(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) "Salvami" è uno spaccato di vita reale.
Questo è indubbiamente il pregio più grande di questa storia.
E l'autrice lo racconta con un stile incisivo, pulito, diretto, che porta il lettore a confrontarsi con tematiche "forti" come l'anoressia, la solitudine, la depressione, senza avere l'impressione di leggere l'ennesima storia superficiale, o peggio stupida (mi si perdoni il termine).
Accompagna il lettore in questo viaggio con grande sensibilità e bravura.
I suoi personaggi posseggono lo "spessore" di figure a cui è impossibile rimanere indifferenti.
Si soffre insieme a loro, si gioisce insieme a loro.
Perchè sì, il finale di questa storia può essere considerato un messaggio di speranza.
Non è il "lieto fine", è proprio l'inizio di una speranza che viene da augurarsi possa davvero cambiare la vita dei protagonisti. |