Recensioni per
L'uomo che coglieva i fiori
di Callie_Stephanides

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/08/14, ore 11:03

Ciao!

Era da un po' che questa storia era nella lista di quelle da recensire e, vuoi o non vuoi, c'è sempre stato qualche intoppo che me lo ha impedito... fino ad ora.
Dunque, che dire? La storia mi ha colpita particolarmente, l'ho trovata molto suggestiva e con punte di lirismo che mi hanno strappata un brivido o un sorriso mesto.
Il lettore vede e sente ciò che vede e sente Anko e, attraverso quegli occhi, ritrova un Orochimaru vero, intenso, perfettamente caratterizzato. Questo mi è piaciuto molto, così come mi è piaciuto il point of view di Anko che ha colorato il suo vecchio Maestro di tratti che, magari, Orochimaru spesso non possiede, ma che gli donano coloro che lui ha forgiato e tratto a sè, come l'ingannevole fascino di una serpe.
Ho apprezzato molto la storia proprio per questa sua nota languida, a tratti intimistica (quando ci si insinua nei pensieri di Anko bambina sopratutto), ma anche brutalmente violenta quando Anko riesce a "rompere l'incantesimo" e vede Orochimaru con sguardo diverso.
Ci sono stati alcuni passaggi in cui, però, ammetto di aver fatto un po' di fatica nella lettura, probabilmente per la scelta stilista di certi termini, locuzioni o costrutti di frase, che mi fanno pensare comunque ad uno stile pensato e maturo, che apprezzo.
Insomma, una bella storia, una bella introspettiva, molto toccante e coinvolgente e ricca di belle immagini evocative.
Complimenti!

Recensore Master
12/10/10, ore 14:58

Vedi che dicevo bene quando ho affermato che avevi scritto riguardo Lui? ^^
Direi che una recensione questa fiction la merita eccome. La trovo assolutamente meravigliosa, di un'intensa profondità e di una bellezza quasi effimera.
Effimera, sì, come la bellezza di Orochimaru.
Questo personaggio tanto menzionato da tutti è capito, purtroppo, solo da pochi ; è l'emblema di una follia eternatrice, ma è soprattutto un qualcuno che si pone sopra a dio stesso.
Questo nodo fondamentale non riesce ad essere sciolto da tutti, infatti la maggior parte delle fiction Oro-centriche non trattano il personaggio nel modo 'adeguato'.
Spesso viene presentato come eccessivamente freddo, altre come 'mangiatore di bambini' (se conosci questo fandom sai a cosa alludo) , altre ancora come figura marginale che serve a Sasuke per compiere la sua vendetta.
Orochimaru è bellezza e decadenza al tempo stesso, è malizia e pudica eleganza. E' dio e mortale.
L'essenza del Serpente è questa e la tua fiction la rivela in pieno.
Un lavoro che finisce fra i preferiti immediatamente.

Namaste

Recensore Veterano
29/09/10, ore 11:54

Hola! ^__^
Credo di aver scritto una cazzata nella recensione all'altra fic: nel 2007 la seconda serie era già iniziata, vero? D'oh.
Beh! Non perdiamoci in quisquilie!
Mi piace molto anche questa fic e in particolare ho apprezzato come tu sia rimasta ancorata in un tempo e luogo ben preciso (con Anko che fissa il suo riflesso allo specchio) andando ad esplorare i ricordi della protagonista seguendo sempre un filo conduttore, ovvero la rapacità di Orochimaru, il suo fascino di predatore e collezionista. Penso tu sia stata molto brava a trattare Anko e il modo in cui analizza i suoi errori, la sua inesperienza e ingenuità e il tradimento del maestro, che comunque era sempre sembrato come in agguato, aspettando il momento giusto per togliersi la maschera.
Ho trovato molto azzeccati i riferimenti agli animali predatori, alle prede e alle trappole; penso rendano bene il modo in cui Orochimaru si muovesse nel mondo 'terreno' dei ninja e dei comuni mortali, ma lo facesse solo per necessità in quanto aveva sempre rivolto lo sguardo a qualcosa di molto più alto e grandioso, per quanto discutibile.
Mmm,  la mia frase preferita è quella che hai usato nella riflessione sui ricordi: non c’è nulla che rende la bellezza di un momento come l’averlo perduto.
Incredibile ma vero, stavolta sono riuscgita a estrapolare una frase! *0*
Ah, e occhio che 'genin' si scrive senza la H.
Ok, grazie anche per questa fic!
Au revoir!

Recensore Junior
27/09/10, ore 20:54

Una valutazione che, ammetto, è difficile da espreimere.
Prima di tutto, eccelli nel lessico. Nella creazione dell'atmosfera e nelle minuziose descrizioni dei personaggi e dei loro sentimenti.
Bizzarre le situazioni.
Meravigliosa la loro profondità.
Comico e al contempo dolce, l'uomo che coglieva i fiori... comico e al contempo struggente, quest'uomo ora morto. E i suoi fiori, che magari ha abbandonato al cancello di un giardino non suo, che patisce le sofferenze della mancanza definitiva dell'uomo.
Fiore sfiorito, Kimimaro. Fiore che mette tristezza.
Bellissima.
_Sayonara.

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