One-shot davvero bellissima e profonda... ^^
Innanzitutto, partiamo dal dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa che il protagnista di tutte queste riflessioni sia Damon. E' ovvio che noi siamo abituati a pensare che sia Stefan quello riflessivo e razionale, ma anche Damon quando si mette a pensare, tira fuori delle cosa davvero interessanti!! Siamo abituati a vederlo agire quasi impulsivamente e disprezzare il ragionamento profondo, ma questa è solo una maschera superficiale... e devo dire che tu hai centrato benissimo la sua parte più intima. Molto bello e azzeccato il paragone con il ticchettio dell'orologio da taschino, entrambi eterni e portatori di ricordi.
Lo sviluppo del passato di Damon è stato davvero originale e ben sviluppata: il ritorno dal fronte e l'orrore della guerra sono stati resi in maniera realistica e dettagliata.
Anche qui i personaggi sono meravigliosamente IC: hai colto di tutti la loro più intima essenza. Brava!! Il padre ipocrita che non considera le reali sofferenze del figlio ma solo l'atto glorioso del salvataggio, lo Stefan dell'epoca che gli dichiara emozionato e turbato di essersi innamorato di una donna, tutti sono veri!!
Ho amato davvero molto il personaggio di Katherine in questa fic: mi sembrava quasi di vederla, nobile e affascinante pur nella sua veste da camera... E la frase che dice l'ho davvero amata: Allora ditemi, Stefan” riprese lei. “Come giudicate chi toglie la vita perché non ha altra scelta?" Frase davvero rivelatoria e che riassume il carattere di Katherine: davvero azzeccata in questo contesto. L'acume di Katherine le fa guadagnare punti agli occhi di Damon che comincia ad ammirarla e poi ad amarla.
Anche la risposta di Stefan chiarisce bene il carattere del personaggio: “Cercherei un’alternativa, Katherine” rispose lui. “C’è sempre un’alternativa”. Perfetta.
Non mi dilungo oltre perchè sennò scrivo un papiro. Ti rinnovo i miei complimenti perchè hai davvero talento. Bravissima!! ^^
Spero davvero di ritrovarti presto anche in altri contest!!^^
Baci, marta86

FF . .  .  

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E con questa sei nei miei autori prefeirti, è deciso! ù.ù
Anche qui quella bella suspance che ti lascia incollata al computer, i flashback che ti fanno attendere per un collegamento e che ti indirizzano verso il presente: è tutto meraviglioso <3
Certe espressioni, certi aforismi sono davvero incantevoli e colmi di significato - "Quando cominciò a perseguitare Katherine, definì quelli come lei assassini e mostri. Ma io, che avevo ucciso per la superbia dei nostri ideali, ero il suo orgoglio.", "Mi chiedo se l’eternità sia tutta così: un’enorme falda oscura il futuro, e un lampo fulmineo il passato." e gli ultimi due righi sono parole che mi hanno letteralmente colpita!
Poi il tema del tempo, per quanto possa essere stato sfruttato fino al midollo non si potrebbe adattare a situazione migliore: infondo Katherine è quasi il simbolo del passato di Damon e adesso si ritrova a sconvolgergli il presente, un cammino lineare che il ticchettio dell'orologio esprime come perfetta metafora!
Anche questa un'ottima shot, complimenti <3

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Ciao! Scusa tanto il ritardo, ho letto la tua storia tempo fa ma non ho potuto scrivere la recensione allora. Comunque ricordo bene la storia perchè mi ha colpita. Hai incastrato benissimo l' orologio nella storia e i pg sono secondo me tremendamente IC, oltre che realistici. Mi è piaciuta davvero, complimenti

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Sono veramente colpita.
Mi capita raramente di rimanere seriamente colpita da una fan fiction, ma in questo caso posso dirmi davvero piacevolmente colpita.
Mi piace molto che tu abbia parlato dell'esperienza di guerra di Damon, il suo senso di oppressione dei confronti del padre che mi è sempre stato molto caro nel suo carattere, e hai parlato in modo meraviglioso dell'ipotetico inizio dell'amore di Damon per Katherine, come tutto sia iniziato con Stefan e lo stupore del maggiore dei fratelli di fronte ai suoi discorsi.
L'arrivo di Katherine poi mi ha sedotta: ho pensato di vederla, incorniciata dalla porta, con una mano poggiata sullo stipite e quelle labbra stupendamente rosse. Le sue stesse parole mi hanno affascinato, come ha condotto il gioco ridicolizzando *almeno a mio parere* la purezza di Stefan, e come invece ha assecondato i pensieri segreti di Damon. E' stato un momento che ho trovato molto profondo, e mi è dispiaciuto quand'è finito, sebbene il pezzo connesso, Damon che pensa a lei, sia stato altrettanto affascinante.
Infine l'orologio. L'orologio. E' stato toccante. Più volte ho pensato che Damon si portasse ancora qualcosa che lo lega al passato, ma il paragone che hai usato con quest'orologio è qualcosa che solo pochi avrebbero potuto ottenere.
Vivissimi complimenti.

Una Datherine originale e scritta bene, in un mare di banalità sgrammaticate e tutte uguali...Complimenti! Mi è piaciuta davvero tanto! Prima di tutto perchè, come dicevo, mostra lati di un personaggio - Damon - che finora non avevo visto trattati. La sua esperienza di guerra non è la prima cosa a cui uno pensa, se deve parlare di lui, e ho adorato come hai messo giù il tutto. Il suo non essere eroe ma solo "vittima" di un colpo di fortuna, il disprezzo per la guerra e l'omicidio ma l'obbligo (a paragone con quello di Katherine <3) di doverlo fare perchè costretto dai doveri sociali e dalla presenza oppressiva del padre. Ottimo quindi anche il dialogo Stefan-Katherine-Damon, ricco di sottintesi adorabili ed eloquenti (pensando a cosa succederà loro di lì a poco tempo). Anche la metafora finale dell'orologio mi ha colpita <3 Poetica e tristissima, come Damon stesso. Ancora complimenti <3
A.