Ayako-chan: Memories
Grammatica e lessico 8/10
La grammatica e il lessico sono buone, mi è dispiaciuto toglierti quei punticini perché le pecche sarebbero state facilmente eliminabili con un ricontrollo generale, e mi rammarico che questo non sia potuto avvenire. Ci sono alcuni errori di distrazione (per esempio, le lettere minuscole all’inizio del discorso diretto, i puntini di sospensione –che devono sempre essere tre-, una ripetizione –“ Vi basti sapere che le sostanze trovate erano un miscuglio decisamente particolare e noi sul momento non riuscimmo a collegarlo a nessun luogo in particolare.” E qualche altra inessattezza9. Per quanto riguarda il lessico, alcune scelte sono vagamente controverse – trovo che “Il calore che gli salì fino alle guance ritemprò – seppur di poco – il suo colorito.” Sia una scelta eccessivamente ed inutilmente forte, così come “esofago” ed “ammettesse tutti i suoi gesti”. Altri dettagli…. Non sono sicura che una pallottola riesca ad attraversare il cranio di una persona da parte a parte –perlomeno, non il proiettile di una Glock – ma potrei benissimo sbagliarmi. Infine, ci dev’essere un errore di coerenza nella frase “Hanna che rideva, i capelli biondi che tanto ricordavano la madre” visto che nel flashback Elizabeth li ha scuri.
Stile 3,5/5
Allora. Di per sé non ho trovato molto da ridire, hai un ottimo stile di scrittura, lineare ed efficace. A lettura completata, però, devo dire che la storia non convince del tutto. Quello che per me ti ha tradito è il cambio di narratore e di punto di vista. Mi spiego meglio: finché la narrazione avviene in prima persona, dal punto di vista di Robert, va tutto perfettamente bene. Poi cambi, assumi una terza persona inquadrata con i pensieri di Alan. Poi cambi ancora. E Poi ancora. Queste differenti prospettive s’incastrano tra loro in modo quasi forzato, fanno perdere l’attenzione su un personaggio per spostarlo su un altro, e poi di nuovo sul primo. Sarebbe stato meglio mantenere tutta la narrazione o con un solo punto di vista, oppure partire con la prima persona di Robert, cambiare come hai fatto con la terza persona e mantenerle il narratore esterno fino al termine.
Originalità 5/5
Parto col dire che non avevo mai letto un originale di genere poliziesco, essendomi sempre limitata a libri sull’argomento acquistati (in gran quantità, ma questo è un dettaglio). Sono rimasta molto colpita da come hai saputo costruire la storia e la vicenda nel suo complesso curando i dettagli “criminali” con precisione e senza scadere nel banale. Davvero un ottimo lavoro su questo versante.
Oc personaggi 8/10
I personaggi sono essenzialmente convincenti nei ruoli che hai loro affidato – ho molto apprezzato come hai sottolineato il disagio di Robert nei confronti della “professionalità” che i poliziotti devono mantenere sul lavoro senza scadere nel patetico e nel banale, e analogamente trovo che il modo in cui hai delineato Alan e la sua enorme sofferenza sia molto encomiabile. La pecca, per quanto minima, è che nel cambio di narrazione che operi sistematicamente durante la narrazione (passando da prima a terza persona, come ho già detto prima), si perde un po’ della centralità di ciascuno dei due personaggi e non li si riesce ad apprezzare fino in fondo. Ecco la ragione del voto.
Attinenza al genere & attenzione agli ostacoli 5/5
Il genere della storia è pertinente alla traccia, il termine proposto è stato inserito, l’omicidio è presente.
Gradimento personale 4,5/5
Accattivante, e in un certo senso struggente. Ecco, questo è il motivo per cui la tua storia mi è piaciuta molto. Hai delle buone capacità espressive e sai dosare la suspance nel modo giusto, mi rammarica averti dovuto togliere quei punti, perché sinceramente nel complesso è una fic che vale e che resa al meglio sarebbe stata estremamente convincente. Spero che nella prossima sfida tu possa riuscire a perfezionarti al meglio, in bocca al lupo.
Totale: 34/40 |