Recensioni per
Aver perso il mare
di KittyPryde

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
08/01/12, ore 11:50

Mamma mia, che meraviglia!
Hai messo qualcosa di assolutamente denso, intenso, emozionante in poche righe, rendendolo delicato e molto dolce! :)
Si legge nel protagonista una lieve ingenuità, un po' di innocenza che non guasta mai nelle vita, penso io.
Va nelle preferite, subito.
Brava, bravissima!
Marths.

Nuovo recensore
18/12/10, ore 13:52

Molto carina, densa di solitudine e malinconia, è difficile mettere tanto in poche righe. Mi piace il tuo modo di scrivere, e l'indefinitezza temporale e spaziale in cui ci si muove dentro la tua storia. Sarà perché anch'io ogni tanto perdo un po' il mare, ma l'ho trovata davvero deliziosa. Complimenti!

Recensore Veterano
18/11/10, ore 10:31

Un racconto molto ben scritto e toccante, con semplicità riesce a restituire un senso profondo di malinconia e solitudine. Trovo, però, che alcune incoerenze rischino di far distaccare il lettore dalla storia: il fatto che dopo quaranta giorni di cammino il mare non sia ancora in vista, ad esempio. Essendo il racconto ambientato in Italia non credo esista un solo punto dal quale non si raggiunga il mare in una settimana, massimo due di camminata. O il fatto che questo signore non venga trovato da nessuno nonostante le ricerche. O che tutto solo soletto sopravviva per quaranta giorni, senza fare neanche la fame. Credo che si potrebbe facilmente risolvere il problema abbreviando i tempi: tutta la storia potrebbe benissimo avvenire in due o tre giorni senza che si perda niente.
Questo non toglie che il racconto sia davvero di ottimo livello, la trama è semplice, ma per niente scontata e sembra una metafora della vita e della ricerca dei sogni, ma al tempo stesso non cessa mai di essere semplicemente il racconto di un signore solo, la cui unica consolazione resta il mare.

Recensore Master
17/11/10, ore 16:37

Complimenti.
Complimenti. Questa storia è qualcosa di dolcissimo e delicatissimo. Era da quando ho letto "Oceano mare" di Baricco che ho una passione per il mare ed un amore innato per le storie che trattano di quella splendida distesa di blu.
Appena ho letto il titolo e l'introduzione ho pensato che questa storia era fatta per me, che era stata scritta per me e che non aspettava altro che me per essere letta. Un'idea un po' egoistica, me ne rendo conto, ma era come se la storia mi "chiamasse". E sicuramente merita di essere letta, questa piccola storia sul mare.
E' come se quel signor R. fosse ognuno di noi. Ognuno alla ricerca del proprio mare, verso il proprio Portomaggiore ingannatore, fino a quando un edicolante non arriva ad infrangere il sogno. E non resta altro da fare se non chiamare casa e farsi venire a prendere.
"Non faccia altre sciocchezze". La gente non capisce l'importanza delle sciocchezze. La gente non capisce che magari quello che a te sembra una sciocchezza, magari per qualcun altro è una delle cose più importanti della sua vita. E poi, anche fosse una sciocchezza, che male c'è? Che male c'è ad andare a piedi fino in capo al mondo per rincorrere il proprio mare.
Che poi, il mare è qualcosa di unico. E' qualcosa che mi fa pensare tantissimo. Se non l'hai letto, ti consiglio di leggere "Oceano mare" di Alessandro Baricco. Credo che ti piacerebbe.
Ed ora concludo qui la mia recensione un po' dispersiva e forse anche insensata, dicendoti che, brava, hai scritto una bellissima storia e l'hai scritta con quella semplicità schietta con cui, secondo me, andava scritta.
Complimenti, insomma (: