Questa mi piace parecchio. Una povera donna che ha lottato contro la morte, ha vinto e alla fine viene considerata una pazza. E' proprio giusta l'ultima frase "Ancora devi fare i conti con la vita, Anastasia ." Deve fare i conti con una vita che con lei sarà crudele. Resterà una negazione del passato del suo paese. E' triste questa storia, riporta indietro, all'infanzia dove il cartone era così distante dalla realtà. Purtroppo non sempre c'è un lieto fine...
Bacio _araia

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Molto bello, mi piace che tu abbia adottato lo stile "interagire-col-protagonista" che io utilizzo spesso, rende il lettore più partecipe, più vicino alla storia. E anche la canzone che accompagna questa vicenda è davvero azzeccata. Beh, Anna Anderson, che dire? Forse era davvero pazza, anche perché Anastasia è morta sul serio... Come ho detto nel mio capitolo (ti ringrazio ancora per la recensione, tra l'altro), quei gioielli non l'hanno salvata purtroppo.
Ancora brava!

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E' avvincente, trascinante, dolce, triste, forte, ingiusta. E' il ritratto della vita di una "sopravvissuta"; è quella che immagino la vita di Anastasia... W O W ! ! !
Il famoso cartone mi aveva, da piccola, lasciata con l'amaro in bocca: come si può non ricordare quello scempio? E poi Anastasia avrebbe sempre dovuto essere una lottatrice, una bambina, una ragazza, una donna che viveva per il ricordo. E' questa Anastasia, è questa una granduchessa... fantastica ^^


Alla prossima
Rì

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bellissimo testo! complimenti soprattutto per come hai legato la canzone al testo stesso poi il mito di Anastasia mi ha sempre affascinata e da piccola avrei tanto desiderato chiamarmi come lei perchè ha un nome bellissimo! ancora complimenti e alla prossima!

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Bellissima! In più io adoro il mito di Anastasia Romanov 

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Bellissimaaaa!
Come Anne Frank x la precedente, hai saputo immedesimarti bene nei panni di Anastasia.
è Sempre stata un personaggio che adoro (e non solo x il cartone animato xD)
La canzone è scelta al meglio, adoro gli Evanescence! E si adatta bene!
Continua così! XOXO

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bella shot... non condivido l'idea che Anastasia sia sopravvissuta al massacro della su famiglia, ma la storia è veramente bella...
la canzone si addice perfettamente allo stato d'animo della protagonista, che non riesco a chiamare Anastasia....
c'è un errore, il massacro della famiglia imperiale russa, almeno i principali, avvenne nel 1917, non nel 1918...

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Mi piace mi piace mi piace!
Tu e questo ritmo veloce, combinazione vincente!
Poi il modo in cui rendi il dramma, la frenesia e l'incredulità della messa in atto della condanna a morte, Anastasia che all'inizio si lascia andare ai flutti e al gelo senza opporre resistenza, stupendo!
La descrizione del tuffo e del gelo dell'acqua che trafigge come tanti pugnali la sua coscienza è stata la parte più bella!
Come anche la fine, quando Anastasia si svegli in ospedale e decide di voler smettere di nascondersi!
Purtroppo non so molto della storia di Anastasia, per questo probabilmente non avevo pensato a lei quando tentavo di indovinare.
So però il modo atroce in cui la sua famiglia è stata assassinata. La cosa che mi ha sempre scossa, è che furono uccisi tutti, anche i figli degli zar. Voglio dire, posso capire uccidere lo zar, lui era il sovrano, posso capire che decidi di uccidere anche la zarina ma i figli?!
Questo è stato puro sadismo, mera crudeltà!
Conoscevo il particolare dei corpetti delle ragazze riempiti di gemme e che le avevano salvate alle pallottole ma non dopo ai colpi di baionette. Quello che è successo ai Romanov è stata una barbarie!
Complimenti perché hai reso tutto davvero bene, non solo è toccante ma si avverte anche il gran senso di solitudine della vita dell'unica sopravvissuta ad un delitto di questo genere!
Davvero bellissimo!

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Mi ha fatto impressione leggere questa storia, per quanto meravigliosa, forse perché Anastasia è anche il mio nome!
Molte persone hanno finto di essere lei, ma purtroppo solo di recente la verità è venuta a galla, quella ragazzina è morta la sera dell'aggressione e nessuno voleva crederci ._.!
Un grande peccato, un grande dolore per la Russia. E cosa ci resta, se non sognare ancora un po' con storie come questa?
Capaci di emozionare, di far sognare, di commuovere... spero continuerai :)
Intanto metto tra le seguite... <3
Un B A C I O N E!

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