Ti dirò la verità, nessuna, neanche le mie storie preferite, erano mai riuscite a distogliermi dal mio lavoro. Io scrivo ad ogni ora del giorno e per me è molto importante non perdere la concentrazione, perché poi magari perdo il filo e non riesco più a continuare.
Il tuo nome non mi giungeva nuovo, avevo letto alcune tue storie, ma non avevo mai avuto il tempo di recensire come Dio comanda.
Adesso mi sento in dovere di farlo.
Ci sono molte scrittrici brave in questo sito, alcune ottengono commenti immeritati, secondo il mio parere, perché sono storie un pò banali, che cadono, SPESSO, nel ridicolo. (Non voglio criticare il lavoro di nessuno, sia CHIARO).
Tu fai parte di una piccolissima cerchia, che bisogna essere seguita attentamente. Purtroppo, è un sito che parla di amore, ossessione e altri elementi che appassionano, ma non rendono. E se non rendono, io non le celebro.
Ho un occhio un pò critico, leggo da sempre, scrivo altalenante, a volte mi diletto nel fantasy, altre nell'horror. Ho imparato a riconoscere gli errori e se devo essere sincera, in questa storia non ne ho scorti. E questo è un punto immenso a tuo favore.
Passiamo alla trama: come dire? Non cade nel ridicolo, non è banale, i sentimenti raggiungono il cuore. Non fa piangere, anzi, fa sorridere. Perché qualcuno che incontra la morte con serenità come la protagonista della tua storia, DEVE essere celebrata.
Mi ha ricordato, leggermente, un libro. Ora non so se tu l'abbia mai letto o meno, è di Oriana Fallaci: "Lettera ad un bambino mai nato.
E siccome è un capolavoro, mi preme dirti che anche questo è un capolavoro.
Parlare di un tema delicato come la morte è difficile.
A prescindere dalle sensazioni che non abbiamo mai provato. Non siamo mai morti, dunque descrivere ciò che si prova nel punto cruciale è impossibile.
Eppure, ci sei riuscita.
La aggiungo tra le preferite, con la speranza di poter recensire le altre tue storie.
Passando ad un'altra questione...
Io difficilmente inserisco su questo sito un'autrice preferita, come ho sempre detto: per me è impossibile paragonare qualcuno a Stephen King, la Rowling, la Woodwiss o Tolkien.
Pertanto ci tengo a farti sapere, che sei entrata nella mia lista. E non è facile.
Bacioni.
Desdemona.