Ammirevole.
Seriamente un lavoro ammirevole. Molto intensa, molto ben strutturata. Il doppio dialogo che esalta un po' la doppia personalità di Peter (prima amico, poi nemico; prima giovane un po' impacciato, poi carnefice; prima avido di potere, poi morto per i suoi pentimenti eccetera) ti è uscito a dir poco meravigliosamente- davvero incisivo.
La sua coscienza è crudele come lui lo è stato nei confronti dei suoi migliori amici, e c'è quell'aria di pazzia che, Dio, è assolutamente calzante.
L'ultima frase, poi. Degna di un noir.
Complimenti vivissimi!
Minnie |