Recensioni per
Kyrie eleison
di Rota

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/01/12, ore 14:59

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia è una delle più belle storie sulla Guerra Fredda che ho mai letto. Racconta la storia dal punto di vista di personaggi/nazioni dai tratti e sentimenti umani, ma narra le loro divergenze politiche in modo assolutamente originale e con uno stile semplice e autentico.
È una storia scorrevole, che analizza la caratterizzazione dei personaggi con occhio critico, freddo e realistico. La storia, le relazioni internazionali e le relazioni tra i personaggi si fondono e diventano una sola cosa. È difficile trovare storie che parlino in modo realistico di questo periodo storico e in particolare delle conseguenze che la guerra ha riportato nel panorama internazionale.
Questa storia non è fatta di luoghi comuni sul Comunismo e il Capitalismo, ma approfondisce il lato "umano" dei protagonisti della storia, ne parla in maniera realistica e completamente credibile.
Tutti gli elementi che la compongono si incastrano perfettamente.
A mio parere, un ottimo lavoro.

Recensore Junior
25/01/12, ore 14:50

La Guerra Fredda è un periodo particolare, unico e davvero interessante. Ci sono poche storie che riescono a raccontare in  dettagli significativi quale era l'atmosfera del tempo, questa credo sia una di quelle. L'inizio mi ha colpito molto, Il POV di  Arthur è assolutamente impeccabile, la freddezza di Ivan vista attraverso i suoi occhi mi ha lasciato delle sensazioni vive e molto forti. La descrizione accurata dei sentimenti di Arthur mi è piaciuta moltissimo, il modo in cui hai descritto il suo  flashback è molto realistico, i sentimenti contrastanti di odio e piacere, il modo in cui nega ciò che sta accadendo ma è allo stesso tempo preso dalla follia, come lui stesso la definisce, sono descritti in modo impeccabile. Il fatto che Arthur pensi ad Alfred, mentre quello che gli sta dando piacere è Ivan, è una prova concreta e reale di quanto odi ciò che sta accadendo 
ma non ha la forza di fermarlo. Questa è la prima volta che mi godo veramente la caratterizzazione di Alfred. Lui è un personaggio egoista, forte, ha interessi  solo per quello che potrebbe fruttare la sua nazione e nient'altro. Nonostante io veda Alfred anche come un personaggio dal lato  debole e vulnerabile, riesco ad intravedere il suo lato oscuro allo stesso modo. Quello che voglio dire è che ogni personaggio, finto, reale, qualsiasi, ha sempre una lato forte e uno debole. Nella stessa maniera in cui fa cose giuste e cose  sbagliate. Il fatto che un personaggio venga caratterizzato così bene al punto da mettere in risalto l'uscurità che porta con sé,  è qualcosa che solo chi ama quel personaggio ed è capace di raccontarne le sfumature sa fare. Con questo, approvo tantissimo il personaggio America che hai descritto in questa storia. Il suo rapporto con Francia e Inghilterra è quello che la storia racconta. Un rapporto ad uso e consumo dell'America, che ha il ruolo di colui che conduce la partita a scacchi tra le potenze i nternazionali. È la mera verità: la guerra l'ha vinta l'America. L'Europa è stata salvato. A parole hanno vinto gli alleati, a conti fatti hanno vinto America e Russia.
 
Ho apprezzato moltissimo i riferimenti all'influenza francese sulla Russia. Purtroppo è un argomento poco discusso e popolare, si dovrebbe parlare di più di certi rapporti che hanno fatto molta storia. Dopotutto, la Russia è stata uno dei territori più ambiti da Francia nei secoli passati. Il modo in cui il Francis della storia vede Russia dice tutto su quanto siano cambiate le loro relazioni durante gli anni e con la fine della Guerra. Francis è consapevole della sua posizione, un alleato che è stato tirato fuori dai guai e che l'unica voce in capitolo che possiede è quella di supporto per le decisioni prese dagli altri.
 
Francis e Arthur sono infine quelli che subiscono di più questa pressione. Sono quelli che stanno a guardare, che cercano di muoversi tra le altre pedine e di farsi avanti, mettere fine a tutto , ma possono solo continuare ad affannarsi. L'immagine di entrambi stanchi e afflitti, mentre l'ennesimo incontro è andato male , è quella del panorama politico del tempo.
È Arthur che infine cede a Francis. È come se Francis fosse la valvola di sfogo e l'unico che, essendo in una situazione simile, possa comprendere. Quindi Arthur lo usa. 
 
 
Il contrasto tra Ivan e Alfred è quello che mi aspettavo e cercavo in una fanfiction di questo tipo. È la luna e il sole, il vento e l'acqua, tutto ciò che di più diverso c'è su questo pianeta è rappresentato da questi due. Mi piace il modo in cui li hai gestiti, descritti, gli hai dato un carattere, hai preso le azioni di entrambi e le hai tradotte in parole. Parole che trasmettono sensazioni di odio, amore, violenza, passione. Tutta la tensione tra loro è scoppiata, come una bolla di sapone. È molto triste vedere che alla fine sono entrambi presi più dalla follia che da loro stessi, ti fa davvero capre che le relazioni tra nazioni così come tra persone sono complicate, non sono trasparenti né leali, ma molto spesso sono solo uno scontro di ego.
 
 
Complimenti per la tua storia!
 
A presto,
Lacie


Ps: Scusa se ho cancellato la recensione precedente. L'HTML era completamente sballato e ho dovuto inserirla di nuovo.

Recensore Master
29/03/11, ore 21:54

Questa è la prima, primissima fic RusAme che leggo, e devo dire che non mi sarei potuta aspettare un inizio migliore. Ho trovato questa storia a dir poco magistrale, l'ho letta d'un fiato e alla fine avrei voluto che continuasse ancora ad oltranza :P I personaggi sono decisamente IC e le loro reazioni e relazioni perfettamente credibili. In particolare mi è piaciuto molto il riferimento che hai fatto al debito culturale che ha la Russia nei confronti della Francia. Guarda, già solo per questo dovrei farti una hola. È una cosa che non viene mai fuori nelle storie che leggo (almeno non mi ci ero ancora imbattuta), neppure in quelle che tengono conto dei reali avvenimenti storici, e la cosa mi ha sempre lasciata un po' perplessa (eufemismo, in realtà mi lascia MOLTO perplessa), poichè non è che si tratti esattamente di un dettaglio insignificante ^^'
Arthur...Non sai la stretta al cuore che ho provato per lui durante tutta la storia >.< e il finale non migliora affatto la sua condizione, ma d'altro canto ero a caccia di angst stasera, quindi non mi lamento minimamente!
Bhè, in conclusione ti faccio una valanga di complimenti :)

Recensore Junior
06/03/11, ore 17:40

Dopo averla letta così tante volte da averla imparata a memoria, dopo averla raccontata a chiunque avesse anche solo intuito cosa fosse Hetalia, dopo averla usata come pubblicità per il fandom e per il sito -che è cosa buona e giusta (Ah, sì?)- ho letto che avevi una sola recensione.
Dio santissimo!
Giuro che ci sono rimasta di merda. Ok, ok.. ero qui per farti dei complimenti.
E' stupenda.
IC, corretta grammaticalmente, con un titolo fantastico e... e? BellaBellaBella davvero.
Ma non mi aspettavo niente di diverso da Rota.
Complimenti,
Ko.

Recensore Junior
25/01/11, ore 21:32

Cosa c'è da dire su questa fanfiction? Io la amo, follemente. Sarà che sono abbastanza partecipe perchè con l'esame che mi manca la guerra fredda mi sta uscendo pure dalle orecchie, sarà che nei rapporti storici tra le varie nazioni adattati a fic ci ho sempre sguazzato con giuoia, sarà che dopo un folle periodo di terrorismo psicologico a colpi di fic mi sono innamorata della coppia trainante di questa storia, sarà anche che è scritta benissimo, sarà che è lunghissima e che pesa come il pranzo della Domenica di Pasqua otto portate che sai che ti distrugge ma mangi fino a scoppiare perchè ami la cucina della mamma (in questo caso del padre <3). Sarà che alla fine non c'è mica bisogno di un buon motivo per farsi piacere una cosa, e in fondo tutti i grandi amori della mia vita sono stati sempre immotivati. Insomma, mi è piaciuta tutta, dalla prima all'ultima riga.
Mi sono piaciuti persino i pezzi RusFra e RusUk che per partito preso mi inquietano, soprattutto il primo, ma quando li scrivi tu sono dei gioiellini, con tutti i riferimenti storici e culturali che a nessun altro verrebbe in mente di mettere ma che tu metti sempre, e ad una piccola nerd della storia come me che fangherlava a lezione già da prima di conoscere APH fanno andare in tilt il cervello! L'UsUk è troppo triste! Se c'è una cosa che mi rende triste, in ogni caso, è pensare alla decadenza dell'Europa e all'ascesa contemporanea degli Stati uniti... I pensieri di Arthur, che una volta dominava il mondo, e che ora è costretto a seguire invece che essere colui che guida, sono veramente scritti benissimo! E poi Alfred che chiede scusa dopo, quel cretino insensibile!
Ovviamente per quano l'Usuk possa essere scritto bene io mio amore va alla Fruk. Non hai idea di quanto mi piacciano loro in questa fic. E' impossibile rendere a parole quanto io ami quei due stupidi disadattati e la loro relazione contorta e incomprensibile, e fosse per me stamperei quel paragrafo in cui conigliano con tanto di angst e dramma e me lo appenderei in gigantografia al muro. Sono contorti e deviati e patologicamente malati  e morbosi. Sono perfetti, sono proprio loro. E mi sono piaciuti da impazzire!
Ora, la Rusame. Che c'è da dire sulla RusAme in questa fanfiction? Loro sono i veri protagonisti, in qualunque momento della fic. Anche quando stanno interagendo con altre persone, il backgorund è sempre la Rusame. Sono arroganti, sono egocentrici, sono convinti ognuno di essere il meglio che esista al mondo, il modello vincente, la nazione più forte che esista. Possono fronteggiarsi con la certezza di essere un gardino più in alto rispetto agli altri, e alla fine è proprio questo che li accomuna, che li rende diversi da tutti gli altri ma che li avvicina sempre di più. Si vede che sono il tuo otp, perchè sei riuscita a renderli con una precisione disarmante, tanto che non si può fare a meno di innamorarsi di loro leggendo questa storia. Ho amato la Fruk perchè mi piace tantissimo la coppia, ma la Rusame l'avrei amata a prescindere perchè dubito che anche impegnandoti saresti riuscita a scriverla meglio di così (se sei in grado di dimostrare il contrario non sei umana, ma una divinità). Cioè, insomma, nessuno può rimenere immune a questi due, quando tu li scrivi così bene!
Alla fine non so neanche bene cosa dire, più che coprirti di complimenti xD Non so se sono riuscita a farti capire perchè tra tutte le tue fic questa mi abbia colpita così tanto, anche perchè probabilmente non lo so bene neanch'io. Però, fidati, hai scritto un piccolo capolavoro!