Premettendo che mi è piaciuta, premettendo che mi piace anche l'idea di dividere i pov, premettendo che ero curiosissima su questa fic... insomma, premesso tutto questo, vi devo dire che non ho idea di come scrivere questa recensione. Forse perché ci sono troppe cose da dire, troppi spunti sui quali ragionare o semplicemente perché sento che potrei davvero blaterare all'infinito su una fic del genere... fatto sta che temo che questo mio commento verrà fuori davvero incasinato. Non mi scuso, siccome su msn vi coalizzate contro di me ed una piccola vendetta ci sta tutta. ù_ù
La cosa che mi è piaciuta di questa fanfic, a parte il leggero romanticismo che la pervade tutta, è quella malinconia con cui Robert e Jude vivono il loro rapporto. Ve lo avrò ripetuto almeno trenta volte (sì, sono ripetitiva; sì, mi dispiace) ma adoro questo vostro modo di scriverli: così innamorati, così logorati dalle situazioni, così bisognosi di affetto, coccole, protezioni.
Così impauriti. Da loro stessi, dal mondo esterno, dalla loro relazione... c'è qualcosa di doloroso nella loro paura. Qualcosa che non sanno affrontare, nemmeno sono capaci di razionalizzarla per quanto è profonda.
Probabilmente è una paura generale. Hanno già sopportato molto e, ora che stanno insieme da tanti mesi, il loro amore - da scintilla quale era - si è trasformato in un sentimento più profondo, quasi morboso per quanto fisiologico - ed è questo a generare la paura di perdersi a vicenda.
Perché non è una relazione facile da gestire, per quanto bella possa sembrare, e nessuno dei due ha un carattere 'facile' a semplificare le cose. Eppure si sente in ogni frase e pensiero che sono disposti a tutto per continuare ad andare avanti (paranoie a parte).
Da questo punto di vista abbiamo il Robert malinconico che adoro tanto. Vane: amo il tuo Rob & sono completamente d'accordo con te: per quanto nelle varie occasioni sia carismatico, sorridente e pieno di battute, non può essere così - può esserlo continuamente.
Si può dire che ha troppe cicatrici - troppi scheletri nell'armadio - per esserlo.
La sua introspezione risulta sempre così forte anche per questo motivo: è una persona fragile, basta un semplice discorso per farlo preoccupare, una semplice mancanza per mandarlo in paranoia... sono queste le caratteristiche che rendono le sue riflessioni amare.
Riflessioni che si trasformano in lacrime quando si ritrova a ricordare i momenti difficili. E questo è un passaggio della fic che mi ha colpito moltissimo: è profondo. Mentre leggevo mi sono anche ritrovata a pensare che l'unica consolazione era Jude. Che gioia vedere che è stato così ç_ç
Jude lo stringe forte, lo consola, è presente. Mi ha colpita perché è un modo perfetto per lasciare da parte le inquietudini e perché - lo ammetto - mi ha portato alla memoria alcune cose piuttosto distruttive ed alcune mie crisi di pianto. E non è il posto per parlarne o_O'
Qui vi posso dire che mi sono rivista molto nel Robert che si allontana dal resto del mondo per ascoltare musica e pensare, in un posto tutto suo, tutto perché non riesce a stare con la persona che ama.
E vi posso dire che adoro la sua gelosia e la sua possessività, quelle che lo spingono a pensare al matrimonio~ mi piace che sia proprio questa prospettiva, quella di stare insieme per sempre, a cancellare le lacrime e l'angoscia che aveva pervaso la fic fino a quel punto.
E mi ha divertita come Jude faccia finta di scherzarci xD
A questo punto devo per forza citare un passaggio: -It's just I'm a bit scared, cause… There's no turning back for you now- comincio, rendendomi conto che non è quello che volevo dire, dannazione. -I mean… I know you don't wanna walk away. You know… These stupid irrational fears. I know… - Dio, perché mi viene così difficile esprimermi?! - …It's just I'm a bit scared, that's it. Sospiro, assolutamente convinto di aver appena fatto uno dei miei soliti disastri verbali.
E so che è lunghissimo ma... non ho potuto trattenermi. Perché è evidente che Jude è stato attaccato dalla stessa malattia di Matt. Ci mancano solo gli "Uh"!
Ok, torno seria. Torno seria perché questo Jude, retoriche mancate a parte, è davvero un bel personaggio: il suo essere stato una persona poco seria viene appena accennato. È come se fosse maturato: quel Jude lì è stato sostituito da questa versione più seria e più 'forte', pronta a sostenere la coppia.
Ma a modo suo. Perché, per quanto ci provi, anche lui ha i suoi problemi e le sue preoccupazioni. Ho trovato di una tenerezza unica il fatto che non riesca a tenere la bocca chiusa, che finisca per esprimere male i suoi pensieri e che ci impieghi una vita per sistemare il casino che ha combinato.
Jude non è perfetto, forse non lo sarà mai, ma ci prova in ogni modo a far funzionare le cose; anche lui è protettivo, pure se in maniera meno invadente, ed è questo lato del suo carattere a renderlo 'stupendo': il fatto che si preoccupi per Robert. Per quello che sente.
Jude che si preoccupa per Robert, visto che è andato a parlare con Susan da solo... è una delle cose più carine che potevano starci♥! E Rob le ha detto TUTTO! Posso capire che questo sia un altro dei fattori a creare angst/tensione: decisamente dire alla propria moglie che si ha una relazione molto seria con un uomo - con Jude Law! - è un passo avanti. Un passo avanti che può essere pericoloso, come temono entrambi, ma che sicuramente semplificherà le cose per il futuro.
Eviterà molti litigi, credo, e soprattutto altre estati solitarie e deprimenti.
Ed io sono sinceramente curiosa per questo nuovo aspetto della loro vita insieme o_o non so che cosa aspettarmi da voi due... anzi, temo di saperlo xD
Mi è piaciuto molto il modo in cui avete scritto questa fic, i due pov sono davvero equilibrati - c'è una certa coesione fra i due punti di vista. Ed ho VERAMENTE adorato il modo in cui avete inserito la song! Di solito le canzoni, dentro le fic, sono un po' più invasive e distaccate... qui invece è una parte integrante della situazione e non posso che amare questa trovata.
Non posso non amare un Robert che accende lo stereo per risentire quella canzone, quella che gli ricorda Jude, e che si troverà per questo in balia dei propri sentimenti... non so spiegarmi meglio, ma è un'altra cosa che mi ha colpita.
Un'ultima (e qui ho finito, davvero) è questa:
Gli dicevo che mi mancava tantissimo e poi mi addormentavo al telefono solo per sentirlo un pò vicino, mentre lui faceva dell'altro. E mi facevo del male da solo, guardando i suoi film. Quanto patetico sono in grado di diventare → sempre perché mi ha risvegliato altri ricordi, sempre perché credo davvero che l'amore ci renda patetici. Sempre perché è scritta bene ed è triste al punto giusto.
Donnine, questa volta ho davvero esagerato e me ne rendo conto. Non so quanto senso può avere questa recensione ma spero che vi piaccia lo stesso.
Vi adoro,
~♥♥♥ (Recensione modificata il 31/01/2011 - 01:40 am) |