Oddio che bello! Finalmente ce l'ho fatta a degnarmi di recensire, e dopo tutto lo stress ci vuole anche una buona e sana lettura nonché una sana risata, o sicuramente più di una.
Quindi mi metto a lavoro e faccio ciò che più mi piace e anche ciò che, devo ammettere, mi toglie più tempo di tutte, ovvero recensire, e sopratutto recensire delle meraviglie come queste! Mi mancavano proprio tanto gli amiconi!
Vincere a un gioco come Epic Days significava senza dubbio qualcosa. Epic Days, anche lui mi mancava e infatti non aspettavo altro che leggere come sarebbe andata a finire e sono curiosa, molto curiosa di sapere che cosa accadrà e-e-e questo è il capitolo 48, mica buccette, il capitolo 48 ha buccia e banana, ma facciamo tutto l'albero di banane e non se ne parla più. Sto fremendo come un criceto che deve fare i suoi bisogni, non so se hai presente, un po' come i cagnolini piccoli quando tremano dal freddo, o le gatte in calore quando le si fanno i grattini. Ok, basta, sto stronzeggiando troppo.
Shoichi [...] boccheggiava di fronte allo schermo [...]
Spanner, per esempio. Non potevo copiare tutto, insomma quel pezzo lì. Me la immagino la paperella rossa con il becco spalancato mentre fissa lo schermo senza capirci un emerito ca**o, è da lui, su quello non c'è alcun dubbio, e "Spanner, per esempio" è uno preso a caso capace di far luce sui suoi interrogativi, anche se poi, come hai scritto, magari gli interrogativi in quel momento gli sarebbero tornati comodi, non fanno mai male un po' di punti interrogativi vaganti (?), fanno scena, ma diciamocelo, Shoichi è già di per sé un interrogativo e Spanner è l'esclamativo (oddio che cosa brutta mi è venuta in mente) e insieme si completano, o anche no, gli opposti si attraggono, ma anche no, ma in questo caso sì. Mi hai capito vero? Certo, come al solito potresti non capirmi, io sono sempre chiar--ehi no! Quella sei tu! Mi hai fregata! Non è giusto però *si pianta una banana in testa*
era da qualche tempo che stava cominciando a credere nell'esistenza di qualche entità sovrannaturale che potesse spiegare il supplizio perpetuo a cui suo malgrado andava incontro ogni santo dì Ma come, ancora non l'ha capito che è Spanner l'entità superiore? O forse ci spera... Sì, ci spera proprio che sia qualcun'altro a manipolare la sua vita, gli risulterebbe più comodo, anche se credo gli farebbe più piacere se ammettesse che è proprio Spanner a manipolare la sua vita. Shoichi, Shoichi, che birichino che è, che burlone, che arlecchino, che pulcinella, che maschera di carnevale (?), che banana dispersa nel Mar Rosso (?). Fine. No, non era una storia, ma in qualche modo dovevo mettere il punto *occhi dolci per nessun motivo*.
Irie Shoichi desiderava con tutto se stesso potersi mettere in contatto con Zeus, Ade, Apollo, qualunque idiota dell'Olimpo Io per screzio lo farei mettere in contatto con Dioniso, non so se poi avrà così tanta voglia di provare di nuovo a mettersi in contatto con "qualunque idiota dell'Olimpo", poveracci però, gli idioti dell'Olimpo, dopotutto loro di male non hanno fatto niente e forse Zeus in questo momento si starà rivoltando tra le nubi elettriche (?) per la potenza devastante di Spanner, perché nemmeno Zeus forse può arrivare a certi livelli. Rosica Zesu, rosica. Ma anche Dioniso e Ade a quel punto potrebbero pensare se mangiarsi le mani potrebbe essere un bene o un male. Ma non dimentichiamoci di quella "brava dea" di Era, secondo me anche lei rosica, ma non di certo di Spanner, ma di Shoichi che è addirittura più acido e schizofrenico di lei, e ce ne vuole per essere più schizofrenici di lei.
Ma ora basta con la mitologia, altrimenti qui non si arriva a nulla, proprio come per la mitologia (tanta bella robba). Però ce li hai messi di mezzo e come non si può far un discorso che sia più o meno logico sui dei rapportati agli amiconi, insomma in qualche modo i collegamenti ci sono. Basta, sono una cogliona.
una mano sulla fronte come se temesse che la testa potesse rotolargli via da un momento all'altro. Davvero è così sicuro che non gli sia già rotolata via dalla nascita? O forse il giorno in cui ha incontrato Spanner... Sì, ha perso la testa proprio quel giorno, non c'è alcun dubbio.
"Shoichi, prendila con filosofia. Ci sarà un'altra occasione, no? Quando questa si verificherà potrai riscattarti." Fi-lo-so-fia... Filosofia. Quella parola mi perseguiterà a vita, me lo sento, e ogni volta sentirò i muscoli fremere e le mani muoversi in un moto d'ira, perché sì. Ma parlando seriamente (battutona), in che modo Shoichi potrà riscattarsi? Io qualche idea ce l'avrei, ma io sono pervertita, la mia mente è sporca, è contaminata, e Shoichi però non è sicuramente da meno, perché è contaminato anche lui, nella mente. Poi non gli dispiacerebbe contaminarsi anche il corpo, lo so, lo sappiamo tutti. Come sono pervertita. Coff-coff, però anche Spanner non è che scherza, questo si sa, ma non può uscirsene con queste affermazioni ambigue, così non fa altro che mettere benzina sul fuoco, anche se poi credo che Shoichi non sia così sveglio da capire quel doppio senso. O forse il doppio senso proprio non c'è e sono io che sono una banana ammaccata capace di cogliere doppi sensi dove non ce ne sono e non coglierli quando sono palesi. Ma è una cosa normale, o almeno voglio credere che sia normale.
vorresti dire che io mangio in questo piatto?!"
Lo faceva? Era davvero così sfigato? Sì, e non ci sarebbe nient'altro da aggiungere, ma io aggiungo perché altrimenti non sono contenta. Al caro e vecchio (?) paperotto rosso piace mangiare, sputare, rigettare e rimangiare da quel piatto. Che schifo... Ho scritto una cosa molto schifosa, basta non farci caso *tira lontano una banana per distogliere l'attenzione (che non ha mai avuto) su di sé*
Qualcosa nella mente di Spanner gli aveva suggerito che una reazione appropriata a quella cortesia sarebbe stata, come minimo, un gesto di ringraziamento. Che pretesa Spanner-pannocchio, mica può pretendere una reazione/ringraziamento da parte di una papera, come può anche solo passargli per l'anticamera del cervello? E' una cosa impossibile, impensabile, ma anche Spanner forse ci spera, ci spera un po' tanto.
un sorriso, anche brutto - ma i sorrisi di Shoichi non erano mai brutti - Ohhh, che dolce la sua piccola-grande mente di ingeniere realizzato *si coccola*! Che belli i rari sorrisi di Shoichi! Pensandoci poi Shoichi di sorrisi ne potrebbe fare tanti, tantissimi, sorriderebbe tutto il giorno, Spanner lo esaurisce e chissà che sia un bene o un male, perché riuscirei a dare una spiegazione ad entrambi ma sarebbe troppo lungo da spiegare, e le banane devono rimanere incomprese. Dunque penso che in sé sia un bene e un male, punto e a capo.
Perché anche Shoichi isterizzando isterizzando aveva la sua buona dose di peccato. Su questo non c'è ombra di dubbio, dopotutto lui esiste, non è già un peccato? E non intendo che tutti nascono con il peccato originale, oppure ci sarebbe da fare un discorso ampio, troppo ampio anche su quello, anche se poi Shoichi non può nemmeno essere nato cristiano, forse. Oddio chissà, però sarebbe interessante saperlo, o anche no. La religione bisogna lasciarla a parte in questi casi, è meglio così.
"Io ho cioato?" E fu così che le mie risa spaventarono mio nonno. Ha creduto che stessi piangendo perché mi sono contorta e ho lanciato fuori un lamento che doveva essere un modo per non scoppiare a ridere come una iena affamata (?). Spanner ha cioato, ma ha ragione, Shoichi ha detto una cosa insensata, anche se poi era sottinteso, ma Spanner non può lasciar sottintendere, non a Shoichi almeno, perché in qualche modo, anche senza volerlo, deve farlo incazzare. Ormai è una sua abitudine e le abitudini sono difficili da cambiare, bisognerebbe dargli una botta forte in testa, ma chi vorrebbe far cambiare le abitudini di Spanner? Io no, dunque combatterò contro colui/colei che vorrebbe far cambiare il suo carattare (perché le sue abitudini nei confronti di Sho-chan ormai hanno costruito il suo intero carattere) e in questo caso forse mi tocca stare proprio contro Shoichi, che in un impeto di rabbia gliela darebbe volentieri una botta in testa, anche se poi non ci riuscirebbe. Dopotutto è un piccolo paperotto dalle ali deboli (?) e non riuscirebbe nel suo intento di ferire il suo amato pannocchio.
Ma ciando alle bance, non stiamo qui a tatuare le banane (?).
"Shoichi, ogni uomo è arteficie del proprio destino, è da codardi attribuire la fonte delle proprie sciagure a qualcuno che con molta probabilità non esiste. O che, se esiste, non si sta di certo preoccupando della tua salute." Ecco come distruggere una speranza in pochi secondi, perché Shoichi ci stava veramente spensando e in qualche modo magari stava anche riuscendo a convincersi che la colpa poteva darla a qualcuno che non fosse né lui né Spanner, né qualcuno di esistente, ma ogni speranza è destinata a morire, come hai appunto scritto anche prima, sopratutto quella di Shoichi.
"Mi sto chiedendo se la cosa vale anche per le papere..."
"TACI, AMMASSO DI IDIOZIA!" Hahahahahahahahahaha *rotola in un campo di banane* ora le banane crescono come i funghi! Le banane, tante banane, scimmie che cercano di arrampicarsi sui pali in mezzo ad un terreno roccioso (quella gif non potrò mai dimenticarla). Che splendore, che quello! Che l'altro, che sarà, non ci sto già capendo più nulla. Rido con molto poco, ma è comprensibilissimo.
"Shoichi?"
"CHE VUOI?!"
"Hai un erezione."
"IO C--- cosa...?" MA COME?! Hahahahahaha, ma come ha fatto?! Quale dio (per rimanere in tema [?]) è riuscito a fargli svegliare l'amichetto là sotto in un momento come quello? Come-ha-fatto. Voglio saperlo, pretendo di saperlo! Hjsdhjdfkldj hahahahahah! Non ce la posso fare, non si può, non si può! Shoichi si emoziona anche quando è incazzato, oltre a sudate gli vengono anche le erezioni. Che strana bestia il piccolo e triste paperotto!
"E' davvero eccitante parlare con me? Sono colpito." Hahahahah! Già è impensabile una cosa del genere, oltrtutto se ridacchia non può far altro che farmi ridere ancora di più. Da quanto tempo che non collassavo dalle risate? Troppo tempo, insomma che mi sono persa! Cosa mi hanno costretto a fare! Hahahahahahaha! Eccola la reazione di ringraziamento di Shoichi, o forse si può dire che il ringraziamento viene da l'amichetto lì in basso, si è svegliato proprio per dirgli grazie. La cosa butta è che mi immagino anche che scodinzola, è un orrore, ma è troppo divertente *continua a rotolarsi nel campo di banane*.
avvicinando il muso alla virilità dell'amico e fissandola con sguardo attento. "Puzza. Ma lo lavi, ogni tanto?" Occristo! Mi sono presa la faccia e per poco non mi strappo gli occhi! Sto ridendo come una demente, come un'idiota persa! Hahahahah! Mammaaaaa, devo andare a saltellare e a dare fastidio a mamma, per forza! Ma tu non sai cosa hai scritto, cosa gli hai fatto dire, cosa gli hai fatto fare! Hahahahaha! Aiuto! Dei aiutatemi, in questo momento devo credere nella vostra esistenza! Dovete mandarmi un'ambulanza... Oppure no, è meglio morire dalle risate che farsi uccidere. Hahahaha! Già il fatto che si è avvicinato mi ha fatto quasi collassare, poi che gli dice quella cosa. Non una cosa qualcunque, quella cosa. Ma anche Spanner deve capire che Shoichi è emozionato e incazzato, dovrebbe capire che certe reazioni comportano cambiamenti anche nel suo piccolo corpo di papera.
"Oh! Quindi sei come quelle persone che più non usano una cosa più la curano. Interessante..." Ma come se ne esce?! Hahahahah! Prima gli dice che puzza, poi è interessato del fatto che è curato... Anche se alla fine ha anche ragione *salta sui fenicotteri blu*.
si sottrasse al contatto con il broncio stampato sul musetto deficiente che suo malgrado si ritrovava tutte le volte che arricciava il naso, stizzito; uno spettacolo da togliere il fiato. Immagino, immagino. Poi non immagini (o forse sì) quanto ho riso a "musetto deficiente" perché io con queste parole così mi ci diverto un sacco, come a rotolarmi nei campi di banane o salire sulla boat banana alla ricerca del tesoro dei blu fenicotteri gialli e rosa (?).
"Limitati a proseguire il discorso, per favore. Potrebbe ritornare da un momento all'altro."
"CHI? COSA?" "METTI IL SOGGETTO ALLE FRASI, MALEDETTO SPANNER!"
"La tua erezione", sentenziò patetico. Perché dopotutto ha ragione lui. Hahahahah! Ecco che non ci sto più capendo nulla, mi sto di nuovo contorcendo e se mamma non fosse abituata e nonno non se ne fosse andato, probabilmente avrebbero potuto chiamare il 118, o forse i carabineri, o mi avrebbero messo una camicia di forza, forse me ne avrebbero messe anche cinque. Hahahahah! E in questo momento servirebbero anche a Shoichi un po' di camicie di forza, non solo a lui, ma anche a quel piccoletto in fondo che sembra essersi finalmente addormentato. Finalmente? Forse si potrebbe dire che è svenuto.
"Era destino?! Proprio tu lo dici, che non credi in queste cose!"
"Se si parla di te, Shoichi, neppure io oso mettere in dubbio la sfortuna che ti perseguita." Beh, qualche dubbio a questo punto sorge spontaneo anche a me. Insomma quand'è destino è destino, quand'è Shoichi è il destino della sfiga, ha ragione sempre Spanner, dopotutto vivendo con il piccolo e dolce Sho-chan non può far a meno di pensare che un destino avverso si sia messo ben comodo sulle spalle di Shoichi e sorvegli in modo assai buzzurro ogni sua mossa. Povero Shoichi, d'altronde lui non ha fatto nulla di male per meritarsi quella sfiga... O forse no.
E' tutto opera tua, sei tu che saboti quotidianamente i server della mia esistenza rendendola sfigata e invivibile!" Il destino del nerd è di avere un server al posto dell'esistenza. Ora si capisce tutto... Chissà che non usi poi come browser quel burlone di Explorer 8D
"... Mi dispiace, se le cose stanno effettivamente così." Povero Spanner, ora si sente in colpa a causa delle parole acide e nerdose di Shoichi. Cattivo Shoichi, cattivo, avrebbe bisogno proprio di una banana, o meglio di una pannocchia. Ma cosa ne può sapere, come può capire lui, piccolo paperotto rosso, che se la sua vita fosse stata diversa non avrebbe vissuto a lungo (?). No, non gliela sto tirando (mmm forse) ci sono verità dolorose, questa non lo è, allora perché continuo a scrivere a sproposito? Boh. Dilemmi esistenziali.
in quella casa c'erano solo loro due. E uscivano poco. Shoichi usciva poco, perché poi Spanner non esce proprio mai, fatta eccezione per il famoso giorno del salvataggio di una papera rossa. Quello fu il giorno in cui la pannocchia innamorata nerd vide per la prima volta il sole.
Quando era avvenuto il doloroso distacco? Spanner che si fa tutte queste domande è un Spanner che si liscia il riccio (?). A parte gli scherzi, si sta veramente proccupando per la sorte di Shoichi e anche per la sua, per la prima volta Shoichi ha messo in difficoltà Spanner. No, forse non è proprio la prima volta, ma in questo momento è ovvio che è riuscito a colpirlo dritto dritto al cervello. Dopotutto anche Spanner è, strano ma vero, umano, nonostante poi si mostri come una pannocchia con grambe e braccia. Ma i dettagli possono essere come sempre tralasciati, perché nessuno (o quasi nessuno) si mette a questionare su qualcosa che non può essere questionato (?). Non so se mi sono spiegata, ma ad ogni modo non importa.
Quindi be', sì, il pop-corn si crea a partire dai chicchi di mais, quindi... pannocchia!" A parte che mi sono stupita dell'abilità di Shoichi nel cambiare discorso, tornando su lande più quiete, e mi stupisco anche del fatto che ha detto una cosa più che giusta. Il suo cervello lavora e sta ancora al suo posto, il piccolo amico è svenuto, il piccolo bananino incompreso si è piegato al volere dei neuroni tostati di Shoichi! Qui si parla di avvenimenti più unici che rari signori miei! *offre banane all'umanità*
«Congratulazioni!» recitava il messaggio, scritto in Verdana a grandezza 10 Davvero troppo serio per Epic Days. Davvero troppo serio per Shoichi.
«Signor Whd29anksò Hahahahah fhdfjdkjgh, bel nome, mi piace assai. Me gusta *mangia banana con la buccia*.
premio: una vacanza in America, e precisamente a New York, per due settimane con 0 spese! Perché le sfortune non vengono mai da sole, e sono prolungate, ma sopratutto gratis! Infatti non le chiede mai nessuno, vengono da sole e si ritengono anche dei premi. No, questa è proprio iella, una iella infame! Ma d'altronde tutti vorrebbero fare una bella vacanza alla grande mela alla scoperta dei vicoli oscuri dove si celano omicidi improbabili e cellulari rosa (?), ma anche storie d'amore impossibili, non dimentichiamolo 8D
il primo affannarsi intorno al nulla e il secondo sfoggiare la sua migliore espressione da pesce martello con un tumore al fegato. Gnananaahahahahah, le mie risate senza natura rendono l'idea? Povero pesce martello! Mi preoccupo molto per le pannocchie in forma di pesci (?).
"Se devo essere sincero..." cominciò Shoichi fissando Spanner con una certa intensità di sguardo "ritengo che separarci per un po' non ci farebbe male." Viaggio per una sola persona... Spanner triste... Shoichi che dice che è meglio se per un po' (due settimane sono solo un po') è meglio che si separano... New York non attende altro che una pannocchia con le gambe e le braccia, per forza. Shoichi non può andare da solo in quel luogo così pericoloso, poi sopratutto lui, anche se ancora non lo sa.
"Che problema c'è? Pensi forse che adeschino la gente per venderla oltreoceano?"
"Chiunque guardandoti proverebbe l'istinto di rapirti, Shoichi." Concordo con Spanner, e poi vendere le papere rosse frutta molti quattrini, quindi perché una setta di nerd non dovrebbe pensare di organizzare una vendita clandestina? Mi pare ovvio che sì, il loro intento sia proprio quello, o anche se non lo era, alla fine il loro intento sarebbe stato proprio quello non appena avessero visto Shoichi in faccia. A tutti verrebbe di prenderlo e seviziarlo a dovere *annuisce*.
e so usare sapientemente la lingua!" La sua intelligenza gli fa usare parole facilmente fraintendibili, assai ambigue, e una come me non può che capire quel doppio senso e sorridere come una cogliona (anche come una pervertita) annuendo e dicendo "eeeeh, la lingua la sa usare proprio bene Shoichi", perché sì, dai ci sta tutto.
"Ti piacciono proprio così tanto queste frasi a doppio senso?" Ecco, non sono l'unica per lo meno a pensare cose del genere, ma non ne avevo alcun dubbio, Spanner però in fondo non aspetta altro che sentire la sapiente lingua di Shoichi. Birichino Spanner, birichino *trolla*.
"Appunto, quindi se tu non ci sarai dovrò uscire io, non ti pare?" Ovvio e lecito. Batti ferro, batti *trolla ancora*. Dopo quell'affermazione di Shoichi non posso fare a meno di trovare doppi sensi in ogni parola, se non in ogni lettera (perché anche quelle se viste sotto un certo punto di vista, acquistano una certa ambiguità che mi fa pensare che io ormai sia un caso perso).
Ti manderò una cartolina dal mio lussuosissimo attico di 800 metri quadri!" Ne dubito, e sono d'accordo con Spanner quando ha affermato che il cadavere sarà Shoichi. Ma ad ogni modo, questa volta Shoichi non ha usato sapientemente la lingua, o forse appunto usa sapientemente la lingua ma non il cervello. Sì, credo proprio che sia così.
E mai, come in quel momento, aveva desiderato essere davvero una persona. Ciò è quanto mai grave, è una catastrofe! Spanner ha veramente desiderato essere una persona, una persona! E oltretutto si sente male, signori miei qui siamo al limite, in due giorni è accaduto di tutto e di più, infatti non c'è da stupirsi se in un'ora può accadere l'irreparabile, ma sopratutto con Shoichi e Spanner, perché con loro l'irreparabile può accadere in una frazione di secondo e non sarebbe nemmeno tanto strano, questi sono i loro standard. Ma c'è qualcosa che scuote l'animo di Spanner e lo rende inquieto, sarà che ha paura del buio? Non scherziamo in momenti tragici come questo, Spanner è... è... lo abbiamo capito tutti cosa è e cosa prova, ma lui no. Ma questi non sono problemi, il problema è quando Shoichi prenderà l'aereo e partirà verso la grande mela, il problema sarà quando si ritroverà a dormire dentro un cassonetto sempre in quel famoso vicolo dove è avvenuto l'omicidio di quel grand'uomo di Fhdjfdj (non ricordo più il nome, porca l'oca), insomma sì, lui! Proprio lui che era stitico.
sono molto fiera di questo capitolo, che ritengo essere uno dei migliori che abbia mai scritto. Infatti è stato bellissimo, come tutti gli altri del resto, ma sono contenta che tu abbia finalmente raggiunto il tuo scopo e sono contenta che finalmente io possa dirti nuovamente quanto mi piace questa storia, perché è passato tanto, troppo tempo dall'ultima volta che ti ho scritto quanto sei brava e quanto mi fai divertire. Mi dispiace davvero tanto per averci messo tutto questo tempo nonostante ti avessi detto che dopo gli esami avrei potuto dedicarmi completamente alle tue storie, perché ci tengo veramente tanto, ma quando vengo trascinata via è la fine e mi ritrovo con una marea di cose da fare.
Comunque, ripeto, il capitolo mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora di leggere il prossimo, perché gli amiconi mi mancano tantissimo e mi piacciono altrettanto <3
Tanti complimenti a te e anche tante banane, una scultura di banane e glassa 8D
Alla prossima mia tortina glassatamente bananosa!
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