Eccomi qui, finalmente a recensire questa storia!
Non mi ripeto sul fatto che sia scritta benissimo in italiano, non ce n'è bisogno, credo ;)
Accantona per un attimo il fatto che adoro i Queen da quando avevo undici anni e che mi emoziono, veramente, sempre, incondizionatamente, ogni volta che sento la voce di Freddie. Premetti anche che non l'ho mai visto come un'icona sessuale, ma come un idolo di altro genere (il mondo è bello perchè vario, no?). Dico questo per farti capire che cercherò di essere obiettiva e che, al contempo, il mio coinvolgimento avrebbe potuto essere limitato.
Assodato questo devo assolutamente afferamre che questa storia mi ha lasciato qualcosa...La sintesi di questo testo si traduce per me in una parola: emozione.
Mi spiegherò meglio. Spesso non "sento" niente quando leggo ed in quei casi vuol dire che il libro non mi ha entusiasmato. Se provo delle emozioni è tutta un'altra storia.
All'inizio ero scettica. La drammaticità dell'incipit mi ha dato angoscia e basta. Ma era comunque emozione...
Poi, continuando a leggere ho cominciato a "vedere"... Una teenager vera, così vera che potresti toccarla... con un paio di jeans ed una camicia ancora anni '80, un'amica altrettanto vera con cui condividere un sogno... E la piccola storia ha cominciato a crescere... Ho visto la ferrovia, la rete, il nascondiglio, la corsa sfrenata per scappare... Fuggivo anch'io!
La leggerezza dell'adolescenza, la gioia, il sogno che si avvera... La felicità che si unisce assurdamente alla consapevolezza del dolore che verrà...E poi, appunto, l'epilogo preannunciato...
Toccante, veramente.
Per chiudere, mi è piaciuta anche la scelta narrativa della composizione ad anello che inizia e finisce col presente. Apprezzo sempre le scelte di questo genere, specialmente nei racconti. La linearità non fa per me, da questo punto di vista ;)
E ora mi ritiro e magari scrivo una certa mail ;)
Bacio!
Eru |