Recensioni per
Abruzzo, memorie di Pescara
di pandamito

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/03/11, ore 22:14

Salve,
per prima cosa, una domanda: ma sei di Pescara? Perchè se lo sei sappi che ti stimo e che sei la prima (e ultima, probabilmente D:) fan di Hetalia che vive a Pescara... a parte me. E sappi anche che ti voglio trovare, ovunque tu sia XD Uau, una fan nella mia stessa città e non lo sapevo! Ma dov'eri fino ad oggi? XD

Comunque sono qui per una recensione, perciò passiamo subito alla fiction (una fan di Pescara! YAY! *sparo*).
La parte in cui si parla del rapporto tormentato con Chieti e così... ah, così vera! L'odio, l'invidia... il mio stesso fratello odia i chietini. Ebbene sì. E' un po' triste come cosa.
Anche il riferimento al fatto che Pescara non è più come un tempo mi è molto piaciuto: in effetti, ovunque ci si giri, c'è una casa nuova, un palazzo nuovo, una strada nuova. Sempre più spesso mia madre ripete: "qui c'era questo, lì c'era quello". E il fiume... uhm... soprassediamo che è meglio.

La parte su Teramo, invece, non ho capito a cosa faccia riferimento, per il semplice fatto che non so effettivamente che rapporto intercorra tra le due province. Sono una ciuccia, ebbene sì XD
Altro riferimento che non ho colto: Pescara si lamenta, piange, non sa cosa fare... ma per cosa? Qual è il problema di fondo? Ho riletto la fiction tre volte, ma non l'ho ancora capito. Sta succedendo qualcosa a Pescara che non so? (e non sarebbe la prima volta che succede -.-) Oppure era una critica personale al modo in cui la città cambia? In tal caso, per quanto possa valere la mia misera opinione, io credo che un po' di miglioramenti ci vorrebbero, ma miglioramenti seri. Le strade, per esempio: due giorni di pioggia e sembrava di stare a Venezia! E la lista sarebbe bella lunga E ce ne sarebbero di cose da fare, invece delle... uhm... strisce pedonali bianche e azzurre? O di quell'imbarazzante statua a Piazza Salotto che non si è capito che dovrebbe essere?

Ed infine, l'ultima frase: fa molto riflettere e può spingere a interessanti scambi di punti di vista. Intanto all'analisi dell'idea della guerra: intesa come lotta tra popoli o lotta per la sopravvivenza? Lotta dell'uomo contro l'altro uomo o contro la natura? Lotta contro di sè (volendo entrare in campo psicologico)? E questa nuova guerra può intendere una guerra vera o propria o una "guerra nella società"?
Decisamente ci vorrebbe troppo tempo per analizzare tutto questo e decisamente lo spazio recensioni non è adatto nè sufficiente.
Perciò mi fermo qui. La tua fiction mi è piaciuta, lo stile non è male. Non ho trovato errori di ortografia, tranne un 'sì' senza accento. Spero davvero di leggere altro, chissà, magari anche più lungo XD
Haley