Recensioni per
La Città del Cielo
di Elos

Questa storia ha ottenuto 23 recensioni.
Positive : 23
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
12/06/15, ore 17:59

Più leggevo e più mi piaceva. Sinceramente non avevo neppure visto chi fossi, ma quando poi ho letto il nick ho pensato "Ecco perché la storia è così bella". Di tuo avevo letto solo qualcosa sul fandom di Harry Potter (I racconti del lungo inverno sono magnifici). Passando specificatamente a questa storia, l'ho trovava molto bella, molto curata e scritta in uno stile particolare, che siceramente mi ha lasciata con l'ansia per il finale. Ansia giustificata, a quanto pare, ma non poteva avere una fine diversa. 
I personaggi, come tutto il contesto, erano davvero ben descritti e così le situazioni: il fatto che Murad volesse cambiare il nome di Elwyn e perché lui non volesse averne uno diverso, che Murad gli offrisse la frutta perché era l'unica cosa che poteva smuoverlo e di come desiderasse un suo sorriso, che infine è arrivato. 
Questa storia vola dritta nelle preferite. Mi è piaciuta davvero molto! 

Recensore Junior
27/03/11, ore 20:27

Perdonami se commento solo ora questo splendido capitolo. Prima di leggere il prossimo tenevo a dirti che questo risvolto mi ha colpita tantissimo. Elwyn è struggente, davvero. È un personaggio di una bellezza eterea, mi ha affascinata moltissimo fin dall’inizio della storia e questo, direi, è il suo acme. Mi piace moltissimo il contrasto tra il suo essere all’apparenza totalmente inerme – ma in realtà inerme di una fragilità intoccabile, quasi ultraterrena, non saprei bene nemmeno come definirla – e il potere invece tutto umano di Murad. Potere che peraltro in questo frangente non gli giova a nulla: ho apprezzato l’infinitesimale cambiamento che ha dimostrato in questo capitolo proprio perché non è eclatante né foriero di esiti rosei, e per questo estremamente umano. Bravissima.^^
La scena finale è perfetta: lascia col fiato sorpreso soprattutto perché è l’immagine che si delinea a parlare da sé. Tu hai questa capacità di indirizzare il lettore sull’impressione che vuoi trasmettergli soltanto attraverso la narrazione pura e semplice dei fatti, senza necessità di esprimerla o insistervi troppo formalmente, che mi incanta ogni volta. So di averlo già ripetuto parecchie volte, ma davvero è una cosa bellissima.
Complimenti come sempre! ^_____________________^
A presto.^^

Recensore Junior
13/03/11, ore 23:04

brrrividiii...
Credo che vedere la scena dell'"espianto" direttamente al cinema non me ne avrebbe dati più di così.
Ho male io al braccio, accidenti!
Comunque, capitolo bellissimo e toccante. Non avevo mai trovato uno scritto che, senza nominarla mai, esprimesse così chiaramente la schiavitù. L'idea che un'altra persona sia solo un oggetto, e le relative contraddizioni.
Elwyn morirà? Cambierà qualcosa in Murad? (Io temo di no...) Ma aspetterò davvero il prossimo capitolo.
Veramente bello, veramente brava!
                                                                drv

Recensore Junior
13/03/11, ore 20:37

Fa venire i lucciconi agli occhi, questo capitolo. Per la malinconia e meraviglia, e la vertigine di vedere Elwyn cadere, volare; ad un certo punto ho quasi sperato che Murad alla fine ci riuscisse, a prenderlo, che lo afferrasse e lo mettesse al sicuro. Poi però ho riletto le prime righe, ho riletto del segnalatore, e del sangue di Elwyn sul pavimento, e ho pensato che, in fin dei conti, Elwyn è più al sicuro mentre cammina su un cavo d'acciao sospeso nel vuoto, anche ora che ci cade, nel vuoto, che in tutto il tempo trascorso nel palazzo del Celestiale.
E allora, anche se vederlo precipitare fa un po' male, riesco a immaginarlo sorridere. Finalmente, libertà.

Bravona, come al solito, forse anche di più: la Città del Cielo finisce dritta nelle storie da ricordare. Grazie, di cuore.