Recensioni per
La Città del Cielo
di Elos
Più leggevo e più mi piaceva. Sinceramente non avevo neppure visto chi fossi, ma quando poi ho letto il nick ho pensato "Ecco perché la storia è così bella". Di tuo avevo letto solo qualcosa sul fandom di Harry Potter (I racconti del lungo inverno sono magnifici). Passando specificatamente a questa storia, l'ho trovava molto bella, molto curata e scritta in uno stile particolare, che siceramente mi ha lasciata con l'ansia per il finale. Ansia giustificata, a quanto pare, ma non poteva avere una fine diversa. |
Perdonami se commento solo ora questo splendido capitolo. Prima di leggere il prossimo tenevo a dirti che questo risvolto mi ha colpita tantissimo. Elwyn è struggente, davvero. È un personaggio di una bellezza eterea, mi ha affascinata moltissimo fin dall’inizio della storia e questo, direi, è il suo acme. Mi piace moltissimo il contrasto tra il suo essere all’apparenza totalmente inerme – ma in realtà inerme di una fragilità intoccabile, quasi ultraterrena, non saprei bene nemmeno come definirla – e il potere invece tutto umano di Murad. Potere che peraltro in questo frangente non gli giova a nulla: ho apprezzato l’infinitesimale cambiamento che ha dimostrato in questo capitolo proprio perché non è eclatante né foriero di esiti rosei, e per questo estremamente umano. Bravissima.^^ |
brrrividiii... |
Fa venire i lucciconi agli occhi, questo capitolo. Per la malinconia e meraviglia, e la vertigine di vedere Elwyn cadere, volare; ad un certo punto ho quasi sperato che Murad alla fine ci riuscisse, a prenderlo, che lo afferrasse e lo mettesse al sicuro. Poi però ho riletto le prime righe, ho riletto del segnalatore, e del sangue di Elwyn sul pavimento, e ho pensato che, in fin dei conti, Elwyn è più al sicuro mentre cammina su un cavo d'acciao sospeso nel vuoto, anche ora che ci cade, nel vuoto, che in tutto il tempo trascorso nel palazzo del Celestiale. |