Recensioni per
Una pagella bollente
di telesette

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
16/09/14, ore 19:42

Ciao e piacere di conoscerti *porge la mano*
Sono Auros Mercer e sono venuta qui, per recensire la tua storia, come puoi ben notare.
Era da un po' che avevo aggiunto questa storia fra quelle "Da Recensire" appunto perché volevo ritornare un po' nel mondo giapponese che ho abbandonato da un po' di tempo.
Devo dire, che io sono molto sensibile agli stupri, soprattutto visti in un'ottica tutta orientale (perché alla fine, sembra una cavolata, ma le realtà nazionali sono molto diverse) che molto spesso tende a rendere la vittima, appunto, preda di una forma di "Sindrome di Stoccolma".
E tu mi dirai: eh? Ma io stavo solo scrivendo un hentai.
E io ti rispondo: hai ragione, ma tendo spesso a voler ricollegare tutto alla psicologia.
Comunque, per evitare disguidi, la Sindrome di Stoccolma è quella particolare Sindrome che induce l'individuo, vittima di violenza o rapimento, a innamorarsi o comunque a cadere preda del suo aggressore.
Un po' ciò che è successo alla professoressa Junko, dico bene? Alla fine l'eccitazione che ha provato è stata dettata da un abbandono ai propri sensi, riconoscimento della forza superiore altrui e accettazione dei fatti.
Come si sia sentita poco è importato alla fine.
Mentre Kenichi, sociopatico e apatico a quanto ho capito, ha avuto questa mania di controllo e di scambio dei ruoli che mi ha fatto rabbrividire.
Io sono per le cose più elaborate, mi sto distaccando anche dal mondo giapponese perché lo trovo abbastanza immaturo riguardo a psicologia e cose così, ma non per questo minimizzo la tua fanfiction, che mi è piaciuta e per certi versi è stata eccitante.
Le descrizioni dell'atto sessuale non erano pulite, questo no; anzi, le ho trovate a tratti sporche, volutamente volgari, però comunque leggere e, per me che non mi scandalizzo facilmente, persino accattivanti.
Certo, la semplicità della trama ha contribuito a rendere tutto più incentrato su quell'atto, alla fine lo scopo era quello, no?
Per la grammatica invece non ho molto da dire, se non che il tutto è risultato scorrevole e apprezzabile.
Che altro?
Un saluto, un abbraccio e alla prossima!

Auros Mercer