Recensioni per
Lettera d'amore
di _juliet

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
13/08/15, ore 13:57

TREDICESIMA CLASSIFICATA al contest “BOOM! Il contest che vi lascerà con il fiato sospeso”
Attenta ad alcune imprecisioni:

  • “Appoggiò i gomiti alla ringhiera” è ‘sulla’ non ‘alla’
    “dal profumo di mare” è un complemento di specificazione perciò ‘del mare’
    “Infine le chiesi cos'era.” Ci vuole un congiuntivo qui: “cosa fosse”
    “I sentimenti colmano e sconvolgono la mia anima, ma mi rendono goffa e impacciata.” Dopo la virgola non è necessaria una congiunzione inoltre è sbagliato metterne una avversativa.
Lessico ricco e articolato, alcune figure retoriche ben strutturate, complimenti. E’ chiaro e risulta facile da comprendere inoltre riesce a trasportare il lettore e ad accompagnarlo nella lettura.
La trama non è affatto male ma carina ed intrigante; al contrario ho trovato  il titolo, se posso permettermi, piuttosto banale, forse avresti dovuto usare qualcosa di più intrigante.
Storie così se ne vedono a bizzeffe, certo c’è il fattore della lettera eppure ha la consueta malinconia di una tragica storia d’amore.
Il colpo di scena, invece, c’è stato e -come dire?-  boom! La lettera d’amore più concisa e struggente che io abbia mai letto come può terminare così? La leucemia è stato il colpo finale e la frase conclusiva mi ha spezzato il cuore.
I personaggi non hanno una particolare caratterizzazione, d’altronde la storia è troppo corta affinché possano essere conosciuti dal lettore.
Comunque sia ti faccio i miei complimenti, non amo particolarmente le storie d’amore melodrammatiche ma la tua mi ha colpita nella sua semplicità. Hai saputo descrivere una storia d’amore così comune al giorno d’oggi, semplice senza intrighi da Beautiful eppure disarmante.
 

Recensore Veterano
12/12/14, ore 19:00

Recensione premio

Mi hai segnalato questa storia da recensire, ed io ovviamente obbedisco! L'hai scritta un po' di tempo fa, a mio parere il tuo stile (come è normale) ora è migliorato, ma si vede che sei affezionata a questa One-shot e l'hai scritta con amore. Nonostante le storie drammatiche come questa non siano il mio genere preferito, mi è piaciuta molto l'idea della lettera, veramente delicata e piena d'amore, all'inizio non avevo capito perché mai la ragazza non volesse andarsene con il protagonista, ma alla fine è stato tutto tragicamente chiaro. Mi è piaciuta la tua scelta di mantenere anonimi i due personaggi principali, e di avvolgere il tutto in  un'atmosfera malinconica e sbiadita dovuta al tempo che passa.  La mia parte preferita è la descrizione iniziale del sorriso della ragazza: amo i dettagli,  e sono riuscita a "vedere" quel dente storto così particolare che ci ricorda che lei è proprio lei. 
Inoltre, ho trovato l'ultima frase molto incisiva e ricca di πάθος (bulliamoci di avere la tastiera greca nel telefono!). In conclusione, questa piccola storia mi è piaciuta e mi ha fatto provare i sentimenti che volevi trasmettere :) brava ^^

Amahy
(Recensione modificata il 12/12/2014 - 07:02 pm)

Nuovo recensore
17/10/14, ore 22:25

Valutazione ricevuta al contest "And the winner is..." indetto da Gnrlove/JonS e Releeshahn/Aleena

PRESENTAZIONE GENERALE PER TUTTI I PARTECIPANTI AL CONTEST
Ciao! Innanzitutto volevo ringraziarti per aver partecipato al contest ed aver messo in gioco le tue doti di scrittore in erba. Dunque, come avrai visto (ripeto così, per cronaca) nel contest non è stata giudicata la parte inerente alla grammatica; quindi nel giudizio riportato di seguito potrebbero comparire dei suggerimenti riguardanti questo aspetto ma che sono irrilevanti per quanto concerne il posto in classifica e i vari premi vinti. Dunque ti lascio alla mia personale visione della storia e a quello che ho pensato leggendola. Ricorda che è la mia prima volta come giudice, quindi gradirei mi lasciassi due o tre minuti di vantaggio, prima di inseguirmi con la vanga in mano.

ASPETTI NEGATIVI DELLA TUA STORIA
Dunque, la storia nel complesso mi è piaciuta, rileggendola non ho trovato che fosse brutta eppure c'era qualcosa che stonava, forse (dico così perché non ne sono ancora sicura) la lettera che prende gran parte dell'attenzione: non è in realtà il vero fulcro della storia, ma sembra troncarla in maniera indelicata. Mi spiego, avrei preferito leggere una storia in cui i sentimenti del personaggio sono più descritti, in cui il protagonista viene studiato nella sua psiche, ricercando nella sua anima la spiegazione del suo dolore.

ASPETTI POSITIVI DELLA TUA STORIA
Io sono di lacrima facile e devo dire che il finale mi ha toccata, le parole trasudano emozioni profonde e non è stato assolutamente difficile vivere con il protagonista il tragico momento della separazione. Ho apprezzato che la storia fosse carica di sentimento, di quella drammaticità che non stona mai.

LE FRASI CHE SONO PIACIUTE A GNRLOVE
Il foglio mi cadde di mano, mentre un gruppo di persone passava, schiamazzando, dall'altra parte della strada. Mi guardai intorno, cercai un appiglio, un sostegno, qualunque cosa che, per Dio, potesse impedire al mondo di disintegrarsi e cadere in pezzi. la frase coglie in pieno il concetto che ti avevo spiegato negli aspetti negativi, ecco perché quando mi sono trovata a valutare la storia ho deciso di non tenere in pieno conto l'aspetto di cui sopra.

NOMINATION DATE DA GNRLOVE
Ti ho nominata per la categoria: “Miglior Attrice non protagonista”

Recensore Veterano
17/10/14, ore 21:54

Valutazione ricevuta al contest "And the winner is..." indetto da Releeshahn/Aleena e Gnrlove/JonS

La tua è una one-shot densa di significati: in essa c'è tutto l'amore di un uomo che, anche a distanza di anni, non riesce a dimenticare il gesto insieme straziante e carico d'amore compiuto dalla sua donna. La lettera è l'elemento chiave della storia, quello che rappresenta in toto personaggi e situazione: è scritta per dire addio, provocando dolore e sofferenza, ma allo stesso tempo è una lettera d'amore, fatta per evitare che chi la riceve non debba provare ancora più dolore e sofferenza. La tua protagonista è una persona forte: conscia del suo male, decide di rinunciare al conforto che la vicinanza di quel compagno che conosce da una vita può darle, e sceglie di lasciare l'uomo che ama prima che questi le si affezioni troppo, prima che possa cominciare a sperare, a pensare, a sognare una vita insieme - quella vita che lei sa di non potergli dare, quei respiri che sono limitati e stanno per scadere. Allo stesso tempo è debole come qualunque essere umano: non ce la fa, non può dirglielo di persona, per lei è troppo doloroso, e di dolore immagino ne abbia patito fin troppo. Dunque lo fa con una lettera, la lettera che nella prima parte esprime a parole l'amore che prova e che, nella seconda, lo fa con un gesto che sembra talmente terribile da mozzare il fiato: lascia il suo uomo al suo destino, libero di farsi una vita. Libero di dimenticarla e essere felice, se lo vorrà. Quest'ultima parte è così commovente da aver bisogno di un attimo di pausa per comprenderla e accettarla. Il sacrifico che la donna compie è un atto di amore talmente profondo che lascia un segno nel protagonista, impedendogli di dimenticarla: il ricordo di lei, legato a quel pezzo di carta forse ora ingiallita o distrutta, lo accompagna come il marchio di una vecchia ferita, e lo farà per la vita.
Il carico emotivo di questa storia è impressionante: non è possibile uscirne indenni, non se si è provato almeno una volta nella vita il vuoto di perdere una persona cara troppo presto, per un male che la divora. E l'ultima tua frase, nelle note, è... devastante: finché si confina il dolore sulla carta, esso ci colpisce con una forza moderata dalla lontananza dei soggetti, dall'estraneità forse; ma quando si comincia a riflettere sul fatto che c'è qualcosa di vero e personale, dietro, allora il coinvolgimento aumenta, ed è inevitabile pensare al dolore di chi l'abbia subito e poi, egoisticamente o no, al proprio.
Questo è il valore della tua storia: crea sottintesi e linee che si intrecciano con i ricordi e le emozioni - e nonostante ciò che dirò poi sull'originalità, essa è comunque di una potenza emotiva incredibile, e questo le va riconosciuto con merito.
Dal fondo di verità che nasconde, e dal dolore profondo che trapela da ogni riga, voglio estraniarmi per i giudizi che seguono. A livello di trama la tua storia non si differenzia molto dai temi che ricorrono spesso sia nei libri che a Hollywood (e dintorni): un amore forte e vero bloccato dalla malattia, il distacco e il rimpianto. L'originalità stessa ne risulta intaccata e toglie punti alla storia, che ne recupera però in termini di valore sentimentale e di impatto sul lettore.
I personaggi sono appena abbozzati, cosa che aiuta il processo di internalizzazione della storia: non è difficile sovrapporre a quelle figure i volti dei ricordi, e questo li rende ancora più vicini. Caratterialmente sono delineati bene, così come lo è il background.
Per quanto riguarda la presentazione, invece, trovo che la tua storia sia molto curata: l'hai giustificata (brava *_*) e l'assenza di immagini credo sia funzionale alla serie di emozioni che suscita il tuo racconto.
Lo stile è bello, curato e scorrevole: non è rallentato da un lessico troppo pesante né eccessivamente veloce. Brava!
Parlando del contest nello specifico, oltre alla “Miglior Film”, i cui risultati puoi osservare nella classifica, e alle altre categorie comuni, ossia quelle in cui tutti i concorrenti hanno ricevuto una valutazione (Miglior Regista – per la storia più originale, Miglior Film – per la storia più bella, Miglior Sceneggiatura non originale – per la storia edita più bella e Miglior Montaggio – per la storia con lo stile migliore) da me sei stata valutata per il Miglior Attore protagonista e Miglior Attrice non protagonista. Come avrai visto, però, solo la donna della lettera è rientrata in nomination.
Hai ottenuto 1,5/3 punti bonus, di cui 1 per la situazione e 0,5 per il protagonista maschile, che non è descritto ma si intuisce essere un uomo maturo, almeno nell’ultima parte della one-shot. Per quanto mi riguarda, ho dato alla tua storia 7/10 come valutazione globale, che tiene conto dell’originalità, della trama e dello sviluppo dei personaggi.
Dunque, ti voglio ringraziare per aver inviato questa storia e avermi trasmesso quel groppo in gola e quella nostalgia che me l'hanno fatta apprezzare tanto. Deve essere stato molto difficle trattare questo tema sapendo di essere coinvolta, e voglio dirti che l'hai affontato molto bene - perciò voglio farti i miei veri e sinceri complimenti.

Recensore Junior
11/09/14, ore 00:51

Recensione per storia partecipante al contest "Il meglio di me", con tabella di valutazione.

-Correttezza grammaticale: 10/10 
-Lessico: 5/5 
-Stile: 5/5 
-Originalità: 8/10 
-Caratterizzazione dei personaggi: 3/5 
-Coinvolgimento: 5/5 
-Gradimento personale: 9/10 
-TOTALE: 45/50

Se davvero eri piccola quanto dici, quando hai scritto questo racconto, allora il doppio dei complimenti perché, nonostante il tono tipicamente adolescenziale e giovanile, la tematica e il modo in cui viene affrontata denotano una maturità che inizialmente avevo colto solo in parte. Insomma, è una storia che mi ha colpita molto in positivo e che probabilmente da sola non avrei mai trovato, perciò ti ringrazio per averla candidata a questo contest e avermela fatta conoscere. Ma ora passiamo ad analizzare più nel dettaglio la tabella di valutazione.

1) Correttezza grammaticale: anche per questa storia, come per le altre che ho letto finora in questo contest, su questo punto non ho molto da dire: è semplicemente perfetta. Curata, corretta e palesemente molto amata da chi l'ha scritta.

2) Lessico: semplice, ma soprattutto assolutamente appropriato, sia nella lettera che riflette perfettamente il tono a metà tra l'adolescenza appena conclusa e la vita adulta ormai alle porte, tipico della prima metà del terzo decennio di vita delle persone. Decisamente azzeccato e ben selezionato.

3) Stile: lo stile narrativo di questa storia, oltre che molto appropriato, caratteristico e coinvolgente, l'ho trovato estremamente dignitoso. Mi riferisco soprattutto alla parte finale, in quelle poche righe che trattano della malattia della ragazza: brevi e lapidarie, ma allo stesso tempo molto intense e piene di dignità, del tutto prive della vuota retorica o della drammaticità quasi lagnosa che generalmente si accompagna a questo tipo di tematiche. È uno stile che non va a colpire solo l'emotività, ma anche e soprattutto l'intelletto, e questo mi piace.

4) Originalità: l'originalità di questa storia, secondo me, sta soprattutto nel twist finale. Come ho detto nell'introduzione, all'inizio non avevo proprio capito dove volesse andare a parare questo racconto, tant'è che non ho capito il perché di quel "tematiche delicate" se non alla fine della lettera. Qualunque altro autore, probabilmente, avrebbe trattato la cosa in maniera molto diversa, togliendo molto al coinvolgimento intellettuale di cui parlavo prima e alla qualità generale del racconto.

5) Caratterizzazione dei personaggi: qui il punteggio basso è dovuto principalmente al fatto che lo spazio di una lettera così breve non è certo abbastanza per caratterizzare in maniera esaustiva un personaggio. Tuttavia non credo che la cosa sia una pecca, sia perché comunque la lettera ci offre un ritratto abbastanza chiaro del tipo di personalità della ragazza, sia perché in una storia come questa non credo sia importante più di tanto soffermarsi minuziosamente sulla psicologia dei personaggi. Quel poco che c'è basta e avanza per rendere la storia coinvolgente e commovente.

6) Coinvolgimento: come ho già detto, questa storia mi ha coinvolta molto, non solo dal punto di vista emotivo, ma anche dal punto di vista intellettuale, facendomi riflettere sulla tematica affrontata più di quanto non abbiano fatto altre storie molto più "espansive" e incentrate sulla vita e sui sentimenti dei protagonisti. Forse per altri non sarà così, forse qualcuno può preferire un punto di vista più incentrato sulla tragedia in sé, ma personalmente penso che questa storia sia perfetta così com'è e che riesca a coinvolgere nel modo e al punto giusto.

7) Gradimento personale: se non si era capito, questa storia mi è particolarmente piaciuta. Sotto quasi tutti i punti di vita. E credo che meriti davvero, davvero tanto. Più di così non saprei che dire, io ti faccio ancora i miei complimenti e ti ringrazio per avermi fatto conoscere questa storia. Auguri per le tue imprese future e alla prossima.

Lilith

STORIA CLASSIFICATA SETTIMA

Recensore Junior
08/02/14, ore 19:17

No, ma no. Cioè no. Non lo so, davvero. Non ho idea di cosa scrivere... Di solito le parole sono mie amiche e mi aiutano. Stavolta non ci riescono...
Mi hai fatto i complimenti per averti coinvolto nella mia storiella, ma ora, con tutto il cuore e l'anima, li porgo io a te. E' assolutamente stupenda! Drammatica e perfetta. Cioè è una one-shot! Come hai fatto a farmi innamorare di due protagonisti anonimi, che sono nessuno e tutti, solo in una one-shot? Terribilmente bella...
Complimenti! Brava, brava, brava!
Yvaine_

Recensore Veterano
30/04/11, ore 23:24

Io ti giuro... brividi mi hanno attraversato la schiena. Juliet, complimenti.. e non avrei bisogno di leggere altro per aggiungerti tra i miei autori preferiti, anche se di certo leggerò anche il resto. Che dire.. è perfetta: equilibrata, breve ma senza dubbio efficace. Ti prego di scrivermi qualora volessi dirmi o chiedermi qualcosa e t'invito, se ti fa piacere, a leggere la mia ff. :)

Nuovo recensore
28/04/11, ore 16:05

Oh, ma è tristissimo!
Anche se mi è piacito la presentazione dei fatti.
La lettera d'amore era bellissimo, anche se non me ne intendo, ma sopratutto sembrava che chi scrivesse ci avesse impiegato giorni se non mesi a scriverla.
Il protagonista rimane così? Spero di no, voglio dire: lo so che è una storia drammatica ma sarebbe anche bello che finisse bene; certo non il solito vissero per sempre felici e contenti, ma forse qualcosa che si avvicini?
Aggiorna perchè vorrei sapere come va a finire...

Mi sono accorta che la storia era completa, quindi... va beh:(
(Recensione modificata il 28/04/2011 - 04:10 pm)