Che dire?
L'adoro in tutto e per tutto.
È intensa, toccante, evocativa. Ha la capacità di far provare dolore, ma un dolore sordo e profondo, radicato nell'essenza stessa di questo personaggio diviso in due.
Da un lato Katherine, forte e spregiudicata e dall'altro Katerina, la piccola di casa, ma la cosa che ho amato di più e che è stata chiara, almeno per me, fin da subito è che Katherine e Katerina non esistono separatamente. Adesso possono vivere solo appoggiandosi l'una a l'altra.
Non c'è più confine tra le due, tutto si mischia in un vortice di dolore e ricordi, terribile. Questa è la sensazione che mi ha dato.
... E fa ancora male.
Ho amato che lei abbia pensato prima a Stefan, ma i ricordi con Damon, ovviamente sono i miei preferiti, sebbene siano tristi e colmi di rimpianti. È pentita e non è facile vederla così. Ha paura e qualcosa di è rotto dentro di lei, forse proprio il famoso argine che tiene lontana Katerina.
Solo tu potevi scrivere di questa Katherine senza risultare patetica e snervante, descrivendola con completezza attraverso le righe.
E già sto tremando al pensiero di ciò che combinerò con il seguito, che sicuramente scadrà nel patetico, appunto. -_-
Mhmm, vado a rosicarmi le unghie in attesa di una folgorazione.
Meravigliosa, come sempre.
Un bacio. |