Mi stanno venendo le lacrime agli occhi.
Non ti dirò che Davide non ha la colla, perché metterti di fronte all'evidenza non avrebbe senso, se non si sa neanche se quella sia davvero l'evidenza.
All'inizio del quinto anno del liceo, ho passato una settimana senza il mio migliore amico, colui che, tra l'altro, amavo dall'estate precedente al primo liceo: sono stata veramente male e ho finito per porre tutto su carta. Credo che ciò che abbia scritto di più bello sia nato in quel periodo, perciò posso dire di capire lo sfogo della scrittura: è una cosa che fa bene quando la amiamo con tutto il cuore, anche se spezzato, perché non ci tradirà mai. E posso dire anche di sapere, ma non voglio esagerare dicendo esattamente, come stai.
Scrivevo, scrivevo di tutto ogni volta che litigavo con lui per qualsiasi cosa, volevo che il mondo sapesse che mi sentivo distrutta. Non vorrei peccare di egocentrismo, o qualcosa del genere, dicendo che anche a me è successa (e succede) una cosa simile.
Io vivevo in funzione di lui: non andavo a scuola se sapevo che lui non sarebbe venuto e, quando mi diceva troppo tardi che non avremmo preso il pullman insieme al ritorno, passavo la mattinata immersa in pensieri negativi; io vivevo per quella mezzora passata insieme dopo scuola. Durante l'ultimo anno una valanga di litigi, poi il suo trasferimento a centinaia di km da me: ho dovuto imparare ad esistere da sola, e ancora adesso non è tanto semplice. Mi manca qualcuno che mi stia accanto come lui. Io so che ormai il mio grande amore è passato, che anche se amo un'altra persona (e la amo) non potrà mai prendere il suo posto, e la cosa più triste è che me l'ha detto proprio questa persona.
Sto decisamente uscendo fuori dalla recensione... boh, forse ho pensato che a questa storia introspettiva servisse una recensione introspettiva; non sono brava a stare accanto alle persone, cerco di farlo confidandomi con te (chissenefrega di tutti gli altri che leggeranno questo commento, non mi importa di loro: mi importa di te, voglio farti capire che conosco questi tuoi sentimenti).
Non so se il vostro filo sia irrimediabilmente rotto, non posso dirlo; tuttavia, se fossi in te, cercherei di riallaccirlo mettendoci tutta me stessa. Forse un consiglio migliore sarebbe di approfittarne per "disintossicarti" da lui, ma d'altronde io ho amato per sei anni il mio migliore amico e continuo a stargli accanto anche se sono più i momenti negativi che quelli positivi con lui. Non posso essere ipocrita e consigliarti altro.
Ora, dopo questo commento strano, ti lascio sperando che tutto cominci ad andarti per il meglio. Mi farebbe davvero piacere, sono sincera.
Un bacio, Eri! |