C'è qualcosa di vagamente ironico nel leggere questa fic. Dev'essere quella particolarità tutta italiana (probabilmente solo italiana) di non riuscire a riconoscerci del tutto nel nostro paese, ma di aver bisogno, sempre, di sottolineare da dove proveniamo esattamente: qual è la nostra regione, la nostra città, il nostro quartiere, dov'è il nostro orgoglio e il nostro affetto. A volte è un limite non riuscire a staccarsi dai particolarismi credo, ma io lo vedo come un guadagno, non come una perdita. Per una volta non ti scrivo una recensione per dirti quanto amo questa fanfiction o quanto sia scritta bene perchè non è la bellezza delle fic che conta, in questo caso. Penso che tu abbia scritto questa fic perchè ami tanto Brescia, e proprio perchè la ami tanto la vuoi condividere, vuoi farla amare un po' anche a noi. Lo capisco, lo sento, è lo stesso sentimento che provo io quando penso a casa. E' una bella sensazione, grazie.

Ed eccoci qui, a parlare della strage della Loggia....c'era anche mio zio quel giorno, fortuna che lui era andato via poco prima dell'esplosione...ma fatto sta che qui, a Brescia, a noi studenti continuano a ricordarcelo, non dimentichiamo noi bresciani, ma parlando del capitolo...bello, pieno di signiificato, ma ora sorge una domanda: sei bresciana anche tu?

Farvel ^^