Sano angst NaruHina, ci vuole nei rapporti. Se no che storia d'amore sarebbe?
Però hai creato una storia struggente e che distruggerebbe molte persone, ma non questa Hinata che conosciamo noi in questo momento.
Certo, soffire è normalissimo perché quando rivolgi i tuoi sentimenti verso un uomo che ti fa le corna con chicchessia varia fa piegare, quasi spezzare, a volte.
Ne so qualcosa in merito in quanto mi sono rivista nella tua one-shot.
Non è troppo OOC ma un po' ce n'è.
Ma chi se ne frega, è scritta lodevolmente!
Cioè, c'è significato in ogni riga e il descrivere illustra l'intospezione di Hinata, piegata da questa emozione drammatica che sta vivendo (e viveva) nella sua anima pura e innocente.
Ma anche lei sa che la vita non può essere la stessa quando qualcuno ti tradisce, no.
Poi avendo lei un'anima fantastica e come già accennato 'casta' questo è ancora più marcato e specificato.
Il linguaggio usato nella tua fanfic è splendido, non ci sono delle debolezze né mentali dei personaggi e né dell'autrice che spiega tutto con un narrare incalzante e che lascia alla speranza umana alla fine.
Hinata è umana, noi siamo umani: la speranza è tipica di noi uomini.
Naruto è un traditore, il classico ragazzo che capisce le cose quando le perde.
Non è una rappresentazione stereotipizzata, però è abbastanza comune per chi legge e vive per davvero.
Comunque proprio perchè è il personaggio di Naruto c'è una storia dietro e quindi si comprende meglio di tutto ciò che ha fatto.
Ora Hinata deve vivere, vivere davvero: e fa bene così, perchè ogni donna deve essere felice!
.. Oddio, che recensione orrida. Volevo esprimere un giudizio interessante ma mi è uscita questa "cosa", ti chiedo di scusarmi.
E' bella, mi è piaciuta, proprio io che sono NaruHina e ho dei gusti molto stretti e 'strani'.
Complimenti, sul serio.
A presto! ~ |