Ciao,
le tue Aro/Caius sono sempre uniche e magnifiche. Riesci a tratteggiare le loro differenze e il loro completarsi (anche quando incredibilmente i ruoli si ribaltano) in modo magistrale. Sono due persone che mai penseresti possano convivere, figurati amarsi e aiutarsi. Invece tu riesci a rendere la cosa non solo credibile ma assolutamente naturale. Enorme stima.
In questa storia poi c'è Pompei. Ho visitato Pompei che ero una bambina e mi aveva affascinato e terrorizzato allo stesso tempo. Pensa che tutt'ora, nei miei incubi, la cosa peggiore che mi possa succedere è un'eruzione vulcanica che si abbatte sulla mia città da cui cerco in tutti i modi di fuggire! Da ciò capisci perché il libro di Harris sia entrato fin da subito nella mia top ten dei preferiti! E' come se qualcuno avesse sognato i miei incubi e me li avesse risolti!
Divagazioni a parte mi stupisci con la tua bravura racconto dopo racconto. Continua così.
Buona serata (qui da noi per te ... boh)

baciotti

Francesca

Ehi ma ciao!!!Ma che bella questa storia!!!Ma avrà solo questo capitolo,oppure ne avrà altri?
Mi è piaciuto molto davvero!!!Hai un modo veramente originale e ricercato di scrivere,che mi fa venir voglia ogni volta di sorridere anche solo perché posso assaporare la vera bellezza della scrittura,che purtroppo devo dire su questo sito non è scontata,visto che in molti si improvvisano autori e pensano di essere anche molto bravi e così spesso non è!!!E' sempre un vero piacere leggere qualcosa di tuo!!!Un abbraccio da Bella Gilbert.

Non c'è niente da fare, è in assoluto la mia coppia preferita e ciò, se pensiamo che ci sono pochissime storie su di loro, è piuttosto avvilente. 
Ringraziando il cielo ci sei tu, anima buona, che pubblichi le Aro/Caius  *W* Leggendo il commento alla fine di "Poison & Snake" però, mi è sembrato che non fossi molto convinta di averla scritta. Per quanto sia inutile il mio giudizio..chiamiamolo parere, mi è piaciuta moltissimo.
La descrizione di una Pompei nebbiosa, la buca con i due corpi abbracciati, hanno creato almeno per quanto mi riguarda un'atmosfera particolare, enigmatica ma allo stesso tempo triste. Quando dici per esempio "Due corpi fatti di polvere e gesso" mi è venuto il nodo alla gola. Sarà forse che delle volte mi ritrovo a pensare alla mia concezione di morte  e spesso l'idea che me ne faccio coincide con le parole di Aro "Non c'è niente dentro". A dirla tutta questo mi spaventa.
Fa strano vedere come il capo dei Volturi si lasci avvolgere da questo alone di pessimismo al contrario di Caius, pronto a confrontarlo. Proprio per questo mi trovo a contraddirti quando dici che è la tua peggiore Caius/Aro. Anzi, lo scambio di ruoli tra i due personaggi e l'insolita malinconia di Aro, la profondità dei suoi pensieri, la rendono una delle mie preferite. Mi piace il modo in cui descrivi il loro rapporto, spesso senza baci, carezze o dichiarazioni sdolcinate. Lo rendi più.. non so, importante.
                                                                      Colgo l'occasione per augurarti un felice soggiorno a Washington, divertiti :D  

Pompei ti ha dato alla testa, immagino XD é vero, questa drabble non é bella come le altre, ma non la si può certo definire orrenda ;p é piacevole al punto giusto, forse troppo scorrevole. Giunge alla fine senza darti il tempo di immaginare un pò la scena. Complimenti comunque, Lalla :) vado a commentare una marea di roba che hai scritto (p.s. da oggi dimmelo se scrivi qualcosa ehXD sennò guarda quanti arretrati!).
By Sam

Partecipo alla maratona!recensioni di I ♥ Shipping (« Collection of Starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »)


Aspettavo con gioia questa storia perchè tutte le Aro/Caius scritte da te mi sono sempre piaciute e questa non è da meno.
L'inizio è davvero evocativo: la nebbia che ricopre tutto, i campi verdeggianti, gli alberi...le tue poche e concise parole sono bastate perchè la mia mente ricreasse il paesaggio. All'inizio credevo che fosse ambientato al nord (o ad Avalon...fantasia portami via), quindi quando ho capito che in realtà Caius e Aro erano a Pompei ho avuto una piacevole (e originale) sorpresa.
Quando ti ho dato come prompt "resti mortali" pensavo principalmente ai resti mortali dei due vampiri...mi ha stupita questa tua interpretazione. I resti mortali di Pompei danno origine alla riflessione che segue...è davvero bello.
Pompei, mi piacerebbe visitarla. E' davvero poetica la descrizione fornita da Caius.
Mi è piaciuto anche "l'improbabile scambio di ruoli", quando Caius ribatte che no, loro non sono vuoti, bensì il contrario.
E qui giungo al tuo timore di aver tratteggiato in modo OOC i due cari Volturi. Personalmente io li ho trovati IC. Forse in altre tue storie lo sono stati di più, ma qui, qui c'è l'ambientazione che è tutta particolare (questo è come la vedo io). Il momento descritto, sin da subito, mi è sembrato uno di quei momenti che sono persi nel tempo, che rimangono nella memoria isolati, deconstualizzati. Persi tra la nebbia, lontani da tutto e da tutti, soli, Caius e Aro possono permettersi di essere così...non saprei bene come definirli...evanescenti forse? Possono addirittura permettersi di scambiarsi - per un solo istante - i ruoli: perchè quello che è successo lì rimarrà tra loro, sarà uno dei loro tanti segreti.
Non so a quale collocazione temporale tu stavi pensando mentre scrivevi, però io ho pensato alle invasioni barbariche, quando si era tutti così racchiusi in se stessi, sulla difensiva, quando nessuno poteva notare due puntini in un mare di nebbia.
Lo stile inoltre è perfetto, non ci sono errori e le descrizioni sono vivide.
E chi se ne frega se hai sforato, per questa piccola meraviglia te lo concedo XD
Bene, chiudo qui lo sproloquio senza senso e me ne vado a dormire.
Grazie mille per aver risposto, così bene tra l'altro, alla sfida,
Cla <3