Le tue shot inutili sono le shot inutili più belle che io abbia mai letto su questo sito. Punto.
...No, ok. Amo il modo in cui dividi la narrazione a metà, fatta sia di pensieri che di azioni, divise in due sfere emotive differenti ma comunque legate fra di loro: in una colonna i due personaggi camminano insieme, tranquillamente e senza parole, mentre nell'altra si corre (che è un gesto ben più frenetico) ma in modo astratto, c'è la nostalgia, c'è la perdita. Trovo bellissimo il modo in cui unisci le due parti - ne rendi una sola - racconti un momento così intenso per Robert e per la loro ri-unione.
Naturalmente mi è piaciuta la sua "ricerca" di Jude: il suo tentare di assaporare lentamente, senza fretta, di limitarsi ad annusarlo; un tentativo che fallisce quando si rende conto che ha paura di perderlo ancora... ed allora ogni gesto si trasforma in bisogno, ogni movimento è sicurezza. In questo Robert ha bisogno di vedere che sta stringendo la realtà, che le nuvole possono sparire almeno dentro la sua testa perché il suo compagno lo capisce e resterà con lui. Ed anche in questa comprensione c'è un mondo intero, visto che Rob non è solo in questa: c'è chi lo comprende, chi lo asseconda, chi c'è nonostante tutto. Mi verrebbe da dire che Jude è un angelo già solo per questo x'D
Una piccola nota forse fuori contesto (SALTALA CHE SI TRATTA DI UNA COSA NOIOSA): non ho potuto fare a meno di notare il sole di mezzogiorno. Sei stata molto furba, perché lo hai menzionato solamente in una metafora, ma comunque è un elemento che mi ha dato moltissimo da pensare mentre leggevo. Ti spiego: il sole a quell'ora è fortissimo, il ché da una parte si pone contro i pensieri negativi della colonna di destra - il sole è forte quindi è caldo, porta vita dentro l'oscurità - ma dall'altra non posso evitare di metterci la mia concezione di caldo (che poi so essere anche un po' tua) ovvero il fatto che il sole sia un nemico temibile. Soprattutto verso mezzogiorno è soffocante.
Letta pensando a questo la fic diventa persino amarognola: Rob sta soffocando per la situazione che ha nella testa ed esteriormente, ma trova la sua salvezza aggrappato a Jude - con lui non si sente come sabbia.
E sì, si tratta di una frase, ma ho sentito un po' di disperazione sulla pelle anch'io.
Aggiungo che non devi essere depressa (è_é) e che nei momenti di tristezza ti conviene ripensare al bastoncino. Tu sai quale.
Bon, fuggo, sappi solo che ho amato questa fic - ma magari si era anche capito - e che in generale adoro qualsiasi fic tu scriva. Sei bravissima Vane *lacrimuccia*.
Bacini,
~Cap. |