A me questo prologo è piaciuto.
Okay, è lungo davvero, magari più di quanto uno si aspetti, ma le descrizioni dei personaggi non sono pesanti, e hai presentato la situazione del "What if...?" con un testo chiaro e scorrevole, senza dettagli ingombranti che confondano il lettore. Oh, il pensiero che L sia sopravvissuto al caso Kira mi scalda il cuore! E devo ammettere di essermi lasciata sfuggire un sorriso per ogni volta che s'accennava al malumore di Mello per il fatto che Near abbia aiutato il detective.
Devo ammettere che ho avuto un momento di disorientamento, leggendo di un Matt più grande non solo di Near ma anche di Mello (in realtà, Mello è il maggiore, Matt ha un anno in meno di lui e Near ha un anno in meno di Matt), ma poi sono stata completamente assorbita dalla storia e non ci ho proprio più pensato. In ogni modo, devo dire che ce lo vedo come hacker xD In più, l'accenno al suo passato è davvero ben scritto! Insomma, mi si stringeva il cuore a pensare che lo avessero abbandonato, ma mi ha anche provocato un moto di divertimento e tenerezza, immaginarlo intento a scarabocchiare su ogni superficie disponibile (nooo, la tivù no! xD).
Per quanto riguarda Mello, credo sia inevitabile che non riesca a pensare ad altro che ad L. E Near, poi, che trovava incredibile il fatto che qualcuno potesse farsi tante domande sull'uomo - un ammasso di cellule e sangue. Irresistibile.
Infine, su L (il mitico L, quel grandioso personaggio sceso in Terra per far sognare noi comuni mortali)... prendimi per pazza, ma mi sono praticamente commossa riguardo all'accenno al fatto che "aveva visto Watari morire". Sarà perché adoro Watari e adoro il rapporto quasi padre/figlio che c'è (c'era, sigh) tra lui ed L *-* D'altra parte, però, è stato uno spasso la parte sull'amico di Watari xD
Il confronto, chiamiamolo così, tra Mello e Near, mi è piaciuto davvero. Insomma, già il riferimento al fatto che Mello era già stato nella stanza di Near, specie per l'obbligo di chiedergli scusa, era impagabile, poi la rabbia di Mello che ad un certo punto esplode... Fantastico (povero Mello, però! xD). E la descrizione di Near secondo la visione di Mello? Fa molto Near = Latticino, e m'è piaciuto da morire il contrasto che emerge con gli occhi color carbone di Near e quelli di ghiaccio di Mello.
E arrivando alla fine... Matt sulle poltrone davanti allo studio di Roger! Semplicemente mitico =) M'è piaciuto anche, inutile dirlo, il pezzo proprio conclusivo in cui trovano L nel cortile, L che non li guarda per tanto tempo e infine li osserva proprio uno ad uno mettendoli al corrente della sua decisione.
Wow.
Per quanto riguarda gli errori grammaticali, poi, non ne ho notati, eccezion fatta, alla fine del pezzo della chiacchierata tra Near e Mello, per "un’ingombrante scoglio": l'apostrofo non ci vuole.
Okay, bene, direi che adesso ho proprio finito. Spero di non averti annoiato con questa recensione chilometrica. E sappi che sono già piuttosto curiosa di conoscere il seguito (ovvero: lunedì prossimo sarò qui ad aspettarti) (mio Dio, suona come una minaccia xD).
Complimenti =) |