Cioè sì, sono in un ritardo imperdonabile. Il trasferimento di fandom mi ha scombussolato non poco il mio povero cervello. Chiedo venia.
Innanzitutto... sono felice di aver fatto un tuffo nel passato e di aver trovato un nuovo capitolo di questa tua superba storia. Questa volta posso notare con piacere che hai trattato il tema del punto di vista di un normale "eretico", di come appare ai suoi occhi "impuri" lo stile di vita "nobile" (?!) degli Yevoniti.
La ribellione dei non credenti è un punto chiave della religione, che necessitava di essere assolutamente riportato in un contesto come questo. Che dire? I miei complimenti, hai fatto un bellissimo lavoro, Ros.
Il finale è stata una vera e propria perla di saggezza. Fra tutte le frasi che hai usato per spiegare tutto il loro dolore e astio serbato nei confronti dei pretori, quella piccola affermazione mi ha fatta davvero riflettere.
E poi vi dite generosi.
Una conferma sputata in faccia ai religiosi, un'accusa silenziosa ricolma di tutte le emozioni che gli altri serbano nei confronti dei credenti in Yevon. E' bastata solamente quella ad esprimere il contetto basilare di tutto il capitolo, a descrivere esattamente come le persone soggiogate al loro volere si siano stancate, ripudiando quel Dio crudele e malvagio.
Il titolo, poi, è assolutamente azzeccato. Hai tenuto perfettamente conto del fatto che il libro è stato vergato da uno Yevonita. Sai, molti autori si dimenticano di tale concetto, basando il titolo sul testo come se fosse distaccato dal resto della storia.
Che dire? Hai fatto un ottimo lavoro.
Complimenti.

Ake

Va' che forte. Bellissima idea e ben svolta! Ecco, questo (o altre tue vecchie fanfic, o altre ancora che ogni tanto circolano in sezione) è quello che nel migliore dei mondi possibili mi augurerei di trovare aprendo la pagina di una sezione che seguo: è una storia creativa, intelligente, che dice cose. Veder espanse le ambientazioni fantastiche che amiamo è sempre bello e questa storia tappa un bel buco, perché ci sventolano sotto il naso le Scritture ma mica ce le fanno leggere! Mi è piaciuta in particolare la fine di quanto hai postato finora, che è perfetta nel definire il perfetto tonto Yevonita. Evviva!

Leggi la risposta dell'autore

Eccomi ancora qui, pronta a recensire il nuovo capitolo di questo Vangelo.
Come detto in precedenza, l'idea di creare questo libro sacro per gli Yevoniti è stata una grande idea. Trattare Sin come tema della "Maledizione" è stata una scelta azzeccata.
Hai mescolato bene le leggende e le credenze dei fedeli alla dura realtà che la religione nasconde.
Sei stata anche abile nel collegare la venuta di Sin all'apparizione di Yunalesca, cioè alla nascita degli Invocatori e al patto di alleanza fra il Dio e i suoi uomini.
Ti consiglio, in futuro, di trattare anche il tema degli eoni come coloro che sono sempre pronti ad aiutare i loro invocatori, come figure divine in grado di appoggiare i loro compagni fino alla venuta della pace. Non so, è un'idea... potresti lodare anche gli intercessori come anime pure e caste che danno la loro vita per il bene della patria.
E' solo un consiglio, il mio. Fanne l'uso che preferisci.
In ogni caso il lessico usato è perfetto. Ho notato con piacere che hai seguito il mio consiglio riguardo il modo di nominare la divinità durante la narrazione.
La storia è scorrevole, non annoia e induce a riflettere.
Spero di leggere un futuro capitolo!
Akemi
PS: Poi sacrificò se stessa [...] ti conviene accentare il sé per far sì che non venga confuso inizialmente come un normale "se".

Leggi la risposta dell'autore

Il tema della religione in FFX è poco trattato, se non per alcuni personaggi presi singolarmente. Pochi fino ad oggi hanno voluto parlarne, e noto con piacere che finalmente qualcuno ha deciso di destreggiarsi in questo campo.
L'idea, da come hai potuto intuire, la trovo carina, nuova, unica nel suo genere. Questa è una gran nota positiva.
L'idea di parlare degli Albhed e di trasformare in leggenda le loro caratteristiche è davvero una nota di merito. Hai fatto sì che questi abbiano preso l'immagine dell'infedele, di colui che appare diffidente al credo. E, per parcondicio, hai reso lo Yevonita l'essere perfetto per eccellenza. Brava.
L'unica cosa che stona è il fatto della continua rindondanza del Yevon Sempre sia Lodato. Fossi in te, per rimanere fedele agli esempi di famosi testi religiosi, sostituirei il suo nome con "L'altissimo", "Il giusto", "L'unico", "Il creatore"... o altri pseudonimi che rendono l'idea della sua potenza e grazia.
Per il resto è tutto OK! Non vedo l'ora di leggere il prossimo salmo.
Akemi

Leggi la risposta dell'autore

Interessante fanfiction, bene bene. Si tocca il tema religioso. Ti posso dire che mi ha fatto piacere leggerlo, sei stata chiara e concisa. Un tema differente che ho trovato molto interessante. Il vangelo Yevonita mi sembra una bella idea che ti consiglio di portarla avanti( a discapito di quell'odiosa frase :) Yevon Sempre sia Lodato). Il mio voto è una bella bandierina verde. A risentirci alla prossima. Un abbraccio e che Yevon sempre sia Lodato :)
Adios!

Leggi la risposta dell'autore