Recensioni per
Mare di stelle
di White Gundam

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/09/11, ore 23:31

Questa fic esprime solo in parte il grande talento che hai, questo lo sai, vero?
L'avevo letta nel mentre della stesura e ti giuro che ne sono rimasta letteralmente folgorata! Credo che sia uno dei tuoi pezzi migliori, ma dopotutto è difficile dire veramente quale sia il migliore fra tutti.
Sai benissimo che io non conosco granchè FF ma sono in grado di giudicare quando un'opera è meritevole.
Qualche errorino di distrazione qui e là non la rendono meno bella, anzi.
Vuol dire che eri talmente concentrata e coinvolta che non hai visto altro che la vicenda davanti a te!

BRAVISSIMA!

SHUN

Recensore Junior
13/07/11, ore 09:54

Come avevo già accennato al contest, metto la valutazione come recensione.

Correttezza grammaticale: Innanzi tutto ho trovato alcuni errori di distrazione, per esempio “mene” invece che “mentre” (nell’ultima frase) e, non lo so se lo è, “corte” invece che “coltre” in quella iniziale. Pensavo che tra questi ci fosse anche “guancie” ma visto che l’hai ripetuto una seconda volta non penso sia così. E’ “guance”, senza la “i” (la “i” del singolare non è accentata ed è preceduta da una consonante, quindi prende “ce”, non “cie”).

Nella frase “[…]stelle, che luccicavano, macchiando d’oro la fanciulla e Tidus […]” c’è bisogno di una virgola dopo “fanciulla”. E’ un inciso, e la stessa cosa vale per l’ultima frase, in cui ci vuole una virgola dopo la “fianchi della ragazza e”.
Inoltre un’altra cosa: l’uso della punteggiatura a volte è molto soggettiva, però ogni tanto penso che ci sarebbero stati meglio dei due punti (:) o semplicemente un punto (.) invece che le virgole. Ma è solo un piccolo consiglio.

Stile: Lo stile mi è piaciuto parecchio: ricco di periodi complessi e dettagliati, pieno di descrizioni ma anche di riflessioni. Uno stile un po’ lento, ma che non dispiace né appesantisce troppo la lettura finché la storia è così corta.

Originalità: Come ho già detto ad altri, in questo parametro cerco anche l’originalità dello stile e dell’introspezione e non solo della trama. E l’originalità del racconto l’ho trovata proprio qui.
Il cielo è spesso il luogo in cui cerchiamo risposte ai nostri pensieri, perché pensiamo di trovarle nella sua vastità o nella sua luce, e tu hai saputo spiegare questo con le tue parole, con il tuo modo di raccontare.

Attinenza/uso prompt: Iniziamo dai prompt che hai utilizzato meno bene, partendo da “aria”, “impegno” e “ingenuità”. Li hai usati correttamente, ma in confronto agli altri hai dato loro meno peso nella storia. Anche se hai insistito molto (troppo) sul prompt “aria”, essa non ha poi così tanta importanza. L’ingenuità di Tidus non ha neanche tutto questo peso nella storia se non in un breve pezzo. L’impegno è quello con più rilevanza tra questi tre, ma non quanto gli altri due (stella e la citazione). Certamente è collegato con la citazione (“Perché gli uomini continuano ad ambire al cielo, anche se sono creature senza ali?”) ma quest’ultima ha più rilievo nel contesto: è più accentuato il fatto di volerle raggiungere le stelle che l’impegnarsi per raggiungerle, non so se mi spiego.
Infine, il prompt “stella” è richiamato così tante volte, e tutte con grande importanza, che risulta essere quello principale e più importante. Il racconto inizia dalla descrizione delle stelle, Tidus riflette guardando le stelle, ed ancora il dialogo tra lui e Yuna s’incentra inizialmente su di esse.

Giudizio Personale: La storia è bella: ho adorato un sacco di frasi e descrizioni e, più in generale, il tuo stile.
La cosa che non ho apprezzato è stata la caratterizzazione dei personaggi. Non ce lo vedo proprio Tidus che arrossisce e Yuna che si fa avanti in questo modo. Mi sono sembrati un po’ OOC.

La frase “Sentì la testa girargli nel guardare le stelle, nel pensare a tutte le persone che in passato le avevano guardate prima di lui, scoprendo l’infinità della natura e la finitezza dell’uomo.” è la mia preferita: l’ho amata e mi ci ritrovo un sacco. Spiega esattamente come ci si sente quando si guarda il cielo e la sua immensità.