Chissà se ogni tanto butti ancora un occhio alle recensioni delle tue vecchie storie?

Dopo più di 10 anni dall'ultima volta, sono ripiombata qui su EFP quasi per caso e, rileggendo i miei vecchi preferiti, non ho potuto fare a meno di fermarmi a lasciarti una recensione perché le tue storie continuano ad essere anche adesso tra le cose più belle che ho mai letto, non su questo sito ma proprio nella vita.

Tu su EFP hai scritto tanto, hai scritto bene e hai scritto generi diversi. È facile amare le tue commedie romantiche (e difatti le amo e le rileggo sempre volentieri tutte!) perché tu hai una vena di ironia innata e quel genere di storie si presta perfettamente al tuo stile.
Non era scontato riuscire a far amare con la stessa facilità anche le tue storie più drammatiche, introspettive ed emozionanti.
Ab Aeterno... è un qualcosa di tanto bello e profondo che quando sono entrata a rileggerla dopo anni, ricordavo ancora a memoria interi passaggi. In poco più di 20 capitoli sei riuscita a creare non solo un intreccio appassionante e dei personaggi che è impossibile non amare, ma anche un mondo intero coerente nelle sue regole, una mitologia credibile, hai creato una storia più appassionante di tanti libri dozzinali che ho visto pubblicati nel corso degli anni.
Ci sono alcuni difetti, certo, magari dei passaggi che visti con gli occhi di una lettrice di oggi hanno una presa diversa rispetto a quella che potevano avere su una lettrice adolescente quando la storia era appena uscita.
Eppure, anche notandoli, secondo me è impossibile non amare questa storia... E infatti eccomi qui, nel 2023, con il cuore spezzato, a commuovermi per l'ennesima volta per il destino triste di Saverio, per la storia dei Lazzari, e a sperare che in un qualche universo parallelo lui e Milena siano riusciti a ritrovarsi.

Grazie di cuore, L_Fy, di averci donato questa storia e tutte le tue altre storie, e spero tanto che, qualunque cosa tu stia facendo adesso, sia consapevole del tuo talento e di quanto le tue storie hanno significato (e continuano a significare) per tantissimi di noi ❤️
(Recensione modificata il 22/12/2023 - 03:33 pm)

Ciao questa ff m è piaciuta ma fino ad un certo punto, sinceramente tirare fuori il discorso "highlander" è stata una caduta d stile, l'idea d Paracelso andava bene ma il resto è proprio scopiazzato dal film e sinceramente non m è piaciuto. Con tutte le idee brillanti ke hai d solito, potevi trovare una soluzione migliore se voltevi mettere la sete d conoscenza come punto cruciale della storia.

Questa storia si è rivelata estremamente ben costruita e mi ha fatto provare una gamma così ampia di emozioni che ho letto tutti questi capitoli d’un fiato... che dirti? Sei bravissima, scrivi in una maniera che risulta accattivante e convincente e riesci a non risultare mai banale. Il finale mi ha davvero scossa un po’ e sono un po’ malinconica, ma è stato davvero emozionante. Grazie.

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Ciao!
Che inizio banale a ben pensarci, con un inizio così banale come posso farti capire il coacervo di sensazioni ed emozioni che mi hanno dato tutte le tue storie? Sono sempre stata una lettrice silenziosa ma oggi volevo ringraziarti, nella speranza che un giorno tu ricapiti su efp e sappia della profonda riconoscenza che provo nei tuoi confronti, perché con gli anni le tue storie sono diventate per me una coperta di Linus, i tuoi personaggi modelli a cui aspirare, tutti così deliziosamente normali nella loro unicità.
Leggere le tue storie è piacevole come bere acqua quando si ha sete, l’intelligenza con cui muovi trame e personaggi rende tutto così vivo e dinamico, mentre le tue riflessioni e descrizioni sono impareggiabili. Apprezzo particolarmente anche i tuoi omaggi ai grandi autori, prima su tutte l’ultima che ho notato di Saverio “Questo fazzoletto di terra è così pieno di sangue”.. . chiunque citi Shakespeare così magnificamente ha in mano il mio cuore!
Dopo tutto, ancora non sento di aver espresso la piena gratitudine e ammirazione che provo nei tuoi confronti, semplicemente non credo che ci riuscirò. Dopotutto, sono davvero cresciuta passando dall’adolescenza alla giovinezza, dalle superiori all’università accompagnata e rassicurata dalle parole – divertenti, commoventi, sagge, argute – delle tue storie e non credo riuscirò mai a farti capire con un semplice “grazie” quanto le tue parole mi abbiano aiutato, divertito, consolato, dato rifugio ma anche, voglio sperare, avermi spinto a capire – e spero anche ad essere – la persona che voglio diventare e i principi che mi sono cari.
Grazie per tutto quello che hai creato, dai mondi di Jude a Verena, da quello di Milena a quello di Anna… in tutto, grazie a te.
Sinceramente
E.

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Ciao!
Probabilmente non leggerai questa recensione, visto che sei latitante da efp da parecchio, ormai. Normalmente il soprannaturale non mi piace come genere, ma ero in astinenza da te (sembra una cosa da stalker, e in effetti lo è), ed avendo ormai letto tutte le tue storie svatiate volte, non mi rimaneva che leggere questa!
Sono senza parole...è bellissima e originale e tragica e romantica e tante altre cose tutte insieme.
Quando ormai sei sicura che sia una storia di vampiri, ti rendi conto che non lo è. Quando pensi che le cose andranno in un certo modo, non ci vanno. Quando pensi che dopotutto, "tutto è bene quel che finisce bene", ecco che tu separi i protagonisti. Questa storia è stata una continua sorpresa!
Ho apprezzato molto il modo in cui hai descritto la famiglia di Lena: non si capiscono, non si sopportano per la maggior parte del tempo, ma si aiutano nel momento del bisogno. In effetti, credo che la maggior parte delle famiglie sia così, ma spesso ai fini della storia è più facile creare drammi dove non ci sono, o montagne di zucchero dove ci vorrebbe un sano sganassone, se mi passi il termine :)
Scusa per la recensione sconclusionata, ma l'ho letta tutta d'un fiato e sono un po' suonata!
Ultima cosa: mi dispiace, ma quel mutatis mutandis nel prologo mi ha fatto ridere fino alle lacrime! Sono immatura, lo so! E la mia prof di latino mi avrebbe ucciso, credo.
Baci!
LadyNym
P.S.: sì, lo so che non la leggerai mai ma... Assolutamente Perfetto? non puoi lasciarcelo in sospeso così! Ti pregoooo torna a farti viva!

Sono passati cinque anni da quando questa storia è nata, e sono cinque gli anni che ho sentito attraversarmi mentre leggevo e mi accorgevo di non aver mai realmente letto, imparato e provato. Ci sono storie, che non sono racconti ma attimi di vita, che hanno la straordinaria facoltà di assolverti da quella terribile colpa che è la passività, sussurrarti le urla della bellezza e vincerti per qualche minuto beandoti di un'arrendevolezza dei sensi che ha la stessa potenza dell'amore. Quando sorridi, ridi, sussulti, insulti e piangi meno e più di un'esperienza di vita non può essere. E io credo di averci respirato, in questa storia. Di averne sentito la passione travolgente, la sconsideratezza, la rabbia, la rassegnazione, la prepotenza, la soggettivissima e stronzissima avventatezza dell'infinito. Lena, Saverio, Tobia, Rossella, papà, Paracelso e poi di nuovo Lena e Saverio hanno acceso di avventura la mia tristissima serata domenicale, e il mio ancor più grigio lunedì mattina, urtando e carezzando quella parte di me che forse è stata scossa così poche volte che le vibrazioni vecchie rimbombano ancora. Sei incredibile, e non ti conosco, ma sei incredibile e raggiungibile e sinceramente vera. Passi attraverso tutto, porti con te tutto, doni in tutto. Vorrei che fossi un piccolo segreto, come le preghiere opportunistiche e quei dolci desideri che vorresti fossero solo tuoi. Grazie. Perché non ho idea di chi tu sia, di chi vaghi tra quelle esemplari parole e come fai a farlo, ma sei riuscita a rendermi parte di te, in qualche strano e morbido modo.
Chapeau.
E scusami di questo sproloquio assurdo, se lo leggerai mai, senza capo, né coda, né orecchie e altre varie ed eventuali parti del corpo, ma hai valso la pena. Davvero.
(Recensione modificata il 18/01/2016 - 03:47 pm)
(Recensione modificata il 18/01/2016 - 03:50 pm)

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Questa storia mi ha veramente colpito. Non oso immaginare quanto sia stato difficile inventarla e scriverla. Sei riuscita a tenermi col fiato sospeso, a emozionarmi e anche a sorprendermi. Il finale, secondo me, è perfetto, ma non posso dire di non aver sperato fino all'ultimo in un futuro per Saverio e Lena. Comunque, devo davvero farti i complimenti per questa storia meravigliosa.

Un sera. E' questo il tempo che ho impiegato per leggere la tua storia, ci credi? L'ho letta tutta d'un fiato senza fermarmi, me la sono gustata, mi ci sono appassionata e credimi, mi sono emozionata.
Solo una domanda mi è sorta spontanea dopo aver letto la parola "FINE": come può una storia così avvincente, romantica e sensazionale avere così poco riconoscimento dalle persone?
Voglio dire; questo sito è pieno di storie bellissime e io, prima di oggi, pensavo di averle scovate tutte. Personalmente le ho lette e rilette, ma nessuna alla fine mi ha fatto pensare che quelle parole sarebbero dovute essere trascritte su un libro.
Non prima di stasera, almeno.
Mi hai lasciato basita.
Non leggo molte storie soprannaturali e oggi mi son detta "perché no?" e ringrazio il fato per avermi fatto schiacciare su questo titolo.
Ho amato i tuo personaggi, ho amato la trama, ho amato il tuo stile.
Un'eroina così totalmente diversa da tutte le altre che ho incontrato finora, un protagonista maschile così... sinceramente? Non so come definire Saverio. L'unica parola che mi viene da dire è "intenso".
Sto vaneggiando e me ne rendo conto, è solo che la tua storia mi ha lasciato senza parole.
Non recensisco mai ciò che leggo (lo so, sono una pessima persona) ma questa volta volevo lasciare un segno del mio passaggio per un paio di motivi. Il primo è che voglio dimostrarti la mia riconoscenza per aver scritto una storia del genere; il secondo è che per la mia modesta opinione questa storia ha forse un ventesimo delle recensioni che meriterebbe; il terzo, e penso anche l'ultimo, è semplicemente perché voglio poter dire con orgoglio "io ho letto questa meraviglia".
La profondità di questa storia mi ha affascinato.
Smetto di tediarti e chiudo qui, volevo solo farti sapere che mi hai rubato il mio cuore da lettrice.
Ti ringrazio.

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Ehi ciaoo!
Ok questa storia mi ha molto molto perplesso, ne in modo positivo ne negativo. Sono solo rimasta bloccata....
Boh nemmeno io so cosa voglio dire u.u
Penso che questa storia mi abbia insegnato qualcosa, ma sono ancora troppo sconvolta per capire cosa sia...
Solo di 2 cose sono certa:
1) mi sono innamorata del tuo modo di scrivere!
2) dovrebbero farci un film a questa storia *o*

No, davvero, avevo pensato di leggere anche questa storia perché mi era piaciuta alla follia 'Geometrie', e quindi mi son detta che dovevo assolutamente provarla.
Oddio, detta così sembra una torta .-. 
Vabè, mi son messa a leggere il primo capitolo e, bé, non sono più riuscita a staccare gli occhi dallo schermo. In pratica, invece di fare i compiti, ho letto ventidue capitoli di filato XD
E' magnifica, seriamente. Mi vedevo scorrere le scene sotto gli occhi, sai. E poi, il finale è perfetto, assolutamente. Sarebbe stato abbastanza scontato farla finire 'bene' - nel senso che Saverio rimane con Lena - e quindi...niente, lacrime su lacrime, ma ci stava :')
Cavolo, i personaggi sono descritti perfettamente, soprattutto Lena. Sembra reale, è...è...boh, perfetta, appunto.
Poi, l'intreccio e la faccenda di Paracelso, sono terribilmente invoglianti alla lettura. In pratica, ho adorato questa storia **
Infatti non mi capacito di come non abbia tipo duemila recensioni ._.
Sappi che se scriverai un libro lo comprerò sicuramente, e ancora complimenti.

Grazie, grazie e ancora grazie! Avevo già letto questa tuo storia molto tempo fa e quando ho visto che l'avevi rimossa mi si è stretto il cuore. E se non la pubblica più? E io che volevo rileggerla... ora è di nuovo qui, sospirone di sollievo.
Grazie non solo per averla condivisa nuovamente, ma soprattutto per averla scritta. Secondo me potresti essere benissimo una scrittrice di professione, avrei già trovato un posticino nella libreria di casa per te. Questo è un mio pensiero, ma credo sia ampiamente condiviso da molti altri tuo lettori. :) un abbraccio, buon lavoro (e ovviamente buon divertimento)

Ok, io arrivo sempre dopo la puzza, quindi mi sono resa conto che hai ripubblicato questa storia con 'appena' un mese di ritardo.
Il che è quasi comico, considerato che mesi fa, prima del tuo ritorno su EFP, ti ho persino scritto una e-mail chiedendoti se mai sarebbe stata ripubblicata.
Potrei addurre molteplici scuse, tra cui i maledetti filtri aziendali che mi costringono ad entraere in EFP dalla porta posteriore (ovvero tramite ricerca del mio account su Google) anzichè dalla home page come tutte le persone sane di mente.
Ad ogni modo, anche se in incredibile ritardo, volevo renderti partecipe del mio entusiasmo nel poter finalmente rileggere questa meravigliosa storia.
E se poi ti capitasse di ripubblicare anche 'Paralleli', faresti di me una donna completamente felice.
Un bacione Elfie, continuo a seguirti (perdona la mancanza di recensioni, imputabile alla medesima scusa sopraccitata) con 'Assolutamente perfetto).
Cla

E fu così che è finita. Perfetta fine, perfetti sacrifici (intendo la morte di Tobia e Ruggero), perfetta malinconia. Perché non c'era altro modo se non questo per far terminare una storia bella quanto questa! 
Posso confidarti un segreto? Pensavo che sarebbe stato tutto diverso all'altezza di lettura di oggi pomeriggio (ovvero le chiacchierate di Lena con Tobia). Pensavo che Tobia fosse alla fine il cattivo e che sarebbe finita con la morte di Lena in qualche modo, in pieno stile Horror.
E poi tra colpi di scena più o meno imprevedibili, sono arrivata a questa splendida fine. 
Quindi... a quando un altro capolavoro del genere??? :-D Posso dirti senza remore che non eguaglia LuceOmbra (ogni scrittore ha un suo Libro dei Libri, il migliore in assoluto, la mia non è una critica), ma che - a parte il nome Saverio - questa storia è entrata nel mio cuore fin dall'una di questa mattina, e credo che dalle mie recensioni si sia pressapoco intuito...

Ti aspetto, virtualmente inginocchiata in adorazione davanti a te, dove ti urlerei Sensei, insegnami!

Bacissimi
Linda

Esco da questo viaggio senza fermate nella tua storia con un sorriso e un pò di malinconia. mi è piaciuta molto la storia e mi è piaciuto l'intreccio cosi come la sorpresa di sabrina e il piano, assai più complesso, di Tobia. ho trovato simpatico la scelta di attingere alle creature immortali come da film e interessante l'unione con la figura di paracelso. e milena è una grande :) testarda e coraggiosa, ma anche un'adolescente con le sue fragilità e il grande amore per la sua famiglia, e la consapevolezza che il suo posto è li, in mezzo a loro. Mi sarebbe piaciuto vedere un pò di Milena e Saverio felici insieme, ma è giusto che siano rimasti i connotati della favola, e che rimanga solo mia l'immagine di una Milena un pò più grande e un Saverio che ripassa dalle sue parti :) grazie per la storia, alla prossima! 

Ho letto tutto d'un fiato, incollando gli occhi nel primo pomeriggio e chiudendoli a notte fonda, con pause solo per i pasti. E mentre calava il sole sentivo qualche brivido, perché sono facilmente impressionabile e, soprattutto, mi immergo totalmente in un racconto che mi avvince. Dire "avvincente", di Ab Aeterno, è però poco. E' assuefacente.
Cresta del Gallo è il tipico paesino sul genere del quale anche io passo un po' delle vacanze estive, dalla nonna, sperduto fra i boschi e lontanissimo da internet. Penso che ogni volta che andrò alla fonte (c'è anche una fonte al confine della nostra proprietà!) immaginerò di trovare Tobia ad aspettarmi. Adoro l'atmosfera che riesci a ricreare senza un apparente sforzo, molto semplicemente e disinvoltamente: è facile vedere, tramite gli occhi di Lena, il verde del prato, lo specchio del lago, la porta del bagno della gelateria, la panchina lì fuori e la casa della nonna. Lena, con i suoi libri e la sua curiosità, è un personaggio in cui riesco bene ad immedesimarmi e che ho lettermalmente amato. Le sorelle Rossella e Sabrina, seppure dai caratteri opposti, le ho trovate molto simpatiche: Rossella non è una ragazza scontata e Sabrina, per quanto sia fuori dagli schemi, a mio parere è un portento. Non voglio mettermi a citare ogni singolo personaggio di contorno, ma tutti, da Filippo al papà, e persino le anonime voci pettegle di paese, sembrano trovare il loro esatto posto, all'infuori del quale non potrebbero stare e che rendono l'intero quadro rifinito in ogni particolare, come una miniatura antica. Ho apprezzato la citazione in latino all'inizio di ogni capitolo e, non so per quale motivo, mi piaceva tanto "hic sunt leones", ma sarà perché sono un po' stramba. Tu sei un genio, conoscevo già la tua abilità nel dipingere i peronaggi, intessere la trama e forgiare battute ironiche comiche e pungenti, senza dimenticare l'usare magistralmente la punteggiatura (e le virgole!), ma pure tutte queste citazioni dotte mi fanno pensare che te ne stai a un livello superiore rispetto a tutti noi.
Quando Saverio parlava con Milena sentivo davvero caldo. All'inizio ho provato una specie di eccitazione nelle conversazioni alla fonte con Tobia, ma somigliava più ad amor proprio; poi, pian piano, mi sono innamorata anche io di Saverio. Ne percepivo lo sguardo, il tono della voce, l'odore, caldo sulla mia pelle, come se mi fosse realmente a distanza ravvicinata.
Pensavo di aver intuito il seguito degli svolgimenti, ma, andando avanti nella lettura, mi sono stati rivelati parecchi particolari, anche sconvolgenti e inaspettati, con cui ogni pezzo del puzzle è andato al suo posto. Alla morte di Tobia sono sobbalzata, l'ho vista un po' a rallentatore e un po' troppo velocemente, come tutte le cose confuse e sconcertanti. Sono stata in tenzione per tutto il combattimento contro l'Immortale e l'ho ingenuamente allentata al tanto atteso bacio. Quella terribile intuizione, però, che alla fine Saverio sarebbe diventato un Immortale e avrebbe dovuto lasciare Lena, si è dolorosamente rivelata fondata. Ho letto fino alla fine con la speranza di un ultimo capovolgimento, un colpo di scena, un epilogo, non so neanche di preciso cosa, perché in fondo lo sapevo che era così che doveva assolutamente finire, ma non potevo fare a meno di tenere accesa quella fiaccolina. Sono rimasta con un nodo alla gola, ma non ho potuto arrabbiarmi: ci si innervosisce per le cose fatte male, affrettate, ingiustificate, ma qui tutto aveva senso. Si deve amare una storia anche quando fa male.
Ab Aeterno mi ha coinvolta emotivamente e fisicamente, ne ho sentito il background scuotere le foglie impercettibilmente attorno a me e i personaggi respirarmi attorno, mi ha divertita, intristita, impaurita e rapita. Un capolavoro.
A presto, fedelissima
Ilaria.