Lala, è tutto così...preciso. Ogni tassello posizionato al posto giusto, ben studiato, a formare un puzzle profondo ed ermetico.
Prima di tutto lasciati dire che hai una mente a dir poco geniale, hai ideato una costruzione grandiosa!
Trovo molto efficace l'idea di dare a Voldemort una maschera d'orata, perchè è vero: lui si sente un Dio.
Così come credo sia incredibile l'idea dei sette comandamenti: in un modo o nell'altro Colui Che Non Deve Essere Nominato li ha profanati tutti, lui non è un Do dei buoni, ha ucciso suo padre, aizzza il Basilisco, mente a se stesso.
Il prologo è quasi una cantilena, è una poesia armoniosa e calibrata; a dire il vero tutta la fanfic lo è una specie di poesia. Mi è piaciuta molto. In particolar modo m'è piaciuta la parte finale, quella che riguarda l'incontro di Harry e Voldemort nella foresta proibita (tra l'altro ieri l'ho visto al cinema!). E' vero, è così: Voldemort non può rimanere del tutto impassibile dinnanzi ad Harry e ai suoi occhi come la madre, all'amore che egli porta in grembo. Harry ha sempre avuto questo dalla sua in più di Voldemort: l'amore di sua madre e l'amore di chi gli è stato vicino - Albus, Remus, il papà, Sirius - e chi gli sta vicino. Così il Dio non può che cominciare a perdere forza, a sentir scemare le sue convinzioni inutili. E cominciare a morire.
Oh. Che lettura intensa!
Complimenti vivissimi per il secondo posto, sei grande :)
A presto cara Lala
Un bacione
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