mmm, ci sono così tante cose che non so da dove iniziare...
partiamo col personaggio. il racconto inizia direttamente nei suoi pensieri, attraverso i quali rendi una dettagliata descrizione di lei a accenni al suo aspetto. come sottolinei con le parole in grassetto, la protagonista si pone in estrema antitesi alla società e a tutto ciò che rappresenta come se fosse una nemica, anche se, in realtà, si tratta di un'estranea. tutto l'odioso risentimento con cui sonia si fa scudo appare come un tutt'uno con la diversità di cui si sente preda, diventando il metodo principale con cui si rapporta - o non si rapporta - col mondo. ci sono due elementi che incrinano magnificamente il ruolo di emarginata: la citazione del dr Frankenstein e Alessio.
La citazione arriva nel cuore del racconto e mette in luce un aspetto inatteso: sonia sembra essere colta, nonostante tutto e tutti, tanto da ricordarsi un frammento del romanzo. come con primo levi e l'odissea, nel lager, un frammento di nobiltà in mezzo al mare di orrori e difficoltà riaccende una luce lontana. per questo motivo si esce per un attimo dal punto di vista interno e quando sonia afferma di essere "sbagliata" al lettore sorgono dei dubbi sul suo passato.
L'incontro con alessio mette in crisi ancora di più la sua solitudine ed il suo essere contro il mondo, semplicemente perchè alessio pone la domanda fondamentale: tutto bene? come accade nella leggenda del re pescatore, con questa domanda crolla l'incantesimo della solitudine e della colpa, e la stessa sonia si rende conto di essere ingiusta a trattare così alessio.
Sul finale non ho molto da dire, tranne che non l'ho capito bene, ma immagino che per questo debba leggere il capitolo successivo.
passiamo alla forma: sempre legato alla cultura di sonia, si nota che la forma dei suoi pensieri è molto articolata, dotata anche di un lessico preciso, cosa che rafforza questo elemento che stride con quello che lei dice. tuttavia, fin dalle prime righe, si nota un disperato bisogno di virgole che riportino l'ordine in quei pensieri complicati, che appaiono così contorti e difficili da leggere.
poi il periodo subito prima della citazione, oltre ad apparire contorto, risulta proprio oscuro nel significato e necessita più letture. per questo ti consiglio una maggiore attenzione alla costruzione dei periodi, che restano comunque ottimi per i particolari e per la forza espressiva.
la storia mi piace, contiene un sacco di cose e sonia è un personaggio vivo, pieno di contraddizioni vere. leggerò il seguito =)
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