Mi aggiungo al Club dei Piagnoni: ultimamente ho le lacrime veramente facili, incomincio a preoccuparmi :')
Quando ho letto per la prima volta il settimo libro, non ho pianto neanche un po': l'unica volta che l'ho fatto per i libri di Harry Potter è stato per la morte di Silente.
Poi, quando ho chiuso il settimo, sono stata sopraffatta: ma non per la storia, semplicemente per il fatto che la mia saga adorata era finita...
Ora invece ogni volta che apro il settimo libro divento una fontana.
Comunque, tutto questa introduzione inutile per dirti che sei riuscito a farmi piangere anche tu: queste tre drabbles sono veramente perfette. Le ho amate dalla prima all'ultima parola.
La prima, quella di Percy, è straziante: aveva appena ritrovato la sua famiglia, ed ha dovuto assistere alla morte del fratello, per una banalissima parete crollata, per delle macerie impazzite, mentre tutti avevano per un momento abbassato la guardia perché non si vedevano nemici in vista.
Trovo che tu abbia descritto perfettamente la situazione e i sentimenti di Percy, che si aggrappa a delle piccole cose -la battuta, l'appellativo poco nobile di idiotache così tante volte gli hanno rivolto i gemelli- per non lasciare andare Fred, per ricordare le cose migliori. Penso che questa sia la migliore delle tre drabble, sarà che è la prima volta che leggo del fatto dal punto di vista di Percy. Molto originale e molto ben fatta!
La seconda, George. Lui trova sé stesso sotto quelle maledettissime macerie!
"Credevo che nemmeno tu ne fossi capace, Freddy."
La morte ai gemelli più che agli altri deve sempre essere sembrata lontana, secondo me.
Mai avrebbero immaginato che uno sarebbe rimasto senza l'altro, loro erano Fred&George, sempre insieme.
Due personaggi stupendi, il tuo George è reso benissimo.
"Ho bisogno di copiarlo ora, Fred. Per ridere ancora con te."
Mio dio, che frase. CHE FRASE! Ottima, ottima per chiudere la drabble **
La terza è la più strana, Pov Fred. Che è già morto, tra l'altro. o.O
è veramente affascinante, questa.
Da come l'impressione che Fred non si sia accorto di essersene andato per sempre: forse è solo una mia impressione e sei libero di bastonarmi se ciò che volevi trasmettere non era questo ù.ù
Sente l'abbraccio del fratello, scherza sulla sua pancetta, gli offre un lavoro ai Tiri Vispi, vuole parlare a George, non capisce perché è abbattutto.
"Avanti, gente cosa sono quei musi lunghi? C’è una guerra da vincere, nessuno ci fermerà!"
Cavoli. Questa frase fa piangere. Non l'hai ancora capito, Fred, che l'unico che si è fermato sei tu?
Oh-ho. Ora che ho riflettuto per bene su questa drabble, mi sa che supera anche quella di Percy.
è stupenda, veramente.
"Perché allora la mia famiglia è a pezzi come quella pare"
*camera inondata, me che galleggia su una barchetta*
Bravissimo!
Bea :3 |