Ciao!
Allora, come da un po’ di tempo ho iniziato a fare, per prima cosa parto dalla parte “no”, od “amara” se preferisci, così poi passo a quella “sì”. È meglio buttar giù prima l’amaro, che ritrovarselo alla fine, no? (Almeno io la penso così XD).
Dunque… anche se non è una cosa necessaria, ti consiglio di giustificare il testo. Anche se tempo fa mi dissero che senza il testo giustificato non muore nessuno, io ci insisto parecchio su questo punto, visto che facilita di più la lettura, dato che gli occhi si affaticano di meno; il passare da una riga all’altra, soprattutto quando queste sono di lunghezze variabili, è un po’ fastidioso agli occhi, e non lo dico solo perché sono una talpa di mio… ^^”
Ah, per il titolo, fossi in te, al posto dell’underscore, comunemente chiamato trattino basso [ _ ], metterei i due punti; meglio quelli dell’underscore: visivamente è più bello a vedersi. Riguardo all’introduzione ho da chiederti qualcosa: da dove arriva quel pezzo che hai messo? Sicuramente dalla storia, ma da quale capitolo? Perché non è il caso di mettere un pezzo che non c’entra nulla col primo capitolo, soprattutto quando si tratta di citare il testo… Se fosse stato un pezzo estratto dal primo capitolo, non avrei avuto nulla da dire, ma, purtroppo, siccome nell’introduzione citi un pezzo che non ha nulla a che fare con il primo capitolo, ti chiedo di modificarla, magari citando qualcosa del primo capitolo.
“Poi...Che tipo di aiuto?”. Non c’è nessun errore, tranquilla, ma voglio solo dirti che, dopo i tre puntini di sospensione, ci vuole lo spazio. Ah, e riguardo ai puntini, tanto per titolo informativo, il loro numero deve essere tre; ma tu hai messo la quantità giusta, quindi prendi questa mia ultima affermazione come una ripetizione di un concetto.
“fece un sorriso a 32 denti”. Purtroppo, per quanto chi legge sa che il numero corrisponde alla parola, è meglio se tu metti quel “32” sottoforma di lettere.
“un pò”. Questo è un errore. Non si scrive così, bensì [ un po’ ] con l’apostrofo, e non l’accento!
Bene, non ho altro da farti notare, quindi passo al commentare gli eventi narrati! Ma prima però (me ne sono ricordata ora!), ti do due piccoli consigli: riduci un po’ la grandezza del testo, che è leggermente troppo grande e dà un po’ noia alla vista; e per i dialoghi, sarebbe meglio che tu mettessi questi simboli qui («) e (»), al posto dei trattini. Per ottenere quei due simboli che ti ho indicato, su Word, ma credo anche su qualsiasi programma di scrittura, tipo il Blocco Note, devi tenere premuto il tasto ALT assieme al numero 174, per avere («), e 175 per avere l’altro. Se non ti compaiono, puoi sempre copiarli da qui! XD
Quindi, se non ho capito male, questa storia è ambientata nella prima serie, quando il nostro “caro” ed “amato” Sas’ke era ancora dalla parte di Konoha e c’era il Terzo Hokage, giusto?
Beh, per essere il primo capitolo, non è affatto male: leggero e divertente. Questa nuova figuretta che l’Uchiha (sono tanto tentata di chiamarlo come tu sai…!) ha fatto, devo dire che è fenomenale! Peccato che, oltre a Naruto, non vi era nessun’altro, altrimenti sarebbe stata ancora più imbarazzante e divertente! XD
Però mi sarebbe piaciuto vedere Sasuke rinchiuso dentro la botola, senza alcuna via di fuga! Mh, e magari, anche per il resto dei suoi giorni! (Così il Santo Itachi avrebbe potuto riprendere in mano il Clan, alla faccia del fratello e dell’essere un “traditore”!).
Mmm… mi sto domandando cosa c’entri il sacchettino – con il relativo contenuto misterioso – con quella figura che se la rideva di gusto sull’albero… Però, mi sa tanto che dovrò aspettare il prossimo capitolo, per ottenere delle risposte, vero? XD
Bene, voglio vedere se, quando aggiornerai di nuovo, avrò le risposte alle mie domande! E… mi raccomando, per il nuovo personaggio che entrerà in scena, fai attenzione al fattore MS (Mary Sue).
Al prossimo capitolo!
Yunalesca Valentine. |