Eppure ti serviranno anche gli altri organi, per capire quando al mondo devi sorridere in modo sbieco e quando devi sorridergli "di cuore".
Questa storia grida e trasuda una gran rabbia, magari disillusione, stanchezza... Se questo era il tuo intento, ci sei riuscita in modo egregio! Bella, diretta, scarna e crudele... Mi piace. Ma non lascia spazio ai sentimenti. Li relega in secondo piano. Prima viene il dolore, con la D maiuscola, ed il desiderio di liberarsene. Poi tutto il resto...
Non voglio mettermi a fare la sofista :P Quindi, ancora una volta, complimenti. Sei una vera artista.
Lariat |