Sai... leggevo di Pessoa, tempo fa.
Ferdinando ( sì, lo chiamavo così sotto le lenzuola) era un uomo cinico, che esaltava la bellezza della felicità ma, al contempo, ne cercava il significato.
Mi diceva, una volta che per essere felici è necessario non saperlo.
Se ci pensi, se tenti di trovare una motivazioni, se agogni alla purezza... non troverai mai la felicità.
Ed essere felici è godere dei piccoli momenti, sapersi accontentare anche o,a volte, fare a pungi con il mondo e mandarlo a fanculo.
Ti ci vedo a salire sulla terra e urlare: VAFFANCULO, ora voglio essere felice, stronzo! E no, se solo osi rattristarmi ancora ti spezzo il culo...
Scusa il francesismo, ovviamente, ma è così u__u
Il mondo fa schifo, la felicità è rara e solo chi ha le palle di prendersela e basta, senza motivazioni, senza pensieri, può essere felice.
Tutto questo ambaradam per dire che ho apprezzato l'introspezione di questa drabble e che, sì, mi hai fatto ritornare la passione per Ferdinando.
Stanotte, noi due, faremo scintille ;) |