Recensioni per
Going Under
di visbs88

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/06/13, ore 12:57
Cap. 1:

16° classificati A PARI MERITO
Going Under di visbs88

Grammatica e ortografia: 10/10
Lessico e stile: 9.5/10
Caratterizzazione dei personaggi: 4.5/5
Originalità: 3/5
Giudizio personale: 7/10
Totale: 34/40

Grammatica e ortografia perfette, i miei complimenti!
Anche il lessico e lo stile mi hanno colpita particolarmente. Lo stile è semplice, lineare, non crea alcuna difficoltà nel seguire la narrazione e il corso degli eventi. Anche le descrizioni e la resa della ambientazioni sono perfette. 
Il lessico è curato e vario, mai banale e abbastanza elevato. Molto brava!
La caratterizzazione dei personaggi è quasi perfetta, sia Rin e Sesshomaru sono IC. Soprattutto quest'ultimo: i sorrisi appena accennati, il fatto che lascia Rin sola per lunghi periodi e che - per quanto lei non sia più un peso per lui, in quanto diventata ormai adulta e indipendente - continua a lasciarla indietro e sola, rendono esattamente il suo personaggio e sono proprio gli elementi che caratterizzano il Sesshomaru originale.
Per quanto riguarda Rin, invece, bisogna fare un discorso un po' differente. Della Rin bambina noi conosciamo l'allegria, la spontaneità e l'affetto incondizionato che prova per Sesshomaru. La Rin che hai descritto tu, al contrario di quella piccola, è una donna diventata indipendente fisicamente e in grado di difendersi, ma allo stesso tempo fragile e delusa dalla persona che ama. Vi è quasi un totale rovesciamento rispetto al personaggio originale, ma la cosa è resa talmente bene che non me la sento di considerare il suo personaggio OOC. Per questo mi sono limitata a togliere mezzo punto nella caratterizzazione dei personaggi.
L'originalità, invece, è un punto a favore della storia. Infatti, non si tratta altro che di un flusso di pensieri, la cui drammaticità (elemento fondamentale richiesto dal contest), è resa solamente dalla delusione e dall'amarezza che Rin prova nei confronti del demone.
Non mi è affatto dispiaciuta come storia - infatti si può dire che tu abbia "la piena sufficienza" -, ma non vi ho trovato niente che mi abbia particolarmente colpita, né posso affermare che alla fine della lettura mi sia rimasto qualcosa. È carina e ben scritta, però non ha niente che la renda speciale. In compenso, ho davvero amato il tuo stile.

Recensore Master
16/02/13, ore 22:14
Cap. 1:

Bellissima, brava. Storia molto triste, ma altrettanto dolorosa, grazie alle tue parole, si capisce benissimo i sentimenti contrastanti di Amore/Odio della povera Rin, che prova verso Sesshomaru, che non capisce un tubo di lei, che è cambiata sia fisicamente che caratterialmente non solo per essere cresciuta, ma anche per lui. Spero di leggere altre tue storie in futuro. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Recensore Master
05/11/11, ore 18:01
Cap. 1:


Dunque, ho trovato questa storia particolarmente intensa: questa è stata la prima impressione, senza dubbio. A condurre l'intera vicenda è Rin, il suo punto di vista è quello di una donna ferita dall'amore stesso, trovo che tu abbia reso molto bene questo concetto. 
A far da sfondo alla storia sono gli spezzoni di una canzone, che inducono quindi il lettore a soffermarsi con particolare attenzione sull'introspezione. 
Poiché il tuo racconto, alla fine, risulta particolarmente valorizzato sotto questo aspetto: Rin appare come una donna paziente, disposta a farsi del “male” pur di avere una risposta. 
E credo che la pazienza sia una delle più grandi prove che si possano dare in amore, alla fine, per cui ho particolarmente gradito il tuo modo di “scavare” nel personaggio. 

Tuttavia, dal punto di vista grammaticale devo segnalarti qualche errore: in primo luogo c'è qualche errore coi tempi verbali, specie coi condizionali e coi congiuntivi. 
Poi, devo dire di aver notato delle ripetizioni nella stessa frase ma, visto che questo errore non ricorre più di tanto, probabilmente saranno state delle sviste. 
Errore, invece, a cui ti consiglio di porre rimedio subito è un “ma poi” che, sarebbe preferibile, non utilizzare nelle narrazioni – così come nel parlato, eh, anche se a noi capita spesso di farne uso, più che altro per abitudine. 
Così, presterei attenzione ad espressioni quali: “il perché”, che trovo poco gradevole esteticamente. Sarebbe stato più consono inserire altre espressioni, quali: “il motivo” o “la ragione”, ecco. 

E questo mi porta a commentare lo stile, peraltro. 
Non che l'abbia trovato pesante, affatto, la tua storia è soprattutto introspettiva e punta ad indagare con particolare attenzione nel carattere dei personaggi, in particolare di Rin. 
E, pur tuttavia, alcune volte il tuo stile “scivola” in termini gergali o, addirittura, poco adatti al contesto in cui sono inseriti. 

Espressioni quali: “è ben magro”, riferite ai sentimenti, mi sono sembrate azzardate – per non dire scorrette di per sé –, così come “darmi mai più di un lieve sorriso”, termini che si sarebbero potuti facilmente sostituire – “darmi”, ad esempio, è troppo generico. Avresti potuto inserire il verbo “donare”. 
E potrei citarti altri esempi: “cosa fosse vero e cosa no” (espressioni di questo tipo mi sono sembrate liquidate con troppa facilità, ecco), “sarei rimasta morta” (ove, quel “rimasta” è sgradevole a prima vista). 
Insomma, sembrano quisquilie ma ti assicuro che acquistano una importanza fondamentale di fronte agli occhi di un lettore e, ancor più, di un giudice. 
È quindi mio dovere informarti di questi bruschi e repentini cambiamenti di stile, è davvero un peccato visto che questa storia è trattata così gradevolmente dal punto di vista introspettivo. 
Un'ultima cosa: suggerirei di andare a capo più frequentemente, la storia così risulta troppo “compatta” e non si riesce bene ad assorbire ogni emozione. 

E, ancor più, dal punto di vista del parametro dell'attinenza posso ritenermi discretamente soddisfatta: l'amore che tu hai trattato non fa solo male, arriva quasi a ferire – o, per riprendere le tue parole, a far sanguinare. 
È quindi talmente intenso da indurre la protagonista alla resa, quel che siano i sentimenti della controparte. 
Come accennavo all'inizio di questa recensione: la vera bellezza di questa storia è il fatto che la protagonista attenda, forse invano oppure no, solo il tempo le dirà come staranno davvero le cose. 
Tuttavia, che la sua pazienza venga premiata o meno, è pur sempre una sofferenza interiore da sopportare: il dolore che tu narri si avverte in alcune espressioni, la storia culmina con un climax discendente... una lenta discesa, cioè, della protagonista che similmente ad un burrone finisce in “giù, sempre più giù” – mi permetto una piccola nota: anziché terminare in questa maniera, suggerirei di sostituire la parola “giù” con “in basso”. 


Parere personale: io adoro questa coppia, assolutamente, ai miei occhi risulta affascinante sotto ogni punto di vista. 
Ragion per cui ho letto la tua storia con un sorriso sulle labbra ed un lacrimuccia: Rin, così come l'hai presentata tu, mi ha commossa davvero – il concetto stesso dell'attesa è difficile da “attuare”, richiede una pazienza infinita e non tutti riescono ad averla. 
Tuttavia, per amore si fa questo e altro: nella tua fan fiction si percepisce bene la profondità del sentimento di Rin, è proprio questo che la spinge a “non mollare la presa”, come si suol dire. 
Adorabile, quindi, nonché commovente il modo di porsi di questa ragazza: così forte e determinata, eppure così fragile, al punto di voler sfidare l'amore a tutti i costi. 
Poiché, almeno dal mio personalissimo punto di vista, è proprio questo che si desume dalla tua storia: l'attesa è ben più snervante della stessa morte e dello stesso dolore, è questa la vera sfida dell'amore. 
I miei complimenti, dunque, dal punto di vista contenutistico l'ho trovata una storia molto profonda. 

Beh, cos'altro dire? 
Sicuramente mi mancava leggere Sesshoamaru/Rin - ebbene sì, ho avuto un "periodo Inuyasha" anche io, a suo tempo -, questa è stata una ottimale occasione, indubbiamente. <3
Ci si rivede - spero! ;) - ai prossimi gironi!

Kì. 

Recensore Junior
14/09/11, ore 18:56
Cap. 1:

Beh, devo dire che questa song-fiction mi ha colpita.
Non è altro che la spiegazione del percorso emotivo di Rin, verso lo scontro con il suo amato.
Ahimè, mi rispecchio troppo in questa ragazza >.< e grazie a questo riesco proprio a gradire la storia!
L'amore che prova per lui le fa talmente male, che la riesco pure a capire. La sopravvaluta, la pensa ancora una bambina.
Davvero, e ho molto apprezzato il paragrafo finale, in particolar modo questo pezzo:

Tu sei un demone nobile, non mostrerai mai la tua rabbia in mia presenza. Ma io sono fragile, io sono umana e i miei sentimenti li urlo, spaventando gli uccelli, sconvolgendo la natura che un tempo mi incantava e che adesso mi pare ostile, grido al mondo quanto mi hai fatta soffrire, piango e faccio germogliare altro dolore.

Davvero, delle parole bellissime, che non si possono non elogiare! Non avrei saputo descrivere meglio la nostra fragilità, nei confronti di esseri potenti e fermi come i demoni.
Complimentissimi, davvero!
Baci <3

Anto*

Recensore Junior
09/09/11, ore 23:52
Cap. 1:

Sinceramente sono rimasta molto colpita dal modo in cui sei riuscita a mettere per iscritto la visuale di Rin su Sesshomaru, mi incuriosisce il perchè il suddetto demone abbia voluto tenerla con sè, forse più per abitudine che per un reale legame affettivo con la giovane donna.
Hai trattato molto bene le emozioni e i sentimenti molto forti provati da Rin, l'evoluzione di quella semplice devozione al suo salvatore a vero amore non ricambiato o forse ignorato; al contempo hai reso Rin consapevole (cosa buona e cara) di non essere un'idiota e masochista per giunta, mettendola avanti al dolore e facendole scegliere di non volerlo provare.
Ci hai messo di fronte ad una Rin consapevole di tutto, di essere cresciuta, di non essere più la ragazzina felice di un tempo e persino consapevole del fatto che Sesshomaru non la considera poi così tanto, che vorrebbe che lui se ne accorgesse ma non nutre speranze come un'idiota di nostra conoscenza.
Trovo sia una storia meritevole e molto bella, scritta con il solito stile scorrevole e grammaticalmente corretto che ti contraddistingue, complimenti Vicchan.
(Visto? Io non ti faccio piangere :DDD)

Recensore Junior
07/09/11, ore 11:32
Cap. 1:

T________T ma è tristissima! comunque complimentissimi! hai reso bene la densa atmosfera e... povera Rin! certo che sesshy-sama è troppo freddo :( a volte non lo capisco proprio.
Non vedo l'ora di leggere altre fan fiction che scriverai.
Ripeto: scrivi troppo bene! complimenti :D
Saluti, BlueCross123
p.s. quella su facebook sono davvero io :D

Recensore Veterano
05/09/11, ore 22:40
Cap. 1:

Ma è tristissima ç__ç
Ok, aspetta che mi ripiglio in modo da lasciarti un commento decente.
Considerando la canzone, immaginavo di non potermi trovare di fronte a qualcosa di allegro, ma devo dire che la disperazione che trapela da questa tua storia è un sentimento palpabile e tanto intenso da avermi fatto stringere il cuore; sarà perché a me Rin piace e l'ho sempre considerata come una delle pochissime persone importanti per Sesshomaru, sarà perché l'idea di una ragazza così tremendamente sola è qualcosa di difficilmente accettabile a cuor leggero, ma questa songfic mi ha colpito e ancora adesso mi ha lasciato col magone.
Rin è cresciuta. E' cresciuta mente Sesshomaru è rimasto sempre uguale, e questo purtroppo ha incrinato il loro rapporto, perché non ci si può aspettare che una giovane donna si comporti e pensi come una bambina, che i suoi sentimenti restino sempre gli stessi, che si accontenti di avere al proprio fianco un silente protettore anziché un compagno o una famiglia o una persona con cui può instaurare comunque un legame d'affetto. Ora, io non voglio credere che a Sesshomaru non importi davvero di lei, preferisco pensare che non si sia reso conto dei suoi cambiamenti e delle sue esigenze, ma resta il fatto che questa situazione la strazia, e tu hai descritto benissimo cosa prova. Le sue riflessioni, le sue domande disperate, il suo bisogno di sapere, l'odio per questo demone che non le permette di amarlo, l'amore e la rabbia sono tutte emozioni perfettamente plausibili, per una ragazza nelle sue condizioni, e hai fatto un ottimo lavoro nell'esprimerle. Ho trovato delle immagini particolarmente vivide e dirette, che unite allo stile scorrevole donano un tocco in più a una storia decisamente godibile; non è facile basarsi solo sull'introspezione e sulle domande retoriche per scrivere una fanfiction così lunga, ma ci sei riuscita egregiamente, approfondendo le riflessioni di Rin e rifuggendo un semplice e banale elenco dei motivi che la fanno soffrire.
I miei complimenti, vedo che continui a migliorare^^

PS: Grazie della menzione, sono una fiera spacciatrice di canzoni e pure fumetti, aspetta solo che cerchi di traviarti con qualcos'altro XD
PPS: In bocca al lupo per il concorso^^

Recensore Veterano
05/09/11, ore 20:52
Cap. 1:

 *felice delle influenze benefiche di Mary, loda la donna e le fa una statua*
Non ho letto subito questa storia perché il mio animo in quel momento non era ben disposto a storie malinconiche e di cuore spezzati e non volevo leggerla forzatamente, quindi, dopo aver fatto una full immersion di yaoi hetaliani, ho trovato il “coraggio” di affrontare il dolore di una Rin inedita, adulta.
E devo dire che mi piace molto.
Da quella che era una bambina allegra, ingenua, spensierata, che si accontentava di poco, adorante di Sesshomaru è diventata una donna seria, consapevole di chi è e di cosa vuole, dai sentimenti contrastanti, che non può fare a meno di amarlo ma al contempo lo odia.
E, cosa che da onore alle femministe, SI VUOLE TRATTARE BENE!
Non vuole sacrificarsi e andare giù nella depressione come quella scema di Kagome, vergogna del genere femminile, non dice “è fatto così, ma lo amo e mi accontento semplicemente di stare vicino a lui”.
Nonononono!
Diciamo che quando ho letto la storia mi sembrava di vedere Rin da sola in una foresta, con il cielo grigiastro e gli alberi neri e deformi. Hai presente quei dipinti che ritraggono la natura inquietante, facendo rispecchiare i sentimenti d’angoscia dell’artista? Ecco, mentre leggevo mi sembrava di essere immersa in uno di quei dipinti!
Quanto a Sesshomaru… mah, le sue fans mi linceranno, ma io non lo adoro come fanno tutte. Troppo impassibile e figo. Preferisco i personaggi con una vasta gamma di espressioni. Insomma, i bei tenebrosi non mi piacciono. Nell’originale non lo odio, ma neanche lo adoro e in questa storia non mi sta manco un poco simpatico .-.
Che riprendersela e portarsela appresso per capriccio tanto per vedere se il suo candore fiabesco è rimasto o per desiderio di possessione, qualunque cosa sia, non mi piace.
Per il resto… sai come la penso del tuo stile. Scrivi così bene da fare schifo  ç_ç (è un complimento, eh)
Ora vado a cercare altri yaoi hetaliani (o mamma, se mi capita di adorare un altro pairing mi ammazzi? ç_ç)
Ciao ciao^^

Nuovo recensore
05/09/11, ore 14:25
Cap. 1:

Ommioddio *cerca di calmare la crisi di pianto in atto* ma tu mi vuoi far morire Visbs!!! Hai scritto una Fic stupenda *_* mi sono immdesimata tantissimo in Rin (sarà per il periodo un po' da schifo ma comunque...xD) mi piace molto come hai espresso i sentimenti di una Rin non più bambina che soffre per colpa dell'amore nei confronti di Sesshomaru *_* è veramente stupenda u.u (come tutte quelle che scrivi del resto, come ti dico sempre ^^) spero pubblicherai presto altre Fic, non vedo l'ora di leggerle *_*
Alla prossima :)