Recensioni per
Claire non sa rispondere
di _Syn

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
28/09/11, ore 00:36

Recupero anche questa storia, consigliata dalle solite note :)
Hanno già detto tutto gli altri: la sensazione di soffocamento, Claire che non parla male di Quil perché non potrebbe mai parlare male dell'unica cosa che la ha definita, tanto che alla fine sa che rispondere "Claire" al telefono sarebbe come rispondere con un nome che non significa nulla, perché "Claire" non ha idea di cosa voglia dire essere solo se stessa.
Bellissima, complimenti!

Recensore Master
27/09/11, ore 14:48

La storia ti avvolge in un vortice di incertezza, di confusione; ti trascina, ti fa ragionare; chiede, pretende delle risposte. Risposte che né Claire né chi legge può dare.
Come sarebbe stata una vita senza l'imprinting? Sarebbe stata più bella o, piuttosto, una banale e piatta esistenza? Claire, per l'appunto, non sa rispondere. L'imprinting non si può cancellare - non è possibile nemmeno pensare di cancellarlo.
Mi è piaciuto davvero molto il modo in cui hai reso l'inesorabilità della sorte di questa povera bimba, e il modo in cui nemmeno lei si rende conto che un'alternativa avrebbe potuto esserci stata - perchè, nella sua mente, quell'alternativa non c'è mai stata. E' meraviglioso il modo il modo in cui hai reso la diversità che esiste tra un amore che coinvolge due persone normali ed uno, invece, che le lega grazie all'imprinting; hai pienamente ragione, sono due cose totalmente diverse. E la differenza è la possibilità di scegliere, e la consapevolezza stessa che esista questa possibilità.
Quella sera, Claire bacia Quil per la prima volta, come Emily bacia Sam, come Jared bacia Kim. Non come Sarabeth bacia Timothy o Theo o chiunque altro. E' proprio così.
Il finale lascia spiazzati; è l'occhio del ciclone. Non ci sono parole, non ci sono motivi, non c'è spiegazione. Non c'è nulla, c'è solo Quil. E questo fa davvero paura.
Direi che con questa one-shot hai superato te stessa, davvero. Complimenti. :)

Recensore Veterano
22/09/11, ore 15:10

Se dovessi seguire i miei pensieri alla fine della lettura di questa storia, farei un grosso sospiro e direi "povero Quil, e povera Claire".
L'imprinting di Quil è stata una cosa orribile per entrambi, perché ha condizionato l'esistenza della bambina e la sua crescita. In Eclipse Jacob dice a Bella, per spiegarle l'imprinting, "diventi tutto ciò di cui lei ha bisogno". In questo caso però è vero anche il contrario. Claire era troppo piccola per avere una personalità ben formata e sapere ciò di cui aveva bisogno, perciò quello di cui lei aveva bisogno è diventato ciò di cui Quil aveva bisogno, in un circolo vizioso interminabile.

Questa storia mi ha riempita di malinconia, come ultimamente fanno tutte le storie sul tema imprinting che hanno come protagonisti Quil e Claire. Forse è normale, forse no.

Comunque ti faccio un sacco di complimenti per lo stile, mai banale, mai scontato, il tutto senza ostentazione di termini ricercati o di sintassi troppo complicata. Proprio come piace a me.

-K-

Recensore Master
21/09/11, ore 20:00

Bella, bella, bella.
Sai, concordo con te su tutta la linea: già il concetto stesso di imprinting è brutto, ma in questo caso è davvero agghiacciante.
Tu sei riuscita a trasmettermi quella sensazione di soffocamento che mi prende ogni volta che ci penso; nella tua intera storia la presenza di Quil toglie l'aria, toglie lo spazio, è un infinito che invece di suggerire libertà opprime con tutto il suo peso. La tua storia mi ha fatto venire l'ansia.
Mi è piaciuto il fatto che non una sola volta Claire parla di Quil in modo negativo, non ha per lui che parole d'amore, ma il risultato finale è un amore che invece di essere puro e fresco è pesante e viziato.
Claire è obbligata da un qualcosa di sovrannaturale a non avere un "io", lei è un "noi" da quando è troppo piccola per conoscere il concetto di individualità, per capire cosa significa essere innamorati, perchè lei è sempre stata innamorata. Non può capire i suoi amici, non può capire se stessa, perchè non c'è una se stessa da capire. C'è solo "Claire e Quil".
E'una storia angosciante.
Ed è una storia meravigliosa.
Quindi ringrazio chi me l'ha consigliata e soprattutto ringrazio te per averla scritta.
Complimenti, davvero.

Recensore Master
20/09/11, ore 19:19

Sai, anche secondo me l' imprinting é una cosa che non sta ne in cielo ne in terra: qualcosa o qualcuno di indefinito catalogato per convenienza sotto il nome di "magia" scegli per una persona il suo compagno di vita, e già quando si ha entrambi diciotto anni la cosa é assurda, ma una bambina di due anni che ha l'imprinting? Te lo dico io: è da manicomio! E' una cosa così da bestie che mi vengono i brividi solo a pensarci!
Dunque sei stata veramente bravissima a scrivere questa OS! Mi è piaciuta tantissimo!
Il mio pezzo preferito é quando Claire rammenta che Quil la guarda sempre nello stesso modo, e che dunque non é più neanche spronata a farsi bella per lui. Credo che questo fatto ci debba far riflettere. Sinceramente, mi viene la pelle d'oca ad immaginarmi tutto ciò!
A presto, ciao! =D

Recensore Veterano
19/09/11, ore 16:39

Ciao!
Questa OS mi ha fatto riflettere molto. Lasciando da parte il fatto che io, infantile al massimo, mi sono concentrata sempre e solo sui vampiri (la spiegazione 'sono Team Edward' è assurda, lo so) e che, quindi, non ho mai pensato veramente all'imprinting dei licantropi e a tutto ciò che questa cosa può comportare, devo dire che questa 'storia' mi è piaciuta tanto.
Ho letto che l'imprinting esiste per permettere ai licantropi di avere figli, e quindi di trasmettere il gene, o quello che è. Ma che si dice delle povere vittime? Loro non hanno potuto scegliere. Loro sono... loro non sono nulla.
La Meyer ha sbagliato tante cose, nella saga.
Quil è al centro del mondo di Claire. Per lei è impossibile immaginare la sua esistenza senza di lui, è come se non potesse esistere una Claire che può scegliere con chi stare e quando starci.
Claire non deve andare al centro commerciale, comprarsi qualcosa di carino per piacere a Quil, stare ore davanti allo specchio e chiedersi se lasciare i capelli sciolti o raccoglierli - come fa ogni altra ragazza. A Quil lei piacerebbe sempre, ed è una cosa talmente scontata!
Credo che per Renesmee con Jacob sia diverso. Non tanto, ma diverso. E' comunque 'mostruoso' il fatto che siano legati in quel modo dalla nascita della piccola.
Per concludere il monologo, ti faccio i miei complimenti per questa OS. Brava!
^^
S.

Recensore Junior
19/09/11, ore 16:22

Wow...che dire...wow!
L'imprinting l'ho consideravo anch'io una cosa stupida...più che altro la trovavo una maledetta sofferenza.
Perché?
Perché loro sono licantropi...immortali nel loro essere lupi...e loro?
Loro apparte nessi sono umane, umane che hanno la loro vita, la loro vita con loro, la loro felicità...e poi?
Quando si vedono morire da sole?
Quando loro vanno avanti e i lupi restano li?
È una cosa che mi ha sempre fatto pensare.
Noi ci fermiamo a nessi e jake...la meyer ha pensato per loro...e gli altri?
Si lo so...troppe seghe...cerchiamo di vedere il lato bello della cosa...l'amore.
Bel capitolo davvero, mi sono commossa ^^
Alla prossima!
(Recensione modificata il 19/09/2011 - 04:26 pm)

Recensore Master
19/09/11, ore 16:10

ciao,
direi che dopo aver letto questa shot, lo odio anche io.
secondo me la Meyer ha fatto avere l'imprinting a una bambina di due anni per giustificare quello successivo di Jacob, e nello stesso tempo qualcosa di divertente.
Vista dal punto della vittima (cioè Claire o Nessie) risponderei che du Palle! non da scelta, eppure, da come era descritto nella saga, l'imprinting ti fa diventare quello che la vittima vuole: fratello, amico, confidente o amante ma non è un passaggio obbligato.
il problema è riuscire a resistere a questa adorazione soffocante
Beh, bella shot, complimenti
alla prossima
baciotti