Recensioni per
Il buio ha i tuoi occhi
di MedusaNoir

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/12/13, ore 21:41

Visto che non mi hai ancora fermata io continuo, eh? 
Donna avvisata mezza salvata. 
Ora, preamboli a parte. 

Cazzo. 
Cazzo, mi hai fatto scendere una lacrima. 
Ti sto odiando in questo momento. Odiando perché mi hai fatto scrivere non una, ma due parolacce in una recensione. Odiando perché fidandomi di te ho letto anche questa storia. Odiandoti perché mi hai fatto scendere una lacrima. Sì, lo so perfettamente che non è un odio vero né tantomeno motivato, ma c'è. 
Forte. Forte e chiaro quanto il dolore che mi hai fatto sentire. 
Gli occhi blu che lo fissavano?
Donna, sul serio? Mi vuoi morta? No, dillo. Perché? 
Sai quante storie avrei voluto scrivere su Fred e George, eh? No, non ne puoi avere idea. 
Molte, e per dire io molte significa davvero un numero grande. Grande. 
E non sono mai riuscita a scriverne nemmeno una piccola piccola. Perché pensare a quei due mi fa soffrire troppo. 
Poi leggo questa tua storiella e soffro lo stesso. Forse anche di più. 
Perciò, non potendo odiare loro (figurarsi se posso odiare me), ho giustamente deciso di riversare l'odio su di te. 
Nonostante ciò, i complimenti come al solito ci stanno. 
Fosse solo per quel particolare degli occhi, ecco. Non proseguo per evitare una seconda e assolutamente non gradita lacrima. 
Un bacio e tanti occhi azzurri, 
Sara

Recensore Master
08/09/12, ore 13:04

(Recensione Premio per essersi classificata seconda al Contest "Sfida alle 100 Parole")

Ciao! Spero che la dicitura in alto vada bene, è la prima "recensione premio" che lascio!
Ma parliamo della storia: è bellissima. Ecco. Ci sono altre parole? Io non credo, eccetto, ovviamente, i vari stupenda, emozionante, splendida.
Io adoro Fred e George e di storie relative alla morte del primo e dolore del secondo ne ho lette davvero molte, ma questa è originale. Hai saputo trattare il loro rapporto in modo splendido, c'è tutto: la complicità, l'affetto, la dipendenza (perché sì, sono dipendenti l'uno dall'altro) e sei riuscita a rendere tutto coerente, al punto che sembrerebbe scritta dalla Rowling.
Mi hai emozionata tantissimo, il finale, poi, mi ha lasciata con l'amaro in bocca, perché lui va avanti e per certi versi si "rassegna" ed è un andare avanti sempre relativo, quel fare tutto "per due" è come un campanello d'allarme, un ritornello che ripete "io non ho dimenticato".
Smetto d'annoiarti e ti rinnovo i miei complimenti, complimenti alla storia, alla sua originalità ed al suo stile. Sei davvero molto brava e sei stata una piacevolissima scoperta! (Ora capisco perché si organizzano i Contest!)
Alla prossima!

Rosmary

Recensore Junior
22/07/12, ore 22:42

Sono assolutamente d’accordo con i giudizi dei due giudici che hanno valutato la tua storia: anche se questa fan fiction tratta un tema su chi è stato scritto di tutto e di più, tu l’hai fatto in un modo sorprendente e originale. Non mi sarei mai aspettata di leggere di un George che ha paura – una grandissima fobia, tanto per citarlo – del buio. Mi si è letteralmente sciolto il cuore nel vedere come lui abbia avuto il coraggio di informare solo il gemello e come questo si sia premurato di tentare in qualche modo di rimediare a questa paura del fratello.
“Fred non era “nessuno”: Fred era l’altra parte di sé, poteva dirgli tutto”. Sono assolutamente d’accordo con questa frase e la trovo perfetta per quei due. Se non fossero fratelli (e gemelli) sarebbero perfetti come anime gemelle! (XD)
Ho apprezzato particolarmente anche il fatto che Fred non vada a chiamare suo padre, che si preoccupi – in un certo senso – di lasciarlo riposare in pace, visto che ha fatto gli straordinari al lavoro, proprio per poter ‘sfamare’ e donare un po’ di felicità alla sua famiglia.
Se la prima parte è molto dolce e toccante, la seconda è veramente l’opposto. È davvero tanto triste e malinconica. Il povero George che non riesce a riprendersi dalla perdita del fratello, che non ha la forza nemmeno di rincuorare la madre, che passa i suoi giorni davanti alla tomba del fratello. Forse un giorno riuscirà a riprendersi, ma sarà davvero molto dura: è così dannatamente angosciante quello che è successo a lui, alla sua famiglia, al suo gemello!
E’ bellissima anche la considerazione sugli specchi: il fatto che George non voglia averli per la casa per non dover vedere il suo riflesso, perché non vorrebbe vedere solamente quello, ma la sua “copia” in carne e ossa. Vorrebbe vedere e riavere il suo Fred.
Credo che il pezzo più bello di questa storia sia proprio il finale: George che rivede nel buio della stanza gli occhi azzurri del fratello, come se fosse sempre lì, a vegliare su di lui, a proteggerlo da quella fobia, proprio come quando erano bambini, come ha sempre fatto. George non sarà mai solo, perché una parte di Fred rimarrà sempre in lui ç_ç
Ti faccio notare giusto due sciocchezze:
1# Un giorno, George Weasley sarebbe tornato ad essere il ragazzo allegro del tempo = ho notato che te l’hanno fatto notare anche in un giudizio: sarebbe meglio scrivere ‘di un tempo’.
2# anche se non avrebbe mai dimenticato di lasciare un posto al tavola per il fratello o di celebrare il compleanno anche per lui = anche questo se non sbaglio te l’ha già fatto notare uno dei due giudici: è un semplice errore di distrazione, hai scritto ‘al’ anziché ‘a’.
Per il resto è tutto perfetto. Ti rinnovo i miei complimenti per questa storia e per i meritati primi posti ai contest. Brava!

Nuovo recensore
08/10/11, ore 17:12

Veramente una storia bellissima :) Commovente, straziante e originale. Io adoro Fred e George e ho letto tantissime fanfiction che parlano del periodo in cui Goerge vive senza Fred, ma molte sono poco originali, dopo un po' diventato addirittura monotone. Ma tu sei riuscita a scrivere qualcosa di davvero originale (inserendo la paura del buoio di George nellla trama) e sei riuscita a far emergere il legame che c'era tra Fred e George. Mi sono commossa leggendo questa storia  :') Complimenti, scrivi molto bene :) 

Recensore Master
01/10/11, ore 12:59

Ciao, cara! Non capisco come abbia fatto questa tua bellissima storia a sfuggirmi per cinque lunghissimi giorni!

Splendida storia e magnifica idea di base, inutile dire che l'ho trovata drammatica e commovente ogni umana comprensione (vedere, per esempio, "- Sempre finché saremo insieme. - Allora preparati, Freddie: sarai costretto a vivere con me per sempre!" & "le uniche due volte in cui avevano perso qualcosa era stato quando erano separati."), ma il tutto viene edulcorato dal consolatorio baluginio di speranza del tratto finale della storia :')

Se non ti dispiace, vorrei farti presente un paio di cose.
La prima è un chiarimento: la lampadina (chiave di volta della storia o quasi ^^). E' realistico che si trovi in una casa di maghi? Perché è una cosa che non ho mai capito. Insomma, Arthur va nei pazzi per un fusibile, una pila, un cacciavite o una spina - per tacer dell'ecletticità - e quindi alla Tana ci sono lampadine? O tu hai deciso di elettro-munire i Maghi, ritenendo - come me - che l'illuminazione a candela o a bacchetta fosse un po' troppo laboriosa?

La seconda cosa concerne il linguaggio del giovane George (e con giovane intendo moccioso di sei anni). Personalmente, l'ho ritenuto un po' troppo laborioso, in certi punti.
"L’ha detto anche la mamma, è una fobia". E fin lì tira via, perché 'fobia' è una parola nuova, sentita dalla mamma. Io l'avrei scritta in corsivo, ma io sono una maniaca del corsivo.
Ma è questa frase "- Fallirai miseramente, Freddie.", che mi ha resa un po' scettica.

Comunque la metta, la storia è eccezionale, e tu ti stra-meritavi sicuramente il primo posto (e pure tutta quella fraccata di premi speciali che ti sei giustamente portata a casa).

Un bacio!

Recensore Veterano
29/09/11, ore 17:04

Bè, per fortuna che ti ho aggiunta tra gli autori preferiti altrimenti, visto che ultimamente mi collego meno spesso a internet, mi sarei persa questa meraviglia. Sì, perchè questa storia è davvero un gioiellino, rivisita un tema stra-utilizzato come il periodo buio di George in seguito alla morte di Fred in una maniera del tutto particolare.
Ciò che mi ha colpito maggiormente non è la tristezza del racconto, la perfetta caratterizzazione dei personaggi o l'originalità del "tema" (la paura del buio); no, ciò che ho più di tutto apprezzato è il modo in cui hai presentato il legame tra Fred e George, un unione che nemmeno la morte è riuscita a spezzare.
Senza nulla togliere al resto, si intende!
Complimenti, una storia bellissima!

Recensore Junior
26/09/11, ore 21:27

sigh! :'( è una storia molto particolare, è molto "vita reale", una cosa ch enon fatichi per nulla ad immaginare e che potrebbe capitare tranquillamente a due fratelli; per di più è molto ben scritta :) e il rapporto tra Fred e George è perfetto, sono sempre stata convinta che Fred non se ne sarebbe mai andato ed è bello vedere che questa cosa è condivisa. :)

Recensore Junior
26/09/11, ore 20:57

E' vero, è una storia straziante.
E molto originale, soprattutto.
Ormai i dolori per le morti dei personaggi vengono affrontati in tutte le salse, mentre questa dà un sapore nuovo, con dei dettagli che rendono il tutto più realistico e più umano, meno letterario.
Soprattutto, hai approfondito il legame fra i due gemelli in un modo che i libri non lasciano trasparire più di tanto: è vero, si completano le frasi a vicenda, sono sempre insieme, fanno tutto insieme... ma ciò che li univa doveva essere molto speciale, qualcosa che andava ben oltre le battute scherzose.
Ho trovato davvero commovente il dettaglio di George che non appende nemmeno uno specchio perché non vuole vedere un altro se stesso che non sia Fred. Questo è il particolare che mi ha spezzato il cuore, decisamente.
Correggerei solo una cosa, nella parte iniziale mancano due punti fermi alla fine di due righe di dialogo.
Per il resto, è una storia davvero ben scritta.
Complimenti!