Mi piace molto, devo dire che - non so se ho colto effettivamente il tuo messaggio-
forse ognuno ci vede del proprio come in ogni cosa che si legge o si scrive, ognuno da una propria visione, poi chi legge in base al proprio animo, al proprio pensiero, alle proprie credenze da una sorta di "interpretazione" che poi non è mai uguale a quella dell'autore stesso.
Allora, per quanto ti possa importare alal fine, io ci vedo i quesiti di una vita, quelli che ci poniamo tutti, cosa ci sarà dopo, la continua domanda per il destino, per quello che questi ci riserva, una doamdna antica, che non è come i pantaloni a zampa d'elefante che prima o poi tornano di moda e rispompaiono poco dopo; no è una di quelle domande che rimangono sempre, permutano da essere umano ad essere umano, indifferentemente dalla lingua, dal sesso, salla tradizione.
Che sia qualcosa che si trova incarnato nell'essere stesso dell'umano?
Che sia qualcosa che l'uomo fa per natura? Domandare? Il bisogno di sapere?
Mi piace, mi piace davvero. Complimenti vivissimi. |
