Allora, finalmente eccomi qui!
Scusami il ritardo, ma con la scuola e tutto divento pressoché incapace di star dietro alle storie che vorrei recensire T.T
Dunque, da dove iniziare?
Di questa storia mi è piaciuta molto l'originalità: senza dubbio hai avuto un'idea sensazionale! E poi è bello come l'hai sviluppata. In particolare, mi è rimasto impresso il fatto che Bulma spiccasse in tutte le materie a parte ginnastica, e la sua mentale puntualizzazione del fatto che tanto, in caso di bisogno, ci avrebbe pensato il suo Principe a salvarla! Poi non parliamo dei vicini impiccioni =D
Mi è piaciuta l'idea della cantina come luogo parecchio temuto da Bulma... Ma il carattere della signora Brief mi è sembrato strano: non ce la vedo, quella signora svampita, ad essere così severa ed irremovibile.
Comunque!
Quando Bulma s'è fatta la ruzzolata giù dalle scale, rovesciando addirittura il secchio sulla propria testa, non ho potuto fare a meno di provare una fitta di compassione nei suoi riguardi. Una cosa simile non è certo una bella avventura!
Mi è piaciuto molto, più avanti, quel "Sempre di corsa, quella ragazza" detto dal dottor Brief. Mi è sembrata una frase molto da lui, ma non chiedermi il perché xD Anche Bulma che sfreccia davanti a suo padre tutta frettolosa è molto IC.
Prima di dimenticarmene (>.<"""), nella frase: Sussurò guardando il disegno di sette sfere di fattezze identiche, ma che si differenziavano solo dal numero di stelle al suo interno (quel "suo" dovrebbe essere un "loro", no? Perché si sta parlando di più sfere, giusto? Riguardo al "ma"... Non so, mi sembra superfluo... Credo che potrebbe essere tolto - cavoli, adesso non so spiegarti bene il perché di questa mio opinione, dato che mi sta venendo un mal di testa del cavolo =_=).
Credo che comunque la parte finale - quella sul radar - sia quella che m'è piaciuta di più: perché il dottor Brief aiuta Bulma (ho lasciato andare una risata quando lui inizia tutto concitato a raccontare cosa si dice sulle sfere e lei lo interrompe: "Lo so cosa si dice!".
La conclusione, poi, quasi è venuto da trattenere il respiro anche a me, quando Bulma ha fatto l'ultimo tentativo... Anche se già sapevo che avrebbe funzionato (perché doveva funzionare). Però attenta! Nella frase: "ora finalmente Bulma, sarebbe partita per realizzare il suo sogno" quella virgola è fuori posto, in quanto sistemata tra soggetto e verbo...
Mi è piaciuta la similitudine tra l'azione che fa Bulma di fare l'ultima prova di accensione del radar e quella di qualcuno che deve disinnescare un ordigno esplosivo: rende bene la delicatezza della situazione.
Insomma, complimenti! Spero di non aver scritto una recensione pesa >///> |
