[Recensione premio per il PRIMO posto al contest "The Most Beautiful Death in This World indetto da Rosebund89 e giudicato da me]
Bene, cara, rieccomi a recensire un'altra tua shot. ^^
L'idea è senz'altro interessante e non ho la minima idea se già qualcun altro abbia avuto quest'idea, ma a prescindere mi piace il modo in cui tu l'hai trattata, ricollegandoti precisamente al settimo libro, in modo da collocare perfettamente questa shot nel contesto - potrebbe essere accaduto insomma.
La morte di Fred per me è un tasto dolente. Molto dolente. Sia perché i gemelli sono i miei personaggi preferiti fin dalla prima volta in cui lessi la pietra anni e anni fa - cavolo, mi sento vecchia - e quindi vederne morire uno mi ha distrutto, sia per il pensiero della sofferenza che George si porta dietro - ne sono sicura - per il resto della sua esistenza.
Il dialogo tra Fred e George è commuovente. L'IC di Fred è mantenuto perfettamente - è proprio lui -, mentre George forse io me lo immaginavo ancora più devastato, ma è comunque IC, senza dubbio (eccetto forse per il finale, ma di questo ne parlo dopo e mi spiego meglio). Quindi, l'idea che George potesse parlare con il suo gemello morto, sapendo che era comunque la sua ultima possibilità mi ha parecchio devastato. Alcune parti poi mi hanno portato sull'orlo delle lacrime ( "No! Eravamo troppo forti, Fred. Ci eravamo promessi che avremmo fatto tutto insieme: mandare avanti il negozio, sposarci, avere dei figli. Non ci sarà più un noi, se tu non torni da me. Era una promessa, la più importante. Abbiamo sempre mantenuto le promesse, Fred!" ).
Ecco, la nota finale ottimista non mi è piaciuta più di tanto: capisco che il dialogo con Fred possa averlo in un certo senso rincuorato, ma ... non così tanto, ecco. Ed è qui che mi collego al discorso di prima, George ha appena perso il suo gemello, e già non so se in generale riuscirà a riprendersi, figuriamoci quando è appena successo. Inoltre, il cambiamento è stato un po' brusco.
In questa storia non ho trovato la profondità psicologica che riesci a dare ai tuoi personaggi, o meglio non ai livelli a cui mi hai abituata - perché in generale c'è, non temere - così sono andata a vedere la data di pubblicazione. Ed è passato un anno. Quindi, sono felicissima di vedere i progressi che hai fatto, che sono veramente tanti. Che detta così può essere male interpretata, quindi mi spiego meglio: questa tua storia è bella, mi è piaciuta ed è ben scritta, ma il livello che hai raggiunto attualmente, e nella scrittura e nell'approfondimento psicologico dei personaggi è davvero altissimo e i progressi si vedono - nessuno vuole rimanere sempre allo stesso punto, no?
Quindi, doppi complimenti: sia perché la storia mi è comunque piaciuta, sia perché sei una di quelle autrici in continua evoluzione, e sono sicura arriverai lontano.
Sperando di essermi spiegata decentemente, passo all'ultima recensione premio.
A dopo,
Cri |