Mi piace ciò che dipingi con la tua poesia.
Tracci i contorni di una città impolverata battuta dalla pioggia, sovrastata da un cielo grigio, pesante.
Sono immagini semplici ma che nascondono in loro una profondità tutta da scoprire.
La pioggia scava in maniera insistente nelle cose e nelle persone rivelando lo stato d'anima di chi ne viene bagnato.
Scandisce il tempo a sentimenti malinconici e poi li lava via, portandoli con se nella terra da cui germoglia altro dolore.
Ma la nota meravigliosa e stupefacente è come in mezzo a tanta malinconia tu inserisca la parola speranza ( wow...mi ha incantato questa parte! ).
Graficamente vedo la parola speranza come un buco nella spessa coltre di nubi, che regala alla città impolverata qualche timido raggio.
Tuttavia la pioggia non può far altro che continuare a cadere sull'anima delle persone che ormai lavata è svuotata, ma forse pronta ad accogliere in se qualcosa di nuovo.
Niente sarà più come prima.
In meglio o in peggio?
Forse la risposta è in mano alle persone stesse, siamo noi a decidere cosa deve germogliare tra il dolore e la speranza.
La pioggia diventa solo un pretesto per ricominciare, certo è una pioggia amara, che dobbiamo subire ma che può portare a qualcosa di nuovo.
Mi piace come riesci in poche righe a sintetizzare quasti concetti. Non sono sentimenti, sensazioni facili...
Devo però essere sincera, ho notato qualcosa nella punteggiatura che non mi convinceva molto anche se penso sia stata più una svista che altro.
E poi, forse hai ripetuto qualche termine un pò troppo spesso.
Per esempio hai usato grigio e cupo, che vuol dire scuro vicini, non so, forse è un pò troppo. Anche se questo davvero è solo il mio gusto personale, probabilmente volevi solo sottolineare meglio un dato concetto, questo sono scelte stilistiche del resto, spettano a te :-)
Apparte questo davvero, nuovamente brava, mi piaci come scrivi ^^
Un caro saluto e un abbraccio
Clizia :) |
