Premettiamo una cosa: sono essenzialmente d'accordo con te con la storia dell'asessualità di Sherlock. In generale e in linea di massima, eh, visto che la serie TV della BBC mi sta facendo seriamente sperare nello slash. Ma anche no. Nel senso che se gli sceneggiatori impazzissero e i due all'improvviso si baciassero, non la seguirei più. So che 'sto ragionamento è un po' strano, ma tu ignoralo (ma allor che l'hai scritto a fare?).
Dicevo, ho aperto questa storia per caso, la premessa mi è piaciuta, e ho deciso di leggerla. E dal primo capitolo ho deciso che voglio sapere come finisce. Asessuale o meno, Sherlock tiene molto a John. perché lo ama come un amico (oppure altro, non è questo il punto: gli vuole bene), perché è l'unica persona che lo sopporta, perché sostanzialmente è un gelso egoista possessivo.
E John se n'è andato, anche se il motivo non si sa. Hanno litigato? Sicuramente non è John ad avercela con lui, perché altrimenti non avrebbe chiamato per sapere come stava. Si è sposato o è andato a convivere con qualcuno? Può darsi, ma questo non c'entra con la frase che dice la signora Hudson con il rompere qualcosa - che quindi mi porterebbe più alla prima idea.
Sia come sia, 'sti due non vivono più insieme e la signora Hudson e tutti quanti sono giustamente preoccupati delle condizioni di Sherlock, ben sapendo quanto lui tenga alla salute. Già adoro questa donna, ma il modo in cui alla fine convince Sherlock a parlare con John me la fa amare ancora di più: lei è diretta, non ha peli sulla lingua e dice a Sherlock quello che non vuole sentirsi dire; e Sherlock le vuole, in fondo, troppo bene e la rispetta troppo per non starla almeno ad ascoltare.
Mi è piaciuto, comunque, il modo in cui hai reso la reazione di Sherlock all'allontanamento di John: mi ha ricordato quel racconto in cui Holmes dice che l'unico atto egoista che ha fatto Watson è stato lasciarlo per andare in viaggio di nozze. Certo, il vero Holmes non si è certo ridotto così, però si è sentito come abbandonato e l'ha addirittura scritto nel suo resoconto. Sì, forse tu non ci hai neanche pensato e sono io la malata mentale, ma questo pensiero mi è piaciuto molto.
Bine, smetto di scocciare , ché l'ho fatto già abbastanza, e vado a vedere che è successo tra 'sti due!

Questa storia mi piace, in modo vivo, sincero, intenso. Probabilmente anche più del dovuto perché mi piace talmente tanto che non sose quel che leggo sia IC o meno. Io lo chiamo Ic da fangirlismo.

Avevo letto la prima parte con sorpresa, ma nata e morta lì. 
La meraviglia, l'intensità è nata in questo secondo capitolo, dove ad ogni sforzo di Sherlock vorrei morire e rinascere in nel loro triste universo parallelo (triste perché Doyle non ha mai pubblicato il canone) e stargli vicino. 

Ciò che questa lettura mi ha provocato è così irrazionale, così mio, che non riesco neanche a esprimermi con riguardo.

Attendo con ansia il prossimo capitolo e l'evoluzione della storia.

L'amore formato fanfic! *_*
L'accostamento Sherlock-Coldplay è azzeccatissimo, concordo con la teoria dell'asessualità e ho adorato i dialoghi <3