Non hai idea di quanto sia per me difficile commentare questa storia.
Cioè, e pensare che l'avevo già fatto, cavolo, e quella maledetta chilometrica recensione è andata a farsi benedire.
E poi dimmi se non devo incazzarmi con il mio computer.
Dunque.
In quel momento è iniziata la mia discesa verso l'Inferno: una discesa lenta, inevitabile, ma di quelle ingannevoli che ti fanno credere di stare invece raggiungendo il Paradiso.
Sai qual è stato il mio primo pensiero? La Magnolia Bianca. Boh, ormai ogni volta che ti leggo mi viene in mente per un motivo o per l'altro, ma anche qui e in particolar modo l'ho pensata. E poi ho pensato anche al tuo libro, sì.
Infine, come ultimo pensiero, ho pensato a me che leggo le tue storie. Sì, perché mi illudi e poi mi trascini verso l'Inferno, inesorabilmente. Con questa storia l'hai fatto.
Ho sempre considerato James come il fratello che non avevo mai avuto.
Questo è un pensiero ICissimo, di Sirius. Mi piace che tu l'hai evidenziato, perché quello è il punto di partenza. E poi, si sa, i fratelli che non sono di sangue, hanno un po' di difficoltà a rimanere tali. O meglio, a rimanere solo tali. Comunque la frase, seppur semplice, è comunque tanto carina e l'apprezzo sul serio. Mi è piaciuta, anche il modo in cui va avanti. Essere felici delle imprese dei propri fratelli è normale, è un sentimento così familiare e sentito...
Ormai ero diventato preda dell'ansia, lasciavo che mi mordesse facendomi sanguinare amore.
Io, questa, la chiamo poesia. Tu come la chiami, baka? Non ci sono altri nomi, lo sai, vero, per definire quello che scrivi. Ho amato quella frase, così perfetta e bella, così tremendamente... tua. E io amo ciò che che viene da te. Sei così originale e per niente scontata, le tue parole prendono e ti portano in un altro mondo. Hai talento, Med.
Preferivo di gran lunga fingere di accontentarmi della qualifica di amico, dimostrarti che ci sarei sempre stato, perché sapevo che tentando un altro tipo di approccio avrei potuto rovinare tutto.
E la nostra amicizia era - è ormai la cosa più importante per me.
Forse la cosa che colpisce di più di quello che scrivi è la verità che nascondi. Quei sentimenti sono veri e palpabili; alcuni li hai provati sulla tua pelle e li conosci talmente bene da poter, volendo, affogare tutti i tuoi lettori - me compresa - nel tuo mondo di sensazioni perfette e veritiere. In questo caso mi verrebbe semplicemente da dire: "No comment," perché non c'è nient'altro che rende meglio quella frase lì sopra. E' perfetta, unica, inequivocabile, giusta... E chi meglio di noi lo sa? Dio mio, non avrei mai pensato di identificarmi con Sirius, fa tu cosa mi combini.
Mostrarmi gentile con Lily inizialmente fu difficile, ma sapevo quanto tenessi a una nostra amicizia. Rivolsi anche a lei quel sorriso falso a cui mi ero abituato da anni tanto da farlo sembrare il mio vero sorriso.
E questa volta lo scrivo sul serio: "No comment." E' così difficile.
Rimasi in silenzio, consapevole che, se davvero tenevo a rimanerti amico, avrei dovuto rinunciare a gridarti le mie emozioni ancora una volta.
...
Allora la mia mente è attraversata da un pensiero improvviso: se tornassi indietro nel tempo, rifarei tutto. Stringerei la tua mano, diventerei il tuo migliore amico, ti spingerei tra le braccia di Lily. Soffro per te, il petto mi sembra dilaniato; dovrei odiarti, eppure ti amo.
Sei la cosa migliore della mia vita e quella luce nei tuoi occhi mi fa capire che, nonostante il dolore, non posso essere più felice di così. Mi basta sapere che quel sorriso che ora rivolgi a Lily è il sorriso di una persona che è cresciuta affidandosi a me.
Rileggi quest'ultima parte fino alla morte, okay?
E' una delle cose migliori che tu abbia mai scritto.
Credo sia la mia preferita.
Dico sul serio.
Ora me la stampo, baka. Perché non c'è niente che mi attraversa il cuore come fanno queste tue parole.
Sperando che la recensione non si perda di nuovo nei meandri di Internet, con tutto il mio affetto,
Erica Weasley
P.S. Non c'è nessuno come te. |
