Recensioni per
Io, lui e gli altri
di Leitmotiv
Ho la lingua pelata, ho appena ingerito una frittella bollente come una torda e ora vado in giro per casa implorando pietà, è una cosa allucinante e dolorosissima. Però son buone e mi faccio i complimenti, è un casino che non le facevo e si può sgarrare ogni tanto, anche se non sono fissata con il cibo, con il buon cibo si. Mi piace cucinare, credo. Vabbè come sempre mi dilungo in stronzate che non fregano a nessuno, sinceramente stavolta sto perdendo tempo perchè giuro che con la lingua ustionata non riesco a ragionare lucidamente, un pò come la mamma di Cain, solo che lei ha un attimino dei problemini un pò più seri e scommetto che scambierebbe volentieri una lingua ustionata con un marito che non c'è più. |
Sono senza parole. Comincio dall'inizio. LA freddezza di Cain è destabilizzante, è dannatamente coraggioso, lo è stato dall'inizio della storia ma era quello un pò più incredulo, un pò più incerto, quello che pensava e rifletteva prima di agire, invece qui calcola velocemente ciò che deve fare e agisce, agisce senza pensarci troppo e a lungo, si fida delle proprie scelte e dei propri sensi che sono sempre stati più sviluppati di quelli dei suoi coetanei. E la mamma, povera donna, dinci io giuro che non riesco nemmeno a immaginare la preoccupazione che le attanaglia la testa, può essere meno lucida di ciò che sembra ma un figlio in pericolo ti saltare il cuore dal petto e le ultime rotelle rimaste. |
Buongiorno cara donna, io ripeto, non so quando leggerai queste recensioni, se mai le leggerai, ma so che rimarrai sconvolta dalla mia onnipresenza. Sto mangiucchiando biscotti ai cereali mentre aspetto mia sorella eper preparare il pranzo, anche se credo che non mangerò nulla dato che ho quasi finito i biscotti. |
La neve..meravigliosa la neve. Anche la pioggia ma la neve è silenziosa e ovatta tutto, è come se si creasse una seconda realtà alternativa, in questa storia sembra tutto una realàt alternativa in cui tutto mi sembra cos' assurdo, ormai te lo ripeto in continuazione ma è così e mi rendo conto di aver perso anche l'uso di parole sensate perchè ripeto le stessa da più o meno tre o quattr orecensioni. |
Pia ha un fottuto intuito geniale. Il merito è tuo che l'hai creata così, quindi in teoria il geniaccio sei te..ma io non ho parole. Giuro, è paranoica con un'incredibile attitudine ai dubbi ed incredibilmente intelligente. E' piccola non dovrebbe avere di questi problemi per non parlare di Cain, dinci non riesco nemmeno a pensare alla possibilità di avere tanto peso sullo stomaco, tanta paura, uno torna a casa perchè vuole protezione, vuole sicurezza, casa è questo. MA con due genitori assassini che forse hanno ucciso il tuo vicino di casa, e che forse sono implicati in qualcosa più grande di loro. |
Porco diamine, sapevo che avrebbe fatto una brutta fine, sapevo che quel porta guai si sarebbe portato guai addosso da solo e diamine adesso mi dispiace. Mi dispiace da morire e mi dispiace per la nonna, per le sue preoccupazioni, per la sua solitudine. E pia, ottio non ci posso pensare, i genitori hanno ucciso anche lui e se scoprono che c'è di mezzo anche Pia che diamine succede? Potrebbero arrivare a farle del male? Sono i genitori, non possono, non dovrebbero. Ma quella roba, quei libri, la biblioteca e i pezzi di corpo sparsi per la stanza di cui è rimasto solo il contorno bianco in gesso. |
rieccomi, dopo un pò ritorno, non so quando leggerai le mie recensioni e non so cosa arriverai a pensare dei miei deliri, ma oggi sono di pessimo umore e ho paura che saranno un pò diverse dal solito anche se la storia mi prende e mi piacerebbe parlarne per giorni inter. Sono fatta così, potrei parlare per ore senza dire nulla, credo che ormai lo avrai capito benissimo date le mie recensioni fuori di testa. PErciò andiamo al punto, questa cosa dei genitori assassini, comincia ad essere inquietante, davvero, c'è qualcosa di profondamente strano e antisonante con quella dolcezza naturale che hanno con la figlia e la macabra follia che li prende di notte e li rende capace di fare simili cose. |
Ma questa roba è il pre? |
Noooo, ma allora zio è veramente un dannato assassino! Diamine e dove nasconde i sacchi di plastica con i pezzi di cadavere se usa il motorino per andare a lavoro? No adesso devo scoprirlo! |
Io..boh..sono rimasta sconvolta. Solo un attimino ma proprio un attimino, credo che questa recensione sarà tipo di tre righe perchè non ho parole. Pazzesco sto capitolo è pazzesco, sai cos'è? E' che penso davvero di avere la situazione sotto controllo, di capire i personaggi, capirli per davvero, con tutti i loro giochi e i lati del loro caratteri non proprio espliciti, poi arrivi tu e bam, mi sconvolgi qualcosa. E' come essere presi perennemente per il culo, a qualcuno potrebbe non piacere questa cosa ma a me intriga, cioè che persona sei? |
Rieccomi. Prima di tutto devo raccontarti una cosa, in teoria non è che DEVO per forza, diciamo che VOGLIO raccontarti questa cosa, solo per renderti un attimino partecipe della mia stramba vita e solo perchè tanto non so facendo nulla e ho voglia di romperti un pò le scatole anche se non ti meriti tutti questi pensieri deliranti e mi dispiace un sacco torturarti in questo modo. Da piccola giocavo con mio cugino a fare gli investigatori, un classico, una sera girando per casa abbiamo trovato un paio di calzini macchiati di sangue di zio e ci siamo fomentati da paura. Le prime teorie lo hanno visto coinvolto in una rissa o addirittura vittima di un aggressione diretta, le teorie successive invece lo davano contro ogni pronostico dalla parte del cattivo. E' stato difficile contenere mio cugino dall'andare a spifferare tutto alla mamma, era una roba pazzesca anche solo dormirci di fianco, aveva paura che il papà lo avrebbe preso e ucciso nel sonno, una sorta di uomo nero che si nasconde sotto il letto aspettando il momento giusto, e zio era veramente un omone gigante, lo è ancora, ma prima noi eravamo piccoli e lui sembrava così..boh gigante. Passavo le ore a convincerlo che suo padre non avrebbe mai ucciso uno di famiglia però poi abbiamo visto la mamma e quindi mia zia con una ferita enorme sul braccio, che poverina si era fatta cadendo dalla bici ma per noi era un chiaro segno che il padre aveva di nuovo colpito e questa volta direttamente in quelle quattro mura. Lo abbiamo legato al letto mentre dormiva e lo abbiamo costretto a confessare. Poverino pensava fosse un gioco e ha confessato per finta tutto, nonostante si fosse davvero spaventato. Fa ridere ma noi stavamo morendo di paura, in tutto questo i miei non sapevano nulla, non avrei mai detto a mio padre che suo cugino era un famigerato assassino..beh la storia si è conclusa che zio si è liberato e ci ha chiusi in camera scambiandoci per malati di mente, a pensarci adesso non ha fatto male. |
Ok io sono una scema al capitolo prima mi ero dimenticata di dirti che c'è una cosa che mi piace di entrambi i tipi, l'accuratezza dei dettagli. Lo sguardo sempre attento a cercare nelle persone ciò che le caratterizza, ciò che le rende diverse o speciali dal resto della gente. Una sorta di piccolo zoom sui colori che indossano o sugli occhi, o sugli atteggiamenti che mostrano. E' come guardare un documentario solo che is oggetti da studiare sono persone in carne ed ossa che ti sfilano davanti incuranti del bagaglio d'informazioni che si portano dietro. Adoro questo genere di attenzione ai dettagli, sa di persone capaci di osservare e che non si fermano alle apparenze, o meglio guardano l'apparenza al solo scopo di poter scavare in quei dati e riemergere con dati meno scontati, meno visibili. Come le macchioline sul calzino del papà, o come le facce dei ceffi delle tifoserie. |
Eccomi, eccomi eccomi. Di nuovo qui e di nuovo io. No vabbè, povero Cain, odiavo quella sensazione di prurito tremendo, io lo avevo sulle spalle e arrivarci era praticamente impossibile, dovevo aspettare che arrivasse sera e che tornasse mamma per rimedicare reidratare il tutto. Però la sensazione di avere un fottuto disegno sulle spalle era imparagonabile, i tatuaggi sono personali e non si può generalizzare o contestare le scelte che ognuno di noi prende, però sono affascinanti, decidere di segnarsi a vita e a quell'età che poi era la mia età quando ho deciso di farmi il tatuaggio, boh è qualcosa di dannatamente curioso. Perchè uno decide di farlo? Perciò ora capisci la mia curiosità nei confronti di Cain, voglio sapere cosa si è tatuato e perchè, cosa possa significare. |
Ok ho cominciato a leggerla ieri e prima di recensirla volevo arrivare almeno al secondo capitolo giusto per capire un pò come si svolgeva e dove andava a parare. In realtà avevo di mettermi in pari e poi recensire, solamente alla fine, ma non mi va giù che ci sia solo una recensione a capitolo e ti spiego anche perchè. Io non sopporto le persone esibizioniste, non sopporto nemmeno chi ha troppa fiducia in se stesso perdendo ogni tipo di qualità, sono persone che magari scrivono benino ma non benissimo, non ti prendono, non ti coinvolgono perchè sono fredde e distaccate. Prima di finire a leggere le tue pagine sono capitata in una di quelle persone e lo stomaco si è esplicitamente ribellato a quello che ho visto..allora che si fottano tutti ho cliccato su una storia che avevo deciso di leggere tempo fa ma non ne ho mai avuto l'occasione..la tua. Perciò eccomi qui a scriverti cose che magari non t'interessano, ed è anche giusto, e che prendono spazio e tempo al capitolo vero e proprio. |
E infatti eccomi! Un po' in ritardo, ma eccomi :) |