Eccomi qua!!
Come promesso...sono passato a dare un'occhiata. E direi di cominciare da un altro punto fermo della mia infanzia: Holly e Benji.
Noi lo conoscevamo cosi', un tempo.
Anche se oggi lo chiamo anch'io col suo nome originale, mi pare piu' rispettoso.
Un'altra di quelle opere che ha segnato la mia vita. In realta' c'era un altro cartone a cui ero legato, sempre del genere calcioguerra.
L'unico tipo di calcio al mondo dove in una partita si rischia la vita...
Era ARRIVANO I SUPERBOYS (grande, Shingo!!).
Tu pensa che tra i seguaci di questi due cartoni si sviluppo' pure una certa rivalita'...stupida, come si scopri' tempo dopo. Arrivarono a brevissima distanza l'uno dall'altro, pochi anni. Ma in realta' c'erano quasi vent'anni di differenza!!
Senza Shingo non sarebbe mai esistito Tsubasa.
Poi, con l'arrivo di questo cartone...sono rimasto stregato da Tsubasa e company.
Certo, forse un po' meno esagerato del capostipite, ma con tantissimi personaggi e tutti ottimamente caratterizzati.
Il mio idolo? Jun Misugi. Era lui il migliore, piu' di Tsubasa e Kojiro. Se non fosse stato per quel cuore malandato...
Davvero un bel racconto. Come lo si potrebbe vedere o scrivere dagli occhi o dalla mano di una madre.
Per lei...saremo sempre i loro bambini. E saremo sempre i benvenuti, anche quando prenderemo le nostre strade nel corso della vita.
Loro vorrebbero tenerci a se' per sempre. Ma in cuor loro sanno che non e' possibile.
E la madre di Tsubasa direi che e' sempre stata un personaggio fondamentale.
Alle volte non sopporta la fissa di suo figlio per il calcio, ma lo ha sempre sostenuto ed aiutato nelle sue scelte.
E questo e' importantissimo.
Non lo dicono mai, ma...per sfondare, nello sport come in altre cose, un figlio deve avere dei genitori con due spalle COSI' che lo seguono ed affiancano ad ogni passo.
E anche lei sa che Tsubasa partira'. E presto, anche.
Li' in quel Giappone il calcio viene praticato parecchio, ma...non ha un livello tecnico e agonistico molto alto.
Dovrebbe andare in Brasile (meglio l'Italia, a quei tempi).
L'hai caratterizzata alla perfezione. Il modo in cui pensa a Sanae, ai nuovi amici di suo figlio...per lei e' un libro aperto.
Lo conosce come nessun'altro.
Mi ha sorpreso il finale con Roberto. Ma non piu' di tanto.
Ok che suo marito gli ha salvato la vita e gli ha fornito un nuovo scopo per cui vivere, ma...il fatto che stesse da loro a scrocco l'ho sempre trovato un po' ambiguo.
E poi lui ha il fascino del maschio latino, lei e' ancora piacente...
Per farla breve, ai tempi io e i miei compagni ci scherzavamo sul fatto che la cara mammina riempisse il buon capitano di lungo corso di un sacco di corna, per farla breve.
Insomma, lei e' di carne ed ossa, e lui...non c'e' mai.
Pero' mi e' piaciuta, come scena. Anche se il padre di Tsubasa avra' avvertito un leggero prurito sulla fronte...
Un racconto davvero molto bello, e ben scritto. In modo semplice, essenziale e senza fronzoli. Ma che colpisce.
Complimenti e...alla prossima!
See ya!!
Roberto (Recensione modificata il 13/03/2020 - 02:10 am) |