Recensioni per
La tempesta
di Naco
Che stile strano! In alcuni punti non è molto scorrevole, ma non ha l'aria di una cosa intortata o forzata. La fanfiction nel complesso non mi dispiace e non mi entusiasma nemmeno... ma forse le sensazioni descritte sono anche troppo reali per renderle facili da leggere! Molto vera comunque. Se lo scopo era quello, hai centrato. |
Inizio con l'aspetto formale. Quello contenutistico, che è più delicato, lasciamolo alla fine. ^^ Io non conosco la tua opera omnia, ma ho letto alcune delle tue storie, e la prima cosa che ho pensato leggendo questa è che il tuo stile mi è sembrato molto maturato. Non parlo solo di semplice tecnica scrittoria, nel senso di mettere per iscritto frasi retoricamente piacevoli. Parlo proprio di stile in senso lato: affabulazione, ritmo, dosaggio di pensiero, dialogo e azione. Stile nel suo insieme. Insomma, questo aspetto del tuo scrivere mi è sembrato più sviluppato: le tue altre storie che ho letto, pur piacevoli, mi paiono acerbe rispetto a questa. Il periodo di secca, quindi, sarà stato frustrante, ma secondo me il prodotto che è scaturito fuori dopo questo è senz'altro superiore agli altri che ho visto. ^^ Veniamo al contenuto: trovo che sia stato di classe da parte tua usare l'elemento autobiografico misurandolo bene, elaborandolo e adattandolo ad un racconto breve che, altrimenti, tanto breve avrebbe potuto non essere. E nonostante la brevità della one shot, secondo me hai saputo ben rendere l'idea della confusione che alcune parole possono creare in chi non se le aspetta. Come ti dicevo, supportata anche da un ritmo ben scelto, l'empatia si crea facilmente. Anche le metafore che hai usato rendono molto bene l'idea. L'unico appunto che ti farei è che la scena che si conclude con l'arrivo dello sconosciuto è un po' troppo torbida: è giusto che non sia limpida e lineare, perché rappresenta in culmine della "tempesta" interiore della ragazza, ma nel momento in cui c'è il ritorno alla realtà forse qualche elemento di riferimento in più sarebbe stato comodo. Niente di grave, comunque. E' solo pignoleria, la mia. Bella anche l'idea di lasciare a discrezione del lettore l'identificazione o meno del nuovo ragazzo di Marianna con il tizio che l'ha soccorsa sulla spiaggia. Apprezzo sempre questi escamotage degli autori che stuzzicano la fantasia del lettore. |
E così, anche tu hai potuto tastare, anzi "respirare" (per riprendere l' immagine) questi sentimenti. Ah, il sismografo ogni tanto sfugge dalle mani: e ci credo, trema tutto! Naco, tu sai di cosa parlo! Scherzi a parte, a parte qualche frase molto significativa ho solo un appunto da farti: sono contentissimo di constatare che il tuo stile di scrittura, benché siano passati tanti anni e tanta acqua sotto i ponti, sia rimasto semplice a candido com' è sempre stato. Come TU sei sempre stata. |
bella! davvero bella. scivi bene, complimenti!!! ciau |
Mi è piaciuta un sacco, anche perchè quando si viene lasciati, così all'improvviso, senza realmente una ragione valida, è davvero come se tutto intorno a noi non avesse più senso e ci ritroviamo in quella tempesta che tanto bene hai descritto. Brava e Grazie per l'emozione che mi hai dato. |