Salve,
ho titubato prima di leggere la one shot perché, sinceramente, il tema é davvero molto, molto sfruttato.
Uhm, probabilmente riterrai di avere tutto il diritto di riprendere argomenti abbondantemente affrontati, ed in questo hai pienamente ragione.
Però, però.
Partiamo dal testo: é semplice, diretto e scorrevole, non ho notato errori e mi é parso abbastanza curato (non apro nemmeno se vedo errori nell'introduzione).
Si vede che hai talento, nello scrivere.
Allora, questa senza troppi giri di parole é la mia critica, fondamentalmente: hai ripreso una tematica che é stata indagata talmente tante volte che non le saprei contare, senza aggiungere nulla di nuovo a parte usare termini un po' differenti per descrivere appunto lo stesso, identico, snervante concetto. La pioggia.
Perché non hai aggiunto qualcosa di tuo, qualcosa di originale? Noto spesso e con dispiacere che esiste un atteggiamento diffuso di disistima, da parte di autori e lettori, dell'importanza che riveste la capacità di riprendere dei temi anche scontati attraverso l'originalità e l'interpretazione personale. È come se ci fosse la paura di dire qualcosa di diverso, qualcosa che potrebbe forse lasciare perplessi, ma che é strettamente personale e non uno stereotipo.
E il tuo racconto breve purtroppo ne ha tanti, di stereotipi: la pioggia assimilata ad un pianto; il pianto considerato come lo sfogo di un bimbo, quindi implicitamente negativo, che ha perso la mamma (che immagine terribile oltretutto!) il silenzio considerato insieme fonte di tranquilllità e di sconforto, secondo la più classica ed accettata visione comune.
Ecco, quel che vorrei dirti é che non ti sei impegnata per superare i luoghi comuni e trarre, dalle immagini di un Sanzo davanti alla pioggia, qualcosa di differente e di intimamente tuo da offrire al lettore.
Ti sei limitata a proporci una fotocopia del classico delle fanfic di questo fandom, senza nessuna sollecitudine che andasse oltre una forma accettabile. E questo, da parte di un'autrice che evidentemente ha proprietà di linguaggio, é difficile da accettare perché scrivere non significa solo produrre un testo rifinito.
Alla prossima!
Hermosa
P.s. So che risulterò incredibilmente antipatica, ma mi voglio augurare che lo spirito critico della recensione venga recepito per quel che é, cioé un parere personale quindi parziale e soggetto all'errore, umile, rispettoso dello stesso autore e del tutto disinteressato.
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