Recensioni per
La F&N production// Di maestri e di allievi
di Gwen Chan

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/03/12, ore 22:50
Cap. 1:

“Platone, toglimi un dubbio.”
“Che cosa?”
“Lassù esiste anche l'idea di Nazione?”

L'ho amato, tantissimo, veramente. Questa è la drabble che mi è piaciuta di più in assoluto, forse perchè sono anche un po' affezionata ai vecchi filosofi della Grecia Antica, forse anche perchè senza di loro non sarei mai stata in grado di studiare i loro successivi (penso che nessuno sia in grado effettivamente, alla fine quella che studiamo è storia della filosofia, no?)
Toglimi una curiosità: sei intenzionata a fare filosofia all'università? O magari la stai anche già facendo... No, perchè sei anche molto brava a esplicare e spiegare al meglio i concetti principali del pensiero filosofico di ogni autore che tratti. E non è cosa da poco, già solo il mio prof non ne è in grado.
Mi piacerebbe leggere qualcosa di questo tipo anche su Bruno, Cartesio o Hobbes (o qualche altro empirista, per ora lui e Locke sono quelli che mi piacciono di più!) 
Aspetto con impazienza una nuova magnifica e illuminante drabble, complimenti!

Recensore Master
28/12/11, ore 00:10
Cap. 1:

Oh, Zeus. Oh divinità olimpie varie e variegate che passate il tempo fra giovinetti e coppe d'ambrosia, io..Io sono letteralmente senza parole. Non mi sarei mai aspettata una Raccolta simile e vederla, leggerla, è stato qualcosa di assolutamente Magnifico.
Ma andiamo con ordine, che già è tardi e se aspetto ancora un po' va a finire che mi scordo tutto quello che devo dire e non sarebbe affatto un bene!
Cominciamo! Soracte, Socrate e la maieutica! Gnosis te authon, conosci te stesso. E anche se diceva di sapere di non sapere, sappiamo tutti che in realtà sapeva molto di più di quanto intendesse far credere! (Ma che rigiro di parole assurdo!) Perchè lo era un po' uno scocciatore, il nostro Socrate, perchè ti costringeva a pensare, perchè sapeva già che ogni risposta era dentro di noi, ma bisognava solo avere abbastanza forza per farla uscire. In fondo, lui stesso si definisce come una levatrice, che il bambino mica te lo presenta bello finito davanti: ti aiuta a farlo nascere, tra la fatica e il sudore. Un gallo ad Asclepio, un gallo ad Asclepio..che tristezza immensa sentire quelle parole. Ho letto il Fedone, l'Apologia e ho anche tradotto il brano della morte di Socrate l'anno scorso, una fra le ultime versioni di greco fatte. Mi ha sempre colpito la sua figura, e la sua morte è qualcosa di straziante e di eroico all'insieme: quanto chiede se ci sia abbastanza cicuta per una libagione, quando spruzza un po' di quel veleno sui volti dei suoi discepoli Oh, Giove, mi è pure tornata in mente la morte di Seneca , fino a tutto il rituale, con lui che cammina e cammina, fino a quando le gambe non diventano pesanti e il petto freddo e il cuore si gela. Un gallo ad Asclepio, un gallo ad Asclepio..
Vedere Madre Grecia rapportarsi con la grandezza di questo filosofo mi ha stretto il cuore, perchè ce la vedo, sì, che la segue insieme agli altri, che lo guarda da lontano mentre "infastidisce" qualche passante e infine rimane vittima anche lei della maieutica.
Platone. Ho amato studiare anche lui, i suoi miti, la caverna e la biga..Brr, il mito della caverna vissuto sulla pelle di Madre Grecia mette i brividi: si sente la costrizione, la catena che morde il collo, e la luce che saetta dentro l'antro e ferisce gli occhi. E fa strano ripensare di nuovo all'Iperuranio, a quel mondo tanto perfetto di cui noi non siamo che una copia venuta molto, ma molto male...era da un po' che non mi veniva in mente la filosofia platonica XD Ecco, il pensiero di Platone sull'Arte mi ha sempre fatto storcere un po' il naso. Condivido la reazione avuta da Mamma Grecia, quella sorta di delusione e incompresione, quasi..Perchè Eppure era tanto bello. . Nonostante sia copia della copia della copia. Era tanto bello. (Sì, adoro Platone, ma quella dell'arte no, proprio non riesco a perdonargliela XD)
Aristotele. Ahia, tasto dolente. Molto tasto dolente. Ammetto che la mia conoscenza di Aristotele è al limite della sufficienza. Non mi è mai piaciuto, ergo la mia mente ha, come dire, lasciato andare il lasciabile. Ma quello di Herakles, l'ho adorata, eccome se l'ho adorata! Perchè là, dove Madre Grecia è Atto oramai in declino, Herakles è costretto ad essere in Potenza la sua futura scomparsa: per essere Atto lui stesso, il nostro gattofilo preferito non potrà fare altro che sostuire l'Atto precedente.
L'ultima mi ha fatto morire dal ridere io facevo il tifo per Madre Grecia , perchè non ha fatto proprio la cosa più intelligente di questo mondo a criticare le donne..con una donna a personificazione dell'Ellade. Ha avuto idee migliori forse.
Okay, basta sclerare, che ho riempito un papiro a suon di scrivere boiate.
Adoro questa idea. Adoro questa raccolta, sia questa appena pubblicata che quelle che verranno in futuro. Altro che stalker, non mi perderò un aggiornamento che sia uno! Davvero complimenti!
Alla prossima,
Nemeryal


Ps: Poi, vabbè, a ripensare a Socrate e a Platone, mi ricordo di un libro bellissimo (che ti consiglio di leggere) "Le Ultime Gocce di Vino, di Mary Renault. Davvero bello..
PPs: spero di non aver seminato troppi errori di battitura causa ora tarda XD
(Recensione modificata il 28/12/2011 - 12:11 am)