Recensioni per
Riflessioni in scala di grigi
di beaiss
Ciao! Questo pezzo è fantastico, non so che altro dire...Davvero toccante l'immagine della collana di perle regalata dalla vita. Credo che ognuno di noi ne abbia una, però, se è luminosa e iridescente vuol dire che le perle sono vive: a me piace pensare che, se le perle son vive, è perché hanno avuto l'opportunità di esporsi ai raggi del sole e quindi la vita deve pur aver donato anche qualcosa di bello...Ehm...scusami se ho divagato ma è quello che ho pensato non appena ho letto queste righe! |
Ciao! bellissimo anche questo, mi sa che è il mio preferito...un viaggio, il viaggio della vita, tra la nebbia ma, forse no c'è un futuro al quale non si vuol pensare perchè è così lontano eppure, non è così, è lì forse bisogna crederci perchè si avvicini...Non so io la vedo così! Mi è molto piaciuta la conclusione con l'abbraccio, un bellissimo e semplice abbraccio! |
Ciao! molto bello anche questo, mi piace l'immagine della solitudine che rende deboli ma anche forti. Non so come sia possibile ma è una cosa vera. Forse rende forti perchè ci si convive, perchè in fondo è una compagna che ci costringe a vedere molte altre cose e ci fa crescere anche se..beh spesso ci fa ripiombare giù nella delusione pechè quello che vorremmo è sempre lì, lo vediamo, ci sfufgge, ci costringe alla solitudine...,ah..ho diavagato come sempre mi capita :P |
Ciao Beaiss! |
Ciao! Interessante: il niente è grigio, è possibilità. Mi evochi un certo senso di apatia, non so perchè, forse è perchè il niente è sì possibilità ma anche immobilità. Ecco il niente sono le nostre possibilità immobili, ferme nel grigio...questogdigiore attira? Delle volte sì! Anche queste tue righe sono magnifiche e invitano alla riflessione, complimenti! |
Mi ha colpito molto il titolo di questa storia e devo ammettere che quel cadi alla fine della seconda strofa nel primo capitolo mi ha catturata tanto che ho deciso di leggerla più volte, con attenzione. Mi piacciono molto alcune delle immagini che hai proposto, per esempio la visione dello specchio e la risata. Mi ha colpita ovviamente anche il finale del primo capitolo ("E capisco./Io non esisto./Ancora"), nonostante - questa è la mia unica lieve critica ed è probabilmente dettata da un gusto personale - io non abbia ben digerito tutta la paratassi del testo. Capisco però che probabilmente l'hai usato come espediente linguistico e devo dire che ci sono dei punti nei quali mi suona meglio che in altri (le prime e le ultime strofe del primo capitolo, per esempio). |
Ciao! Bello questo pezzo...mi fa pensare che spesso non sappiamo bene chi siamo, alle volte nemmeno sappiamo di esistere, anche l'immagine allo specchio é sconosciuta! Alla fine peró arriviamo nel profondo...Mmhhh scusa ho un po' divagato! |