Recensioni per
La strega Rubino
di Ria-chan

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
23/05/12, ore 23:36
Cap. 1:

Una bellissima storia, dal sapore medievale eppure fiabesco in qualche modo, viva come una fiamma.
Il lettore è subito incatenato dalla corsa folle della fanciulla di cui non sa nulle, né nome né volto, eppure che segue spaventato, affannato quasi mentre le urla si infrangono chiare alle sue orecchie e le ombre delle torce e degli uomini si stagliano terribili di sottofondo. In quel momento è foga e corsa, respiro che accelera e occhi che corrono fra le righe come Rubino nel bosco, temendo e sperando insieme. L'arrivo alla radura ha qualcosa di magico: si avverte in un attimo la pace, il senso di frescura e riposo della notte, di un luogo amico a cui rifugiarsi. Ed è con crescente tristezza ed ineluttabilità che la si segue leggere la sua ultima storia, così come la sua stessa storia sta terminando. Trovo che ci sia qualcosa di incredibilmente poetico in quest'immagine, che in assoluto è una delle mie preferite dell'intero brano.
Infine, il rogo. Angosciante e triste, fa percepire la sofferenza di una vita strappata ingiustamente alla vita, di una bellezza stronzata come una fiore dalla stoltezza dell'uomo. Il lettore stesso si sente in trappola, incredulo, vorrebbe una via di scampo, ma Rubino sa meglio di lui che non c'è più nulla da fare. Nulla se non richiudersi nel grembo del suo 'amato' e pregare: una scena fortissima che mi ha commossa fino alle lacrime. Una miriade di emozioni si mescolano e sono arse insieme alle fiamme e ciò che resta nelle ultime righe è il vuoto: vuoto nella radura, vuoto nel cuore.
Per fortuna le tue ultime parole ci soccorrono: in natura, quella natura che spesso capisce l'uomo più di quanto sappiano i suoi simili, sta già rinascendo dalle ceneri. Una nuova vita. Una vita che ha lo splendore dello smeraldo e della fiamma.
Una storia intensa, narrata con stile concitato e poetico, che trascina nel vortice delle emozioni e delle azioni e infine, nel dolore, da nuova speranza. Adoro la forza con cui, in modo quasi leggero (e mi rendo conto dell'apparente ossimoro), sai rendere questi pezzi.
Bellissimo, poi, il parallelo iniziale fra lei, Rubino, malvagia per i propri persecutori e le fiamme delle torce con le quali è inseguita, trasfigurate a loro volta in malvagie streghe danzanti; splendido è anche la tua descrizione "Vede le torce avvicinarci, danzare erotiche e maligne", in cui vivida è l'immagine della passione d'amore che invece è violenza, passione per l'odio e la distruzione, un'orgia di rabbia appassionata che ha in se qualcosa di davvero diabolico e malvagio.
Un brano intenso e vivo che sa commuovere, reso con l'abilità che è propria del tuo stile e che sempre sa far emozionare.
Davvero bellissimo.

A.H.

Recensore Veterano
27/02/12, ore 17:53
Cap. 1:

Ho trovato questa storia molto bella.
Non so perchè la tua giudiciA  ti ha detto che i tempi erano troppo veloci, per me è stata perfetta!
Anche io, per dare al lettore una sensazione di velocità, uso un po' lo stesso tuo stile.
Ma comunque,  complimentissimi.
Rubino mi è piaciuta molto, continua a scrivere storie del genere, ti riescono davvero bene ^^
bacioniiii
^^
;)

Recensore Master
25/02/12, ore 11:45
Cap. 1:

Sinceramente, a me il ritmo non è apparso affatto veloce o scontato, al contrario: era rapido al punto giusto, incalzava la lettura, infatti ho proseguito tutto d'un fiato fino a giungere alla fine.
Che in quel contesto non risuonava tragica, ma perfetta: ampliava la capacità di immaginazione del lettore, gli faceva sperare che, forse, Rubino si era salvata, protetta da quell'albero che l'ha amata, e mai disprezzata per essere una "strega".
Invece alla fine muoiono entrambi, vittime della follia e crudeltà degli uomini: la conclusione non lascia spazio, ma aiuta al contempo a ricordare l'innocenza distrutta e massacrata dai cosiddetti uomini buoni.
Mi è piaciuta anche l'idea di Rubino che decide di attendere la morte, consapevole del fatto che la raggiungerà comunque, inesorabile.

Recensore Master
02/02/12, ore 21:11
Cap. 1:

non ho parole per descivere questa tua storia se non b e l  l i  s s i m a !!! devo riconoscere che come me ami uesti temi un po' magici... anche per questo mi piacciono molto i tuoi scritti. penso che tu abbia reso bene la storia di questa povera ragazza che ha avuto la sfortuna di nascere rossa di capelli, hai reso anche il comportamento primitivo della gente che crede che i capelli rossi siano opera del demonio o che tale colore sia simbolo di malvagità (cit. Verga -->malepelo era cattivo perchè era rosso di capelli).
oltre al tema sono triste che lei muoia, speravo in una salvezza! e poi hai reso perfettamente come sia effimero lìamore umano, prima quel ragazzo dice di amarla, ma poi cambia idea, mentre l'amore in sè è eterno, sopravvive alle fiamme, rinasce dalle ceneri!
complimenti ancora!

Nuovo recensore
16/01/12, ore 19:15
Cap. 1:

Finalmente qualcuno che sa cos'è la "caccia selvaggia"! XD Solo per questo ti meriti tutta la mia stima! *thumbs up*

Comunque,i miei complimenti per questa storia,davvero bellissima! Scritta bene,è scorrevole, la grammatica e la sintassi corrette, le sensazioni sono trasmesse in una maniera stupenda. Mi fa piacere vedere storie scritte così bene,mi ricordano tanto alcune scrittrici che ho amato moltissimo.
Bella e credibile l'ambientazione,così come la protagonista,non c'è che dire.

Ancora complimenti,questa storia merita davvero!

Recensore Master
15/01/12, ore 19:20
Cap. 1:

Io... non so... cosa dirti... O_O
Già da come me ne avevi parlato sapevo che era magnifica, ma questa è assolutamente fantastica!! **
Se non fosse che ci siamo risposate ieri ti risposerei anche oggi XD
Le tue descrizioni sono sublimi e scorrevoli, non mi perdo una parola, una sensazione, un'immagine. Percepisco la paura di Rubino, il suo amore per l'amato compagno di mille giornate trascorse al sicuro da sguardi indiscretti e stupidi. Compatisco le assurde credenze popolari (capelli rossi, parlare a cose "inanimate", streghe etc...) e rimango estasiata nello scoprire che anche lui la ricambia e la vuole proteggere da tutto e tutti. Forse invano, forse no. Alla fine dalla loro unione mortuale è nata una nuova vita.
Alla fine forse lei era una strega, forse no, ma comunque non una strega che volesse far davvero del male, che gliene importava a lei se tutto ciò che voleva era qualcuno che l'amasse? Non come quel coglioncello che prima "ti amo ti amo" e poi "bruciatelaaaa"... sa di ragazzino imbecille. Se poi mi dici che teoricamente non è un mocciosetto ma un ragazzo che dovrebbe essere maturo mi do anche una manata sulla faccia. Certo che la paura per ciò che non si conosce fa fare cose terribili.
Adoro come descrivi le fiamme, anche nell'altra storia le hai quasi rese vive, non solo danzanti lingue di fuoco **