Un capitolo bello ricco!
Eh sì, quest'altra nuova cariatide cerca davvero rogna...
Il capitolo si apre nel silenzio. Mi è piaciuta molto l'assenza di dialoghi, che ha permesso una bella descrizione degli stati d'animo, delle tensioni, delle situazioni personali. Il tutto però condito dal legame indissolubile che unisce tutti in questo momento tragico: l'effetto domino della Sincerità ha legato tutti con uno strano filo, dunque star zitti mi ha dato l'idea di un tentativo disperato da parte dei nostri protagonisti di mantenere un equilibrio fin troppo precario.
[Mi piace quando sottolineate che Kasumi ha preparato qualcosa per tutti, non perché non sappia far altro, ma perché non poteva in quel momento fare altro.]
E nel silenzio, all'improvviso urla e rumori.
Il dialogo diretto, però, ancora non subentra, ottima scelta. Ho immaginato la scena silenziosa, squarciata a un certo punto da un grido pazzesco.
Ranma fa capire agli altri che andrà lui a vedere, senza però coprire il vero protagonista di quel momento di narrazione: il grido, appunto.
La gag del solito Ranma "non è come sembra!" è utilizzata in maniera divertente. Fra sangue e demoni che entrano nel corpo delle amazzoni xD riporta un po' tutti alla normalità, seppur per qualche frazione di secondo.
Altra gag geniale, quella di Xian Pu al ristorante, fra l'incomprensione degli operai e del chiamarsi ottusamente a turno per capire dove fosse andata le vecchia Cologne.
Spunta quindi un nuovo personaggio, stavolta una che, anche per età, potrebbe mettere davvero i bastoni fra le ruote alla nostra Obaba. Benissimo.
Anche in questo caso, interrompere lo scontro mi è sembrata una buonissima idea. E l'interruzione avviene perché Xian Pu è sbadata e schiaccia con i piedi una lattina: perfetto! Reale!
La processione funerea verso il Doujo, nel gioco fantastico del Chi ce L'ha Più Grosso e Potente, regala un momento di terrore e ironia.
[Piccolo appunto: per spiaccicò mezza parola, intendevate spiccicò?]
Si prosegue poi fra tinte macabre, tracce di sangue e discorsi da serial killer (e come darvi torto in questa definizione? ^^).
Ma l'aspetto che più ho apprezzato è stato lo svelare la tecnica: uno scontro mentale!
Non che sia in se stessa una novità, ma lo è nella misura in cui Xi Lin è devastata nel corpo, quindi da brava allocca quale sono ho veramente pensato che Ko Lun gliene avesse date di santa ragione.
Il finale è molto teso, a conclusione di un capitolo ricco di suspence.
Obaba tiene testa a Wei Zan, e tutti le danno man forte (il nostro Mu Si in maniera fin troppo sfrontata, ma dopotutto ha generato lui tutta questa situazione). Si sta finalmente creando un gruppo, nel mondo di Ranma, cosa che mi auspicavo si concretizzasse maggiormente nel manga stesso.
Geniale l'espressione titani incartapecoriti, rende l'idea molto bene! Ecco un'altra risata che m'avete regalato.
Akane chiude il tutto con una battuta agrodolce, di quelle che fanno sorridere i lettori, ma non i compagni d'avventura della piccola di casa Tendo.
Ho apprezzato questo tredicesimo tassello anche per l'uso di molte metafore azzeccatissime, trovo il tutto molto ben scritto e accattivante.
Macabro, teso, interessante, sentimenti zaffati nelle scorze d'ognuno in attesa di tempi migliori...
...Una vera e propria bomba a orologeria, già!
Quindi, i miei soliti e ormai noiosissimi complimenti.
[Kaos, terminata la lettura di questa saga, leggerò volentieri il tuo "sfogo" sanguinolento!]
Kuroi |