Recensioni per
L'occhio dell'Ariete
di marig28_libra
OHHHH! Mamma mia, dopo sto dente che mi sono tolta finalmente sono tornata tra voi! Che dire, torno e leggo questa parte drammaticissima, dinamica e stra dettagliata nei particolari, che poi è una prerogativa tua e di tutta la tua storia. Comunque: |
ciao :D |
ciao :D |
*Jingle bells jingle bells jingle all the way...* (musichetta esplicativa dello stato della mia mente prima di leggere il capitolo) |
Eccellente anche questa parte! Hai descritto una versione di Milo che solitamente non si trova :)) veramente di una drammaticità inaudita il rapporto figlio-maestro/padre, padre DOPO maestro... |
Attenzione possibili spoiler sul cap. |
Ooooh, eccomi qua! Innanzitutto azzeccatissima la citazione iniziale di F.Goya, che riassume, praticamente, tutto quanto hai narrato in questo capitolo, psicologico-drammatico-sentimentale-di azione-fantastico-surreale-particolarmente ansiogeno O.O ...ben fatto. |
Ciao! In questo capitolo conosciamo meglio la maestra di Shura,che dietro la dura corazza di guerriera nasconde sentimenti di donna,in bilico fra il desiderio di amare,di vivere la maternità e quello di essere devota alla sua Dea e di vivere in modo indipendente. Emozioni che si riflettono speculari nella vita di sua sorella Eirene. Interessante che quest'ultima,Maestra del cavaliere dell'Acquario,sia legata da uno stretto legame di sangue a Dora. Anche Eirene nasconde tanta sofferenza,vedremo come si evolverà nella storia il rapporto con sua sorella. Shura in questo contesto è abbastanza tenero,ma è anche molto giovane e poi ogni persona possiede molte sfaccettature. Un saluto! |
Ciao! E così entra in scena Shura. Belle le descrizioni dei combattimenti per forgiare il suo corpo ed il suo animo ancor di più. La sua Maestra deve essere una più tosta di lui. La lotta,i grandi ideali,propri del cavaliere del cavaliere del Capricorno,addolciti dalla presenza della sorella. Un saluto! |
Ciao,molto bello il rapporto di Mu e Leira in contrapposizione a Oehn e Nemi. Belli le sovrapposizioni dei sentimenti del giovane cavaliere dell'Ariete e della ragazza con quelli dell'Iliade. Vedremo come si evolverà il loro rapporto. |
ciao :) scusa il ritardo con cui recensisco, ma oggi causa assemblea sindacale dei docenti siamo usciti prima da scuola e ne ho approfittato per leggere la seconda parte del cap 10 che, per inciso, mi è piaciuto molto :) certamente la drammaticità di un tumultuoso rapporto padre-figlio non abbandona mai il lettore che si identifica con milo e la sofferenza sia fisica sia spirituale che prova ricordando il maestro e rivivendo tramite le "allegre" "illusioni corporee" di icelo i momenti più importanti dello scontro con il padre e il momento dell'inconsapevole addio non proprio amichevole... non c'è che dire, sei riuscita a far emergere un lato del carattere di milo che fino a questo momento era rimasto in ombra...ma, visto che cavalieri con un passato normale non ne esistono, da un lato avrei dovuto aspettarmelo xD mi è piaciuta molto la parte iniziale quando il ragazzo si trova in quella sorta di anfiteatro in un ambiente decadente e decaduto dove compaiono quelle inquietanti figure vestite di nero che vanno a comporre un mesto coro... bella a tal proposito la poesia che intonano, davvero malinconica, a tratti tragica. ritengo degno di nota il tuo modo di tratteggiare la personalità di milo, facendo comprendere al lettore le sue mille sfaccettature e attuando un confronto quasi sottointeso tra lui da bimbo e lui ormai alle soglie dell'età adulta. riesce infatti ad aggredire suo padre, a mostrarsi forte, a non tremare davanti al pericolo, dimostra quindi non solo una forza fisica, ma soprattutto morale. ciò non toglie che sia capace di tornare indietro sui propri passi quando la dolce ed eterea figura della madre si avvicina a loro e gli fa comprendere l'inutilità del suo gesto aprendo uno spiraalio di comprensione della figura paterna. anzi, l'arrivo, sebbene tardivo, ad un dialogo fa emergere ancora di più la maturità di milo. quindi potremmo dire che milo riesce in qualche modo anche se dopo sofferenze, incomprensioni e lotte, a confrontarsi con i fantasmi del proprio passato, peccato che camus non sia riuscito a fare lo stesso... riusciranno i nostri eroi a portarlo in salvo? l'allegro team capitanato da sion e mu risucirà a liberarlo da quel parallelepipedo di ghiaccio? beh, a senso, come nelle versioni di latino e greco, direi di sì... ma temo che scoprirò come nella prossima puntata.... |
Ciao! Il Maestro di Ohen,dall'animo cupo e spaventoso e dalla bruttezza corporale mi ricorda quello di Ikki. Ma Ikki ha saputo risorgere dalle sue ceneri e purificare il suo animo,vedremo quale sarà il percorso di Ohen che,nonostante il suo percorso e quello di Mu si siano divisi,non riesce a non sentire la presenza di quel ragazzo dagli occhi verdi,tanto saggio e sereno. Il rapporto con Nemi è forse l'unico bagliore di luce,nel buio che attanaglia Ohen,ma anche se hanno accettato entrambi di vivere da uomo e donna nonostante abbian scoperto di essere fratelli,non si può cancellare un legame di sangue,seppur non vissuto. Entrano poi in campo altri guerrieri che vogliono portare Ohen dalla loro parte e credo che siano,dalle loro descrizioni,i due giudici degli inferi Aiacos e Rhadamanthys. Interessante che vengano coinvolti anche loro. Ohen è contrapposto a Mu,nel loro risplendere entrambi,in modo differente,sotto la costellazione dell'Ariete ed i guerrieri degli Inferi di cui Ohen potrebbe farne parte si andranno forse a contrapporre ai cavalieri d'oro di Athena,di cui ne farà parte Mu. Un saluto! |
E così Mu,Milo,Aiolia,Camus ed Aldebaran devono affrontare delle prove durissime contro altri giovani dalla tempra e dalla forza eccezionali. Parlottano non negando una certa ansia e fra tutti spicca Mu,ben caratterizzato,con la sua innata eleganza. Belle le descrizioni dei luoghi cari ai cinque ragazzi,paesaggi naturali che si associano ai loro stati di animo e sentimenti. Ben descritto il rapporto,seppur ancora immaturo data l'età fra Mu e Shaka,due esseri a tratti incomprensibili,tanto elevato è il loro spirito. Molto carino il portachiavi di Camus,a forma di fiocco di neve,che tenero Hyoga. Il maestro dell'Acquario,dietro quella maschera di gelo ed indifferenza,nasconde tante tante altre facce. |
Simpatica questa scena dove Milo ed Aiolia prima se le danno di santa ragione punzecchiandosi e poi fanno combriccola buttando l'occhio sulle ragazze che li servono. Molto tenero il cavaliere del Toro,consolato dal suo amico Mu che ama già profondamente,superando le barriere ed i limiti sentimentali dovuti alla sua età. Il suo modo di amare è già adulto. Simpatico anche il piccolo Kiki,che ascolta quei discorsi a tavola,dove in fondo,complice anche il vino,regna l'allegria. Camus poi è veramente antipatico,ma sarà solo un atteggiamento di superficie,e poi c'è Milo che traduce agli altri il suo comportamento. Ma dove sono gli altri cavalieri d'oro? Mi dispiace per Saga che se ne sta da solo carico di responsabilità,invece di stare con gli altri cavalieri,ma lui ha già fatto un intenso percorso di maturazione,essendo anche più grande. Un saluto! |
Ciao! e così Saga è al potere,un compito arduo e pesante da sostenere anche per un cavaliere come lui,dalla tempra forte ed incredibilmente maturo per la sua età. Vedremo se verrà spiegato perchè è stato ucciso Aiolos, Anche Sion ha un cedimento e ricerca rifugio perdendosi nei ricordi,confortata dalla presenza spirituale del suo vecchio amico Dohko. Un consiglio che vorrei dare è una miglior gestione del flashback,perché a volte gli scenari si intrecciano risultando confusi a chi legge. Un saluto ed al prossimo capitolo! |